Politica locale, la partita è ancora aperta
Le squadre in fase di definizione. Un mancato accordo sulla spartizione di poltrone?
martedì 11 settembre 2012
11.55
Non trova fine la partita che si sta giocando tra le mura del Palazzo di città. Anche perché non sono definite le squadre. Chi gioca contro chi? E non è chiaro quali siano le carte vincenti. Virate inaspettate da parte dei partecipanti che entrano di diritto nella storia delle migliori mosse da attuare in stato di crisi.
La maggioranza continua a riunirsi in incontri infruttuosi. Oggi, in programma un ulteriore appuntamento. Ai tavoli vi partecipa anche Lillino Colonna, che non si dichiara in maggioranza, ma è disponibile a trovare un accordo. "Movimentiamoci", d'altro canto, ha affermato più volte di non voler lavorare in una équipe che vede inclusa la presenza del figliol prodigo Colonna. La discussione rimane aperta. Così spuntano comunicati stampa. Argomenti che riguardano la città, certo, ma spinosi per l'amministrazione. Tanto che nella stessa nota – il riferimento è alla richiesta di un Consiglio monotematico sulla scuola in via Ruvo da parte di "Movimentiamoci" - appare evidente una insolita vicinanza tra il Gruppo e il Pdl, per così dire, dei "dissidenti".
Occorre, a questo punto, ricapitolare. Abbiamo un tema importante, uno dei tanti: la realizzazione di una scuola da parte della Provincia che necessita dell'approvazione del Comune della variante al progetto per dare lo star-up ai lavori. L'amministrazione è in difficoltà. Un nodo che, di sicuro, non depone, in questo momento storico, a favore della macchina amministrativa di Stacca. I fedeli del Sindaco politicamente dovrebbero marciare verso una soluzione che vede la partecipazione degli stessi soldati di parte. Eppure, "Movimentiamoci" appare improvvisamente in armonia con il Pdl (Loizzo e company): "Ci preme sottolineare di aver riscontrato l'adesione del gruppo Pdl", recita il comunicato. L'iniziativa di proposte autonome dovrebbe essere letta come un allontanamento del Gruppo dalla maggioranza? È apparente? Una certezza: tutto ciò è il sentore che le acque sono troppo mosse in politica locale.
Inoltre, i famosi numeri di assessori da aggiudicare. 5, 6 o 8? Sembrerebbe sfumata la possibilità di ridurre a 5 i rappresentati degli assessorati. La proposta del sesto aggiuntivo appartiene naturalmente a chi vuole provare la comodità della poltrona. Otto per i più tradizionali. Lo stato di stallo della amministrazione, dunque, dipende dal mancato accordo di numeri delle poltrone assessorili da assegnare? Fino a quando durerà tale disagio?
La maggioranza continua a riunirsi in incontri infruttuosi. Oggi, in programma un ulteriore appuntamento. Ai tavoli vi partecipa anche Lillino Colonna, che non si dichiara in maggioranza, ma è disponibile a trovare un accordo. "Movimentiamoci", d'altro canto, ha affermato più volte di non voler lavorare in una équipe che vede inclusa la presenza del figliol prodigo Colonna. La discussione rimane aperta. Così spuntano comunicati stampa. Argomenti che riguardano la città, certo, ma spinosi per l'amministrazione. Tanto che nella stessa nota – il riferimento è alla richiesta di un Consiglio monotematico sulla scuola in via Ruvo da parte di "Movimentiamoci" - appare evidente una insolita vicinanza tra il Gruppo e il Pdl, per così dire, dei "dissidenti".
Occorre, a questo punto, ricapitolare. Abbiamo un tema importante, uno dei tanti: la realizzazione di una scuola da parte della Provincia che necessita dell'approvazione del Comune della variante al progetto per dare lo star-up ai lavori. L'amministrazione è in difficoltà. Un nodo che, di sicuro, non depone, in questo momento storico, a favore della macchina amministrativa di Stacca. I fedeli del Sindaco politicamente dovrebbero marciare verso una soluzione che vede la partecipazione degli stessi soldati di parte. Eppure, "Movimentiamoci" appare improvvisamente in armonia con il Pdl (Loizzo e company): "Ci preme sottolineare di aver riscontrato l'adesione del gruppo Pdl", recita il comunicato. L'iniziativa di proposte autonome dovrebbe essere letta come un allontanamento del Gruppo dalla maggioranza? È apparente? Una certezza: tutto ciò è il sentore che le acque sono troppo mosse in politica locale.
Inoltre, i famosi numeri di assessori da aggiudicare. 5, 6 o 8? Sembrerebbe sfumata la possibilità di ridurre a 5 i rappresentati degli assessorati. La proposta del sesto aggiuntivo appartiene naturalmente a chi vuole provare la comodità della poltrona. Otto per i più tradizionali. Lo stato di stallo della amministrazione, dunque, dipende dal mancato accordo di numeri delle poltrone assessorili da assegnare? Fino a quando durerà tale disagio?