Parcheggi blu irregolari, «un'opportunità per verificare la situazione viaria locale»
La Confconsumatori si esprime sulla questione. «In attesa di risposte...»
martedì 8 marzo 2011
09.00
Gli approfondimenti mandati in onda dal programma televisivo Le Iene sull'irregolarità dei parcheggi blu a pagamento tracciati all'interno della carreggiata stanno facendo discutere l'Italia intera. Qualcuno ha già avviato una petizione per chiedere ai Sindaci dei rispettivi Comuni l'abolizione di tali parcheggi, per contestare le multe e per ottenere la restituzione dei soldi delle sanzioni pagate. Diversi gruppi sono nati sul noto social network Facebook. Dopo la risposta del sindaco Mario Stacca, a livello cittadino interviene la Confconsumatori.
«Prendiamo atto con la dovuta attenzione - scrive Michele Micunco, responsabile dell'Associazione - dell'iniziativa intrapresa dal Sindaco del Comune Altamura di demandare al Dirigente la verifica della legge per un approfondimento dell'intera vicenda riservandosi di prendere, ove ci fossero i termini, eventuali provvedimenti correttivi. In attesa di conoscere se mai ci saranno "provvedimenti" in merito, ci preme sottolineare che, pur riconoscendo che la problematica specifica coinvolge quasi tutti i Comuni italiani che hanno sottovalutato la valenza dell'articolo 7 del Codice della Strada, invitiamo l'Amministrazione comunale a cogliere questa straordinaria opportunità di verifica dell'intera normativa "parcheggi" per una seria e profonda analisi della situazione viaria locale. Questa, per la sua storica configurazione urbanistica, non riesce a trovare una soluzione razionale e condivisa che determini miglioramenti o riduzione di impatto sia in termini di riduzione del traffico che di deflussi continui della circolazione stradale, sia essa privata che dei Pubblici Servizi (in questo contesto attualmente ed estremamente marginali), che riduca l'inquinamento da fumi, polveri sottili, rumori e quant'altro è sotto gli occhi di tutti».
«Un esempio concreto di quanto sosteniamo - continua Micunco - la contestuale presenza, in alcuni tratti della cinta viaria limitrofa al Centro Storico, sia di strisce blu che di corsie privilegiate per mezzi pubblici, autobus, mezzi di soccorso ecc. crea spesso situazioni di blocco stradale ed ingorghi che sorprende non siano state vagliate e superate nel corso di questi ultimi anni con provvedimenti correttivi che riteniamo necessari ed urgenti e senza particolari disagi. Chiediamo, inoltre, Dove, fino ad Oggi, sono stati destinati i proventi eccedenti previsti dal comma 7 dello stesso articolo del C.d.S, che definisce che "i proventi dei parcheggi a pagamento sono destinati ad interventi… per il miglioramento della mobilità urbana". In attesa di risposte su questo ed altri temi aperti che riguardano non solo la mobilità urbana, ma la cultura di gestione di fenomeni degenerati nel tempo (Altamura è la città pugliese con il più alto tasso di auto per abitante), invitiamo il Sindaco e gli assessori interessati a non sottovalutare l'opportunità complessiva che anche un tema di "riflesso nazionale" sta offrendo alla collettività altamurana per aprire un serio e costruttivo dialogo con il contributo dei cittadini e degli utenti e delle associazioni che li rappresentano, al quale non ci sottrarremo».
«Prendiamo atto con la dovuta attenzione - scrive Michele Micunco, responsabile dell'Associazione - dell'iniziativa intrapresa dal Sindaco del Comune Altamura di demandare al Dirigente la verifica della legge per un approfondimento dell'intera vicenda riservandosi di prendere, ove ci fossero i termini, eventuali provvedimenti correttivi. In attesa di conoscere se mai ci saranno "provvedimenti" in merito, ci preme sottolineare che, pur riconoscendo che la problematica specifica coinvolge quasi tutti i Comuni italiani che hanno sottovalutato la valenza dell'articolo 7 del Codice della Strada, invitiamo l'Amministrazione comunale a cogliere questa straordinaria opportunità di verifica dell'intera normativa "parcheggi" per una seria e profonda analisi della situazione viaria locale. Questa, per la sua storica configurazione urbanistica, non riesce a trovare una soluzione razionale e condivisa che determini miglioramenti o riduzione di impatto sia in termini di riduzione del traffico che di deflussi continui della circolazione stradale, sia essa privata che dei Pubblici Servizi (in questo contesto attualmente ed estremamente marginali), che riduca l'inquinamento da fumi, polveri sottili, rumori e quant'altro è sotto gli occhi di tutti».
«Un esempio concreto di quanto sosteniamo - continua Micunco - la contestuale presenza, in alcuni tratti della cinta viaria limitrofa al Centro Storico, sia di strisce blu che di corsie privilegiate per mezzi pubblici, autobus, mezzi di soccorso ecc. crea spesso situazioni di blocco stradale ed ingorghi che sorprende non siano state vagliate e superate nel corso di questi ultimi anni con provvedimenti correttivi che riteniamo necessari ed urgenti e senza particolari disagi. Chiediamo, inoltre, Dove, fino ad Oggi, sono stati destinati i proventi eccedenti previsti dal comma 7 dello stesso articolo del C.d.S, che definisce che "i proventi dei parcheggi a pagamento sono destinati ad interventi… per il miglioramento della mobilità urbana". In attesa di risposte su questo ed altri temi aperti che riguardano non solo la mobilità urbana, ma la cultura di gestione di fenomeni degenerati nel tempo (Altamura è la città pugliese con il più alto tasso di auto per abitante), invitiamo il Sindaco e gli assessori interessati a non sottovalutare l'opportunità complessiva che anche un tema di "riflesso nazionale" sta offrendo alla collettività altamurana per aprire un serio e costruttivo dialogo con il contributo dei cittadini e degli utenti e delle associazioni che li rappresentano, al quale non ci sottrarremo».