Poemi scritti col filo
Visitabile fino al 2 giugno la mostra "Merletto in Tavola". In esposizione la tovaglia del G8 de L'Aquila e il coprialtare della chiesa paolina a Roma
martedì 1 giugno 2010
15.31
Il merletto, simbolo di decorazione per eccellenza, per il suo carattere di leggerezza e preziosità è stato spesso accostato alla poesia ed alla musica. «L'arte dei suoni […] si apparenta al merletto in quanto garza, trama intessuta di vuoto», scrive il poeta Mallarmé, ed osservando le opere esposte alla mostra "Merletto in Tavola", allestita dall'azienda "Caprai" di Foligno (PG), presso il Monastero del Soccorso, si ha davvero la sensazione di trovarsi davanti a lunghi poemi scritti col filo, o sinfonie che rievocano tempi antichi.
L'incaricata alle vendite, Leone Marisa, spiega che l'azienda "Caprai" ha alle spalle una vera e propria cultura del ricamo, i motivi riprodotti sono presi da pezzi storici, spesso scovati nei mercatini. I prodotti, tutti in puro cotone, lino, seta e cashmere, alcuni dei quali numerati - non ve ne sono più di 999 in tutto il mondo - sono interamente confezionati in Italia, dal filo alla filatura. Tra le opere esposte, una riproduzione della tovaglia usata durante il G8 di L'Aquila e di un coprialtare della chiesa paolina di Roma.
La mostra resterà aperta fino al 2 giugno.
L'incaricata alle vendite, Leone Marisa, spiega che l'azienda "Caprai" ha alle spalle una vera e propria cultura del ricamo, i motivi riprodotti sono presi da pezzi storici, spesso scovati nei mercatini. I prodotti, tutti in puro cotone, lino, seta e cashmere, alcuni dei quali numerati - non ve ne sono più di 999 in tutto il mondo - sono interamente confezionati in Italia, dal filo alla filatura. Tra le opere esposte, una riproduzione della tovaglia usata durante il G8 di L'Aquila e di un coprialtare della chiesa paolina di Roma.
La mostra resterà aperta fino al 2 giugno.