Piano di Zona, iniziative per promuovere la conoscenza dell’affido familiare
In programma per domani un incontro ad Altamura
lunedì 25 gennaio 2010
Con la costituzione di una Èquipe Multidisciplinare Integrata, l'Ambito Territoriale n. 1, composto dai Comuni di Altamura, Gravina in Puglia, Poggiorsini, Santeramo in Colle, e il Distretto Socio Sanitario 4 della ASL BA, in attuazione e nel rispetto della normativa vigente, vogliono contribuire a promuovere l'affido dei minori per attuare il diritto fondamentale di qualsiasi bambino o ragazzo, quello di vivere in una famiglia.
Ecco perché l'iniziativa "Apri all'affido". Tre sono gli incontri in programma sull'argomento. Tre appuntamenti con "l'unico grande scopo di far comprendere a tutti che è possibile dare un concreto aiuto ad un minore e alla sua famiglia in un momento di difficoltà".
Ad Altamura sarà la Sala "Tommaso Fiore" (Monastero del Soccorso, corso Federico II di Svevia) ad ospitare il dibattito, previsto per martedì 26 gennaio 2010, alle ore 17.00. La cittadinanza è invitata a partecipare.
L'affido è "aiutare un bambino o una bambina a crescere, prendersi cura di un ragazzo in un momento difficile della sua vita". Presuppone "un grande atto di amore e, al tempo stesso, una grande preparazione. L'amore è necessario per iniziare il percorso dell'affido e per mantenerlo vivo nel tempo. La preparazione è indispensabile per fare in modo che l'affido raggiunga i suoi obiettivi".
Sette domande e sette risposte per fornire alcuni chiarimenti relativi all'affido.
Cosa è l'affido familiare?
L'affido familiare è quel progetto che prevede di sostenere ed aiutare il minore la cui famiglia di origine è per vari motivi in difficoltà. Parte fondamentale di questo progetto è l'inserimento del minore stesso presso una famiglia, sia essa composta da una coppia o da una persona singola, che si occuperà di lui per tutto il tempo necessario ai genitori di affrontare e risolvere i loro problemi.
Che cosa non è l'affido familiare?
L'affido familiare non è un'adozione e riconosce come prioritari sia i legami tra il minore e la sua famiglia d'origine, sia il ruolo dei genitori.
I minori che necessitano dell'affido?
Possono essere dati in affido minori di qualsiasi età di origine italiana o di altri paesi.
Diventare affidatari?
L'affido è una scelta impegnativa, può essere faticosa, ma può anche dare tante gioie. Possono offrire la propria disponibilità coppie, con figli o senza, o singoli e non sono previsti limiti d'età. I requisiti essenziali sono: • la disponibilità affettiva e la volontà di accompagnare per un pezzo della sua vita, più o meno lungo, un bambino o un ragazzo, senza la presunzione di volerlo cambiare, ma aiutandolo a sviluppare le sue potenzialità e a valorizzare le sue risorse; • l'essere realmente consapevoli della presenza e dell'importanza della famiglia naturale nella vita del minore. E' importante che tutti i membri della famiglia condividano la disponibilità ad essere famiglia affidataria. In particolare, la coppia che ha figli deve tenere in considerazione i desideri, le paure, i sentimenti dei propri figli. Nell'affido i coetanei possono rappresentare una risorsa, ma un cattivo rapporto tra i figli e un minore in affido può comportare problemi spesso di difficile gestione.
A chi rivolgersi?
Tutte le persone interessate ad avere informazioni possono rivolgersi agli Uffici dei Servizi Sociali o al Consultorio Familiare del proprio Comune di riferimento. Verrà fissato un appuntamento per un colloquio nel quale: • si riceveranno informazioni dettagliate sul percorso per diventare affidatari; • si avranno risposte ai dubbi, ai quesiti, ai timori di chi si avvicina a questo percorso; • si potrà dare la disponibilità a proseguire nel percorso di formazione; • si potrà decidere, liberamente e tranquillamente, che non è ancora giunto il momento di essere affidatari. E' importante capire che per diventare affidatari non si deve superare un esame, ma è necessario confrontarsi con operatori esperti in maniera franca, aperta e senza remore.
Equipe integrata?
Per l'iniziativa è stata costituita una equipe multidisciplinare integrata, presieduta dalla dottoressa Maria Bruna Moramarco (Dss 4) e composta dagli assistenti sociali dei Comuni e dei Consultori. Il coordinamento delle attività è dell'Ufficio di Piano dell'Ambito territoriale.
Sedi e Recapiti?
Ufficio Servizi Sociali Comune di: Altamura: 0803107298 - Gravina in Puglia: 0803259521 - Santeramo in Colle: 0803033321
Consultori Familiari di: Altamura: 0803108252 - Gravina in Puglia: 0803254940 / 0803077936 - Santeramo in Colle: 0803035715
Ecco perché l'iniziativa "Apri all'affido". Tre sono gli incontri in programma sull'argomento. Tre appuntamenti con "l'unico grande scopo di far comprendere a tutti che è possibile dare un concreto aiuto ad un minore e alla sua famiglia in un momento di difficoltà".
Ad Altamura sarà la Sala "Tommaso Fiore" (Monastero del Soccorso, corso Federico II di Svevia) ad ospitare il dibattito, previsto per martedì 26 gennaio 2010, alle ore 17.00. La cittadinanza è invitata a partecipare.
L'affido è "aiutare un bambino o una bambina a crescere, prendersi cura di un ragazzo in un momento difficile della sua vita". Presuppone "un grande atto di amore e, al tempo stesso, una grande preparazione. L'amore è necessario per iniziare il percorso dell'affido e per mantenerlo vivo nel tempo. La preparazione è indispensabile per fare in modo che l'affido raggiunga i suoi obiettivi".
Sette domande e sette risposte per fornire alcuni chiarimenti relativi all'affido.
Cosa è l'affido familiare?
L'affido familiare è quel progetto che prevede di sostenere ed aiutare il minore la cui famiglia di origine è per vari motivi in difficoltà. Parte fondamentale di questo progetto è l'inserimento del minore stesso presso una famiglia, sia essa composta da una coppia o da una persona singola, che si occuperà di lui per tutto il tempo necessario ai genitori di affrontare e risolvere i loro problemi.
Che cosa non è l'affido familiare?
L'affido familiare non è un'adozione e riconosce come prioritari sia i legami tra il minore e la sua famiglia d'origine, sia il ruolo dei genitori.
I minori che necessitano dell'affido?
Possono essere dati in affido minori di qualsiasi età di origine italiana o di altri paesi.
Diventare affidatari?
L'affido è una scelta impegnativa, può essere faticosa, ma può anche dare tante gioie. Possono offrire la propria disponibilità coppie, con figli o senza, o singoli e non sono previsti limiti d'età. I requisiti essenziali sono: • la disponibilità affettiva e la volontà di accompagnare per un pezzo della sua vita, più o meno lungo, un bambino o un ragazzo, senza la presunzione di volerlo cambiare, ma aiutandolo a sviluppare le sue potenzialità e a valorizzare le sue risorse; • l'essere realmente consapevoli della presenza e dell'importanza della famiglia naturale nella vita del minore. E' importante che tutti i membri della famiglia condividano la disponibilità ad essere famiglia affidataria. In particolare, la coppia che ha figli deve tenere in considerazione i desideri, le paure, i sentimenti dei propri figli. Nell'affido i coetanei possono rappresentare una risorsa, ma un cattivo rapporto tra i figli e un minore in affido può comportare problemi spesso di difficile gestione.
A chi rivolgersi?
Tutte le persone interessate ad avere informazioni possono rivolgersi agli Uffici dei Servizi Sociali o al Consultorio Familiare del proprio Comune di riferimento. Verrà fissato un appuntamento per un colloquio nel quale: • si riceveranno informazioni dettagliate sul percorso per diventare affidatari; • si avranno risposte ai dubbi, ai quesiti, ai timori di chi si avvicina a questo percorso; • si potrà dare la disponibilità a proseguire nel percorso di formazione; • si potrà decidere, liberamente e tranquillamente, che non è ancora giunto il momento di essere affidatari. E' importante capire che per diventare affidatari non si deve superare un esame, ma è necessario confrontarsi con operatori esperti in maniera franca, aperta e senza remore.
Equipe integrata?
Per l'iniziativa è stata costituita una equipe multidisciplinare integrata, presieduta dalla dottoressa Maria Bruna Moramarco (Dss 4) e composta dagli assistenti sociali dei Comuni e dei Consultori. Il coordinamento delle attività è dell'Ufficio di Piano dell'Ambito territoriale.
Sedi e Recapiti?
Ufficio Servizi Sociali Comune di: Altamura: 0803107298 - Gravina in Puglia: 0803259521 - Santeramo in Colle: 0803033321
Consultori Familiari di: Altamura: 0803108252 - Gravina in Puglia: 0803254940 / 0803077936 - Santeramo in Colle: 0803035715