Parco dell'Alta Murgia, continua il progetto "Partnersheep"
Partito il secondo carico di lana murgiana. Destinazione: Biella
sabato 14 luglio 2012
Continua il progetto "Partnersheep" promosso e finanziato dal Parco Nazionale dell'Alta Murgia, finalizzato alla raccolta e al riutilizzo della lana, abitualmente smaltita dagli allevatori locali come rifiuto speciale. Un altro carico di lana stoccata, il secondo di questa stagione, ha fatto tappa a Biella, presso Wool Company, unico centro italiano di raccolta lane che ricolloca sui mercati internazionali il prodotto.
La lana è disposta in sacchi che riportano il marchio del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, in segno della volontà da parte dell'Ente di estendere le proprie iniziative anche al di fuori del territorio murgiano.
E' aumentato il numero delle aziende aderenti all'iniziativa (dalle iniziali 12 sono divenute 58 nel giro di poche settimane). La quantità di lana raccolta è maggiore ai 250 quintali già inviati nelle prime due spedizioni.
Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, Cesare Veronico che ha commentato: "Trasformare i rifiuti in risorse, istituire forme di collaborazione tra l'ente e i privati allo scopo di ridurre un costo per i nostri produttori e trasformarlo in un'opportunità economicamente vantaggiosa, stabilire una rete sempre più stretta di cooperazione a beneficio delle aziende del Parco. Sono tutti obiettivi perseguibili, come conferma il risultato eccellente di questo progetto. Ulteriore valore aggiunto è dato dall'utilizzo di una buona parte della lana nella bioedilizia, un settore in forte espansione. Ritengo questa buona pratica un modello esemplare, da estendere anche al di fuori dell'area-parco. Credo che i benefici siano evidenti, non solo attraverso i numeri che documentano i risultati dell'operazione".
La lana è disposta in sacchi che riportano il marchio del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, in segno della volontà da parte dell'Ente di estendere le proprie iniziative anche al di fuori del territorio murgiano.
E' aumentato il numero delle aziende aderenti all'iniziativa (dalle iniziali 12 sono divenute 58 nel giro di poche settimane). La quantità di lana raccolta è maggiore ai 250 quintali già inviati nelle prime due spedizioni.
Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, Cesare Veronico che ha commentato: "Trasformare i rifiuti in risorse, istituire forme di collaborazione tra l'ente e i privati allo scopo di ridurre un costo per i nostri produttori e trasformarlo in un'opportunità economicamente vantaggiosa, stabilire una rete sempre più stretta di cooperazione a beneficio delle aziende del Parco. Sono tutti obiettivi perseguibili, come conferma il risultato eccellente di questo progetto. Ulteriore valore aggiunto è dato dall'utilizzo di una buona parte della lana nella bioedilizia, un settore in forte espansione. Ritengo questa buona pratica un modello esemplare, da estendere anche al di fuori dell'area-parco. Credo che i benefici siano evidenti, non solo attraverso i numeri che documentano i risultati dell'operazione".