Pallotta conferma: "Mi sono dimesso"

Depositata un'istanza di annullamento della revoca. Le precisazioni

giovedì 10 maggio 2012
Affida ad una nota la conferma delle proprie dimissioni dall'incarico assessorile Gianfranco Pallotta. E non solo. Lo scorso 8 maggio, ha depositato presso l'ufficio protocollo del Comune di Altamura un'istanza di annullamento in autotutela del decreto sindacale di revoca n.55 del 2012. L'ex assessore alle Politiche giovanili, Politiche del lavoro, Sviluppo economico, Artigianato e Marketing Territoriale rimarca con precisazioni le proprie dimissioni smentendo il decreto di revoca: "Ho deciso di abbandonare il mio incarico, così come mi garantisce la legge, con la dovuta libertà e non come è stato reso noto per effetto del decreto di revoca".

E spiega: "Le mie dimissioni essenzialmente scaturiscono da una presa d'atto politica, alla luce della mancanza della serenità amministrativa necessaria, caratterizzata da continui e persistenti dissidi all'interno del partito di maggioranza a cui appartengo, e da un'evidente frattura dovuta a diversità di vedute tra il Sindaco ed il capo-gruppo Loizzo. Tali circostanze, hanno rilevanti ricadute a livello gestionale, ad oggi non si è inteso dare priorità alle politiche afferenti allo sviluppo economico, marketing territoriale e politiche giovanili anche da parte di chi siede in Consiglio ed è deputato ad essere il rappresentante massimo del partito e dei suoi consiglieri".

Al vaglio le difficoltà incontrate durante l'attività amministrativa, svolta "in maniera costante e incondizionata e nell'esclusivo interesse della collettività", dovute principalmente alla carenza di personale e di organi gestionali. Una carenza posta all'attenzione del Partito e del Sindaco, ma che non ha trovato alcuna soluzione.

"Ho inteso rassegnare le dimissioni dai miei incarichi – conclude Pallotta - con senso di responsabilità e nel rispetto delle istituzioni, sino a quando tali problematiche non verranno affrontate e risolte. I dissidi di pochi non possono penalizzare l'intera città."