Parco degli ulivi, i cittadini chiedono risposte chiare
Attesa per la relazione della Soprintendenza archeologica
sabato 12 novembre 2016
"La nostra battaglia è per difendere un pezzo di città e soprattutto per difendere il nostro diritto a vivere in una città con aree verdi".
Sono parole pesanti quelle utilizzate dal Comitato Salviamo il Parco degli Ulivi dopo il ritrovamento di alcuni resti di villaggio preistorico durante i lavori per la realizzazione di una struttura polifunzionale da parte della società Segeco.
Ora l'attesa è per la relazione della Soprintendenza con cui saranno accertati data, origine e soprattutto rilevanza dei reperti. Una relazione fondamentale per capire se il Suolo Rossi è destinato a diventare un museo a cielo aperto o se quei resti finiranno sotto cumuli di terreno per consentire il completamento dell'opera.
Altamuralife ha intervistato Rosa Lillo, una delle rappresentanti del Comitato, per capire quali sono le proposte dei cittadini rivolte alla pubblica amministrazione e alla società titolare dell'opera senza dimenticare gli importanti aggiornamenti sul fronte giudiziario.
Sono parole pesanti quelle utilizzate dal Comitato Salviamo il Parco degli Ulivi dopo il ritrovamento di alcuni resti di villaggio preistorico durante i lavori per la realizzazione di una struttura polifunzionale da parte della società Segeco.
Ora l'attesa è per la relazione della Soprintendenza con cui saranno accertati data, origine e soprattutto rilevanza dei reperti. Una relazione fondamentale per capire se il Suolo Rossi è destinato a diventare un museo a cielo aperto o se quei resti finiranno sotto cumuli di terreno per consentire il completamento dell'opera.
Altamuralife ha intervistato Rosa Lillo, una delle rappresentanti del Comitato, per capire quali sono le proposte dei cittadini rivolte alla pubblica amministrazione e alla società titolare dell'opera senza dimenticare gli importanti aggiornamenti sul fronte giudiziario.