Piano di Sviluppo Locale, il Gal Terre di Murgia fa il punto della situazione

Impegnati oltre 3 milioni di euro per far crescere il territorio. Anticipazioni sul Piano della Comunicazione

giovedì 29 dicembre 2011 17.52
Creare opportunità di crescita del territorio. È l'obiettivo che il Gal Terre di Murgia si pone con il Piano di Sviluppo Locale. Il 2011 ha registrato un boom di bandi. Sono state finanziate attività relative all'agriturismo, alle masserie didattiche e alle masserie sociali. Sul versante prettamente turistico, i finanziamenti hanno riguardato gli affittacamere e gli intermediari del turismo. Il direttore del Gal Terre di Murgia Pasquale Lorusso spiega che «in totale sono stati impegnati oltre 3 milioni di euro a cui vanno aggiunte risorse private». Ma la fase di spesa si avrà nel 2012.

Il bando più gettonato è stato quello sull'agriturismo. «Tutti i beneficiari e non - annuncia Lorusso - entreranno a far parte della rete degli operatori. Questo per presentarci con un volto unico e univoco all'esterno del territorio». C'è la possibilità di creare un albergo diffuso nel centro storico? Lorusso risponde che «i due terzi dei beneficiari dei finanziamenti per gli affittacamere hanno sede proprio nella parte antica della città». L'albergo diffuso rientra, come tipologia, in quest'ultimo bando.

Qualche anticipazione sul piano della comunicazione. «Il piano esecutivo è stato consegnato il 30 settembre scorso. Nel giro di 90 giorni ci sarebbe dovuto arrivare il nulla osta per impegnare la somma necessaria. Non c'è ancora, ma manca poco». Recentemente il Gal ha sottoscritto una convenzione con Amministrazione comunale e associazioni di categoria per il rilancio dell'economia attraverso l'artigianato. Stessa cosa avverrà per il settore enogastronomico e turistico-culturale. Le firme si concretizzeranno in un evento «di spessore» annuale per ciascuna categoria.

Entro la primavera del 2012 saranno pubblicati altri due bandi. «Il primo - anticipa Lorusso - riguarderà la ristrutturazione di immobili di interesse storico. Il secondo sarà costituito da microprogetti per la rivalutazione degli antichi mestieri, la commercializzazione dei prodotti tipici e interventi in sport, tempo libero e terzo settore. Per quest'ultimo bando abbiamo a disposizione un milione di euro di contributo pubblico, a cui sarà affiancato un milione di euro di contributo privato. Si prevedono 50 progetti da 40mila euro ciascuno».