Parco eolico, organizzata un'assemblea cittadina

Per discutere del progetto che ricade in territorio di Altamura

domenica 20 febbraio 2022
Metà del tempo è passato nel silenzio. Entro il 3 marzo, nell'ambito del procedimento di valutazione ambientale, bisogna presentare al Ministero della transizione ecologica le osservazioni se ci si vuole opporre al progetto di un parco eolico di 12 aerogeneratori ricadenti in territorio di Altamura e di opere di interconnessione ricadenti nei territori di Altamura e Gravina, al confine con Matera.

Qualcosa sta iniziando a muoversi. Giovedì 24 febbraio si terrà un'assemblea cittadina, in programma alle ore 18.30 nella sala consiliare, per iniziativa di "Altamura in Dialogo" e del "Comitato tutela, salute, ambiente". L'incontro è aperto alla partecipazione di tutti (cittadini, associazioni, istituzioni e proprietari dei terreni).

Ne abbiamo dato notizia lo scorso 1 febbraio. Il progetto di un parco eolico tra Altamura e Gravina è stato presentato da una società con sede a Roma, la Wpd Altilia srl. L'oggetto dell'istanza riguarda la realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica a fonte eolica sito nel comune di Altamura ed opere di interconnessione nei Comuni di Altamura e Gravina di Puglia, costituito da 12 aereogeneratori della potenza unitaria di 6 MW per una potenza complessiva dell'impianto pari a 72 MW. In base al progetto la collocazione degli aerogeneratori ricade interamente in territorio altamurano mentre le opere di interconnessione ricadono sia in territorio di Altamura (sottostazione elettrica utente di trasformazione) e anche in quello di Gravina (un'altra sottostazione elettrica). Si legge ancora nella presentazione del progetto che "le opere RTN necessarie al dispacciamento dell'energia elettrica prodotta dal parco eolico consistono in una nuova SE 150kV di smistamento ubicata nel comune di Altamura e una nuova sottostazione elettrica di trasformazione 150/380 kV ubicata nel comune di Gravina in Puglia e relativi raccordi in classe 150kV e 380kV alle esistenti linee elettriche AT". Sono previste torri eoliche molto alte.

L'opera ricade interamente in territorio pugliese anche se la località scelta è anche al confine con il Comune di Matera ed è molto vicina alla località "Le Reni" di Matera dove dal 2015 è attivo già un altro parco eolico.

Nell'avvio del procedimento di valutazione ambientale la società proponente, inoltre, dichiara: "il progetto seppur non interferisce né direttamente e né parzialmente con aree naturali protette, potrebbe generare impatti di tipo indiretto con le seguenti aree: Parco Nazionale Alta Murgia; SIC-ZPS Alta Murgia IT9120007; Bosco Difesa Grande IT9120008".