Piano sociale di zona, i sindacati denunciano “Comuni inadempienti”.

A Gravina scoppia il caso dell’assessore Mimmo Laterza

mercoledì 9 luglio 2014 8.56
A cura di Antonella Testini
È una nota durissima quella inviata dalle organizzazioni sindacali ai Comuni appartenenti all'Ambito del Piano sociale di zona per denunciare "ritardi e inefficienze burocratiche di cui Comuni e Asl non hanno la dovuta consapevolezza".

Il piano sociale di zona per il triennio 2014-2016 è stato approvato alcuni mesi fa "in tempi ragionevoli" scrivo oggi le organizzazioni sindacali ma "i servizi e gli interventi previsti per i disabili, anziani, minori, donne non vengono ancora attivati".
"Il piano – si legge ancora nella nota sottoscritta da Cgil, Cisl e Uil – nella sua stesura finale non compare sul siti web comunali e gli sportelli municipali sembra che non siano ancora in grado di informare sui servizi e gli interventi previsti e sulle relative procedure d'accesso. Inoltre le risorse finanziarie non sono completamente utilizzate" nonostante il momento di crisi e la relativa crescita delle domande di aiuto da parte della popolazione.

Una situazione causata dalla mancanza cronica di personale come denunciato nel documento sindacale in cui, tra l'altro, si sottolinea che "i sindaci e gli assessori delegati alle politiche sociali non riescono a mettere a punto una struttura tecnico- amministrativa dell'ufficio di piano, peraltro già definita in sede di formulazione e sottoscrizione della convenzione per la gestione associata del PSZ".

Carenze che hanno costretto il Comune di Altamura, in qualità di amministrazione capofila dell'Ambito, a chiedere rinforzi agli altri Comuni in modo da avviare le procedure di gara e dare il via libera allo stanziamento dei fondi. Un invito che, ad oggi, sembra caduto nel nulla.

Se da una parte, scrivono ancora i sindacati, "non si conoscono, per mancanza di trasparenza, gli atti adottatati in materia dai comuni di Santeramo e Poggiorsini" dall'altra nel Comune di Gravina è scoppiato il caso dell'assessore altamurano.

Il riferimento è all'attuale assessore Domenico Laterza, dipendente in aspettativa del Comune di Gravina, assegnato all'Ufficio di piano dopo un bando di mobilità interna. L'amministrazione guidata da Alesio Valente lo avrebbe preferito all'altro candidato, Salvatore Sicchitiello già funzionario dell'area finanziaria, "tenendo presente - si legge nella delibera approvata dalla giunta gravinese - la necessità amministrativa di non privare l'Ente Comunale di ulteriori unità lavorative qualificate ed effettivamente in servizio, atteso che altre tre unità sono state trasferite, in distacco, di recente presso il Giudice di Pace di Gravina In Puglia, e che il dipendente Domenico Laterza già attualmente fruisce di aspettativa e di fatto, pertanto, già non presta al momento servizio presso l'Ente".

Una decisione che ha mandato su tutte le furie i responsabili di Cgil, Cisl e Uil secondo cui "il comune di Gravina ha distaccato presso l'ufficio di piano un dipendente in aspettativa assessorile, quindi un fantasma, anziché preferire un esperto in materia che ha dato la propria disponibilità alla gestione economico- finanziaria del piano sociale di zona".

Ravvisate tutte queste mancanze e criticità, le tre sigle sindacali chiedono ufficialmente l'immediata costituzione dell'Ufficio di piano per dare seguito agli interventi previsti per il triennio 2014-2016 al fine di integrare i servizi sociali e sanitari. Infine si chiede "maggiore trasparenza della attività nelle politiche sociali con il consolidamento a tutti i livelli territoriali della Porta unica di accesso".

A questo punto, la palla passa ai singoli Comuni.