Per San Giuseppe solo la messa a porte chiuse
Tutto fermo per il coronavirus. I falò sono vietati
giovedì 19 marzo 2020
09.30
Oggi è festa di San Giuseppe, co-patrono della città di Altamura. Ma tutto è fermo per l'emergenza sanitaria. Dalla benedizione del pane votivo alle celebrazioni degli artigiani, dalla processione ai falò: tutto annullato. I falò sono vietati.
La festa patronale ad Altamura è il 5 maggio per Sant'Irene. Da alcuni anni anche quella di San Giuseppe viene celebrata con la processione.
Già nel 1400 era presente in Cattedrale un altare dedicato al Santo voluto da Federico di Aragona, principe di Altamura dal 1485 al 1495. Ma fu il 27 febbraio del 1638 che S. Giuseppe fu proclamato patrono della città. Nel 1836 i cittadini acquistarono una statua del Santo in legno policromo fatta eseguire a Venezia e collocata in Cattedrale.
Oggi alle 11 messa a porte chiuse del vescovo Giovanni Ricchiuti nella Cattedrale di Altamura (possibile vederla in tv su Canale 2). Anticiperà il momento di preghiera serale per tutto il Paese promosso dalla CEI, durante il quale ogni fedele è chiamato a recitare in casa il Santo Rosario.
«Per la solennità di San Giuseppe – ricorda l'Arcivescovo in una nota odierna inviata a tutti i sacerdoti – io celebrerò, ovviamente da solo, l'Eucaristia in Cattedrale per chiedere l'intercessione di questo Santo per la Chiesa e il mondo tutto. Vi penso, vi sono vicino, vi abbraccio (con la fantasia) e vi ringrazio per la vostra premura pastorale in questi difficili giorni».
In un momento così delicato e di assoluta emergenza sanitaria che sta interessando l'intero Paese, la Diocesi di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti risponde dunque «presente», offrendo ai fedeli la possibilità di continuare ad essere partecipi, pur restando chiusi nelle loro case, alla vita della comunità diocesana.
Nella serata di domani invece, con start in programma alle 21, gli italiani si riuniranno in un momento di preghiera indetto dalla Conferenza Episcopale Italiana per invocare la protezione di San Giuseppe, Custode del Signore e dell'umanità. Per l'occasione, la Chiesa italiana invita ogni famiglia, ogni fedele ed ogni comunità religiosa a recitare in casa il Santo Rosario (Misteri della luce), simbolicamente uniti alla stessa ora. Alle finestre delle case si propone di esporre un piccolo drappo bianco o una candela accesa. Sarà possibile seguire il significativo momento di preghiera per il Paese sintonizzandosi su TV2000 (canale 28 dtt o 157 Sky).
La festa patronale ad Altamura è il 5 maggio per Sant'Irene. Da alcuni anni anche quella di San Giuseppe viene celebrata con la processione.
Già nel 1400 era presente in Cattedrale un altare dedicato al Santo voluto da Federico di Aragona, principe di Altamura dal 1485 al 1495. Ma fu il 27 febbraio del 1638 che S. Giuseppe fu proclamato patrono della città. Nel 1836 i cittadini acquistarono una statua del Santo in legno policromo fatta eseguire a Venezia e collocata in Cattedrale.
Oggi alle 11 messa a porte chiuse del vescovo Giovanni Ricchiuti nella Cattedrale di Altamura (possibile vederla in tv su Canale 2). Anticiperà il momento di preghiera serale per tutto il Paese promosso dalla CEI, durante il quale ogni fedele è chiamato a recitare in casa il Santo Rosario.
«Per la solennità di San Giuseppe – ricorda l'Arcivescovo in una nota odierna inviata a tutti i sacerdoti – io celebrerò, ovviamente da solo, l'Eucaristia in Cattedrale per chiedere l'intercessione di questo Santo per la Chiesa e il mondo tutto. Vi penso, vi sono vicino, vi abbraccio (con la fantasia) e vi ringrazio per la vostra premura pastorale in questi difficili giorni».
In un momento così delicato e di assoluta emergenza sanitaria che sta interessando l'intero Paese, la Diocesi di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti risponde dunque «presente», offrendo ai fedeli la possibilità di continuare ad essere partecipi, pur restando chiusi nelle loro case, alla vita della comunità diocesana.
Nella serata di domani invece, con start in programma alle 21, gli italiani si riuniranno in un momento di preghiera indetto dalla Conferenza Episcopale Italiana per invocare la protezione di San Giuseppe, Custode del Signore e dell'umanità. Per l'occasione, la Chiesa italiana invita ogni famiglia, ogni fedele ed ogni comunità religiosa a recitare in casa il Santo Rosario (Misteri della luce), simbolicamente uniti alla stessa ora. Alle finestre delle case si propone di esporre un piccolo drappo bianco o una candela accesa. Sarà possibile seguire il significativo momento di preghiera per il Paese sintonizzandosi su TV2000 (canale 28 dtt o 157 Sky).