Per l'esenzione ticket bisogna recarsi dal medico di famiglia e non alla Asl

La sede di piazza De Napoli a corto di personale. I chiarimenti del dottor Pietro Scalera

lunedì 26 settembre 2011 09.00
A cura di Anna Maria Colonna
Presso la sede della Asl in piazza De Napoli le tensioni non mancano. Tanto che spesso capita di vedere la macchina dei Carabinieri parcheggiata davanti al cancello. Le file sono lunghe ed estenuanti ed il personale purtroppo scarseggia. I cittadini cominciano ad affollare l'ingresso dell'edificio già dalle prime ore del mattino per poter prendere il "numero", disponibile in quantità limitate. Così si crea una sorta di circolo vizioso per cui se un utente si reca lì alle 5, ce ne sono altri che, per anticiparlo, sostano all'entrata già dalle 3.

Nell'ultimo periodo la situazione è peggiorata a causa dell'esenzione ticket per l'acquisto dei farmaci. Dall'1 luglio, infatti, sono cambiate le modalità e le condizioni per ottenere l'esenzione dal pagamento della quota fissa di 1 euro a ricetta e dal ticket per l'acquisto di farmaci (i dettagli, nel box di approfondimento a lato). I cittadini si sono precipitati alla Asl per chiedere il nuovo attestato, allungando le file.

In realtà, il primo passo da fare era quello di andare dal medico di famiglia e non alla Asl. Gli assistiti in possesso delle condizioni previste, infatti, vengono automaticamente inseriti negli elenchi del sistema nazionale "Tessera Sanitaria", sulla base dei dati forniti dall'Inps e dall'Agenzia delle Entrate. Questi elenchi sono a disposizione di tutti i medici di base, che possono visionarli in tempo reale. Al momento della prescrizione, l'assistito chiede al medico l'indicazione sulla ricetta del codice di esenzione per condizione economica. Il medico, verificata la presenza del nominativo dell'assistito nell'elenco fornito dal sistema "Tessera Sanitaria", riporta il codice di esenzione sulla ricetta. Solo se il nominativo dell'assistito non è presente nell'elenco, il medico barra la casella N (nessuna esenzione) sulla ricetta ed invita il paziente a recarsi presso gli sportelli dell'Asl per rendere l'eventuale autocertificazione ed ottenere l'attestato di esenzione, qualora ci siano le condizioni.

«Il problema», spiega Pietro Scalera, medico, responsabile dell'Ufficio Distrettuale di Coordinamento di Medicina Generale del Distretto Socio-Sanitario 4 della Asl/Ba e vicesegretario FIMMG di Bari, «è stato creato da due scadenze a breve distanza di tempo l'una dall'altra. Molti cittadini si sono ritrovati a seguire due volte la stessa procedura. A maggio per le esenzioni ticket sulle patologie, a luglio sui farmaci. Un errore, a mio avviso. A questo va aggiunta la cattiva abitudine che abbiamo al Sud di creare file inutili ed ecco che il sistema si ingolfa. È necessario informare i cittadini che per le esenzioni, prima di andare alla Asl, occorre recarsi dal proprio medico di famiglia. Chiedo ai medici collaborazione. È indubbio che il disservizio c'è - continua Scalera - ho visto prenotazioni al 24 novembre prossimo, ma c'è anche un grosso problema dovuto alla carenza di personale». Due sono le postazioni funzionanti attualmente presso la sede della Asl in piazza De Napoli. Questo vuol dire che due dipendenti fanno fronte alle file mattutine. E non si occupano solo di esenzioni.

Per chi richiede prestazioni in strutture private, c'è un passo in più da compiere, oltre a quello di recarsi dal medico di famiglia. «I medici che operano in strutture private spesso chiedono l'attestato di esenzione cartaceo. È in queste circostanze che bisogna recarsi alla Asl per farselo dare», spiega ancora Scalera.

«Abbiamo chiesto all'assessore regionale Tommaso Fiore, e lo chiederemo anche in un prossimo incontro, di alleggerire l'iter. Andrebbe rivisto il personale con l'aggiunta di nuove postazioni, dovrebbe essere migliorato il servizio di collegamento on-line con la Regione, ci vorrebbe una maggiore collaborazione dei medici e più informazione ai cittadini. Un'informazione di cui dovrebbero occuparsi anche i Servizi Sociali ed il Comune. E poi, anche un appello ai cittadini, che non devono avere paura di fare domande al proprio medico. Da noi c'è l'abitudine di ascoltare il "si dice"».

Intanto è attivo, sempre presso la sede della Asl in piazza De Napoli, il Punto Ascolto Ufficio Relazioni con il Pubblico, strumento creato per facilitare i rapporti tra l'Azienda Sanitaria Locale e i cittadini-utenti. L'obiettivo è quello di migliorare la qualità dei servizi con la collaborazione dei cittadini stessi. L'U.R.P. accoglie reclami e suggerimenti. È aperto al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 13.30. Il giovedì dalle ore 15.30 alle ore 18.00. Il lunedì ed il venerdì è attivo presso la Direzione Sanitaria dell'Ospedale dalle ore 9.00 alle ore 12.30. Per informazioni, numero verde 800.632999, fax 080.3108341, e-mail: cherubina.garzone@asl.bari.it
Dall'1 luglio 2011 sono cambiate le modalità e le condizioni per ottenere l'esenzione dal pagamento della quota fissa di 1 euro a ricetta e dal ticket per l'acquisto di farmaci, per condizione economica ed età.

Cosa cambia
I titolari di pensioni sociali e loro familiari a carico (codice E03) ed i titolari di pensioni al minimo di età superiore a 60 anni e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (codice E04), non pagano la quota fissa di un euro a ricetta e sono esenti totali dal pagamento del ticket.

Gli assistiti appartenenti a nuclei familiari con reddito annuo fino a 18.000,00 euro, incrementato di 1.000,00 euro per ogni figlio a carico (codice E94), sono esenti totali dal pagamento del ticket.

Gli assistiti appartenenti a nuclei familiari con reddito annuo fino a 23.000,00 euro, incrementato di 1.000,00 euro per ogni figlio a carico (codice E96), e gli assistiti di età superiore a 65 anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo annuo non superiore a 36.151,98 euro (codice E95), sono esenti parziali dal pagamento del ticket.

Cosa non cambia
Non vengono modificate in alcun modo le esenzioni per motivi diversi dal reddito (patologie, invalidità, ecc.) che continuano a permanere, assicurando l'assistenza a tutti i pazienti in tali condizioni.

C'è tempo fino al 30 settembre 2011 per richiedere il nuovo attestato. Gli assistiti che ritengono di avere diritto all'esenzione con i nuovi limiti, possono continuare ad utilizzare, sotto la propria responsabilità, gli attestati precedentemente rilasciati dalle Asl fino a tale data.

Si ricorda che l'autocertificazione dovrà essere resa dall'interessato (o da chi per esso ne ha titolo) munito di valido documento d'identità e della Tessera Sanitaria. Per nucleo familiare deve intendersi quello rilevante a fini fiscali (e non anagrafici), costituito dall'interessato, dal coniuge non legalmente separato e dagli altri familiari a carico. Per familiari a carico si intendono i familiari non fiscalmente indipendenti, vale a dire i familiari per i quali l'interessato gode di detrazioni fiscali (in quanto titolari di un reddito inferiore a 2.840,51 euro).