Parco Nazionale dell’Alta Murgia, interventi per la gestione ambientale da parte di privati
Saranno sottoscritte nei prossimi giorni le prime convenzioni
martedì 5 gennaio 2010
09.00
Nei mesi scorsi, l'Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia ha pubblicato l'avviso per la sottoscrizione della Convenzione finalizzata alla "realizzazione di interventi per la gestione ambientale da parte di privati nel territorio del Parco Nazionale dell'Alta Murgia" (Determinazione Dirigenziale n. 180 del 16 ottobre 2009). Il contributo finanziario per ciascuna convenzione è determinato entro l'importo di Euro 7.000,00 (€ settemila/00). Importo stanziato nel bilancio 2009 dell'Ente Parco, Euro 100.000,00 (€ centomila/00).
Le domande pervenute entro il 30 novembre 2009, termine ultimo per la loro presentazione, sono più di 120. Saranno sottoscritte nei prossimi giorni le prime convenzioni. L'esame delle richieste sta procedendo con estrema attenzione da parte degli uffici dell'Ente al fine di consentire agli aventi diritto la sottoscrizione nella piena legittimità, ma anche perché molte domande non sono state correttamente compilate dagli agricoltori. Il Consiglio Direttivo ha adottato il bilancio di previsione 2010 nel quale è stato sensibilmente incrementato lo stanziamento per questa innovativa forma di gestione del territorio protetto.
I primi dati sull'adesione alla Convenzione contano, per Altamura, 51 iscrizioni on-line, cioè il 34% rispetto al totale delle iscrizioni effettuate sul sito internet ufficiale dell'Ente fino al 15 novembre 2009, che ammontano a 150.
Le richieste di convenzione riguardano in prevalenza:
• l'intervento E (interramento residui colturali), richiesto per circa il 98% dei casi;
• intervento F (presenza in azienda di tre colture erbacee annuali di cui una leguminosa) richiesto per circa l'80% dei casi.
Molte richieste hanno riportato l'indicazione della realizzazione di tutti gli interventi previsti nello schema di convenzione. Tale dato va interpretato nel senso della attuale indecisione di molti agricoltori in ordine a quali interventi colturali avviare in azienda per la prossima stagione agraria.
"Il coinvolgimento degli imprenditori agricoli nella gestione del territorio, attraverso la responsabilizzazione e l'utilizzazione di metodi e pratiche compatibili con le finalità del Parco", si legge in una nota "rappresenta un modello da sviluppare ulteriormente e da adottare in altre realtà similari come i Siti Natura 2000 (S.I.C. e Z.P.S.)".
Riportiamo, in allegato, il Disciplinare per la realizzazione degli interventi.
Le domande pervenute entro il 30 novembre 2009, termine ultimo per la loro presentazione, sono più di 120. Saranno sottoscritte nei prossimi giorni le prime convenzioni. L'esame delle richieste sta procedendo con estrema attenzione da parte degli uffici dell'Ente al fine di consentire agli aventi diritto la sottoscrizione nella piena legittimità, ma anche perché molte domande non sono state correttamente compilate dagli agricoltori. Il Consiglio Direttivo ha adottato il bilancio di previsione 2010 nel quale è stato sensibilmente incrementato lo stanziamento per questa innovativa forma di gestione del territorio protetto.
I primi dati sull'adesione alla Convenzione contano, per Altamura, 51 iscrizioni on-line, cioè il 34% rispetto al totale delle iscrizioni effettuate sul sito internet ufficiale dell'Ente fino al 15 novembre 2009, che ammontano a 150.
Le richieste di convenzione riguardano in prevalenza:
• l'intervento E (interramento residui colturali), richiesto per circa il 98% dei casi;
• intervento F (presenza in azienda di tre colture erbacee annuali di cui una leguminosa) richiesto per circa l'80% dei casi.
Molte richieste hanno riportato l'indicazione della realizzazione di tutti gli interventi previsti nello schema di convenzione. Tale dato va interpretato nel senso della attuale indecisione di molti agricoltori in ordine a quali interventi colturali avviare in azienda per la prossima stagione agraria.
"Il coinvolgimento degli imprenditori agricoli nella gestione del territorio, attraverso la responsabilizzazione e l'utilizzazione di metodi e pratiche compatibili con le finalità del Parco", si legge in una nota "rappresenta un modello da sviluppare ulteriormente e da adottare in altre realtà similari come i Siti Natura 2000 (S.I.C. e Z.P.S.)".
Riportiamo, in allegato, il Disciplinare per la realizzazione degli interventi.