Politica altamurana, il centrosinistra non ci sta
"Siamo pronti a dimetterci". Ieri, un comizio in piazza
martedì 30 luglio 2013
9.49
Come preannunciato, ieri sera tutti in piazza. Si è tenuto un comizio organizzato dai gruppi consiliari di centrosinistra (Partito Democratico, Sel, Aria fresca e Altamura con Piglionica). Gli interventi dei politici, sebbene interrotti da continui sbalzi di corrente elettrica che oscuravano del tutto la piazza, sono stati esplicativi. Una panoramica sullo stato attuale della città stretta nella morsa della "superficialità da parte dell'amministrazione". Due sedute del consiglio comunale andate a vuoto nei giorni scorsi hanno alimentato il disappunto del centrosinistra altamurano sul modus operandi del governo Stacca.
"Gli unici provvedimenti in atto che destano interesse per questa amministrazione – hanno detto a gran tono i gruppi consiliari - riguardano solo l'occupazione delle aree scoperte della città e alcuni marginali lavori pubblici. Null'altro! Solo la corsa a gestire lavori e denari pubblici (stanziati dalla Regione Puglia) senza sapere quale percorso intraprendere per i contenitori realizzati; ci si riferisce ad esempio al Palazzo Baldassarra, al Museo Etnografico, all'Info Point di via Treviso, al Monastero Santa Croce, al Laboratorio Urbano Port'Alba, all'ennesimo restauro del Monastero del Soccorso. Nessuna idea per la cava dei dinosauri, nessun progetto per l'uomo arcaico, nessun interesse per il Parco dell'Alta Murgia, nessuna visione per l'economia altamurana".
Tra gli altri esempi: "il servizio rifiuti, qui la giunta comunale si è spinta sino ai limiti del falso con buona pace delle promesse di ridurne il costo; i bilanci di previsione (da approvare ad inizio anno), siamo a fine luglio e ancora non c'è traccia di quello del 2013, l'anno scorso addirittura a novembre; e tanto altro ancora. Nemmeno la necessità di regolamentare la nuova tassa sul servizio rifiuti (TARES) è riuscita a suscitare un moto di orgoglio nei consiglieri di maggioranza. All'inerzia si coniuga anche una buona dose di arroganza e presunzione. Un sindaco ed una maggioranza in evidenti difficoltà non hanno nemmeno il coraggio di proporre a tutto il consiglio comunale temi da dibattere e situazioni da affrontare".
"Noi siamo pronti a dimetterci – si legge in una nota diffusa ieri in piazza - se questo possa servire a riportare luce sugli interessi collettivi dopo gli anni di buio in cui questo centrodestra li ha precipitati".
"Gli unici provvedimenti in atto che destano interesse per questa amministrazione – hanno detto a gran tono i gruppi consiliari - riguardano solo l'occupazione delle aree scoperte della città e alcuni marginali lavori pubblici. Null'altro! Solo la corsa a gestire lavori e denari pubblici (stanziati dalla Regione Puglia) senza sapere quale percorso intraprendere per i contenitori realizzati; ci si riferisce ad esempio al Palazzo Baldassarra, al Museo Etnografico, all'Info Point di via Treviso, al Monastero Santa Croce, al Laboratorio Urbano Port'Alba, all'ennesimo restauro del Monastero del Soccorso. Nessuna idea per la cava dei dinosauri, nessun progetto per l'uomo arcaico, nessun interesse per il Parco dell'Alta Murgia, nessuna visione per l'economia altamurana".
Tra gli altri esempi: "il servizio rifiuti, qui la giunta comunale si è spinta sino ai limiti del falso con buona pace delle promesse di ridurne il costo; i bilanci di previsione (da approvare ad inizio anno), siamo a fine luglio e ancora non c'è traccia di quello del 2013, l'anno scorso addirittura a novembre; e tanto altro ancora. Nemmeno la necessità di regolamentare la nuova tassa sul servizio rifiuti (TARES) è riuscita a suscitare un moto di orgoglio nei consiglieri di maggioranza. All'inerzia si coniuga anche una buona dose di arroganza e presunzione. Un sindaco ed una maggioranza in evidenti difficoltà non hanno nemmeno il coraggio di proporre a tutto il consiglio comunale temi da dibattere e situazioni da affrontare".
"Noi siamo pronti a dimetterci – si legge in una nota diffusa ieri in piazza - se questo possa servire a riportare luce sugli interessi collettivi dopo gli anni di buio in cui questo centrodestra li ha precipitati".