Ospedale: dopo i fatti di cronaca Valente interroga Asl e Regione
Si faccia chiarezza e si mantengano gli impegni assunti
mercoledì 24 settembre 2014
16.34
Esige chiarimenti il sindaco di Gravina in Puglia, Alesio Valente in virtù degli ultimi dolorosi avvenimenti che hanno segnato i primi mesi di vita del nosocomio murgiano.
Attraverso una lettera inviata all'attenzione del direttore generale della Asl Bari, Mimmo Colasanto, e dell'assessore regionale Donato Pentassuglia, il primo cittadino gravinese chiede che venga fatta chiarezza appurando l'esistenza di eventuali responsabilità umane e professionali sugli ultimi fatti di cronaca sottolineando che "è indispensabile pretendere non soltanto verità ma anche una decisiva e convinta accelerazione degli impegni volti a migliorare e potenziare la qualità dei servizi dell'ospedale".
Esortazioni quelle di Valente rivolte alle istituzioni sanitare e politiche affinché "si individuino immediatamente i percorsi in grado di portare quanto prima alla concretizzazione degli oneri assunti" rammentando gli impegni presi in occasione del recente incontro organizzato dall'amministrazione comunale gravinese per fare il punto sulle asperità concernenti l'Ospedale della Murgia.
Proseguendo il sindaco sottolinea che qualora si dovesse indugiare sulle responsabilità prese in carico, si dilapiderebbero i risultati conseguiti con l'apertura del nuovo ospedale e si infonderebbe nel cittadino una crescente sfiducia verso la sanità locale.
"È evidente – prosegue Valente – che indugiare oltre significherebbe sprecare lo storico risultato conseguito con l'apertura del nosocomio ed instillare tra i cittadini, per molti aspetti a ragione, la convinzione che l'ospedale non allievi le sofferenze e non offra cure, ma crei altra sofferenza e di altra natura".
Un monito quello del primo cittadino gravinese che sottolinea la volontà di "portare avanti una battaglia con determinazione, se necessario anche nel solco della protesta affinché sia garantito a decine di migliaia di cittadini un diritto imprescindibile: quella alla salute".
Attraverso una lettera inviata all'attenzione del direttore generale della Asl Bari, Mimmo Colasanto, e dell'assessore regionale Donato Pentassuglia, il primo cittadino gravinese chiede che venga fatta chiarezza appurando l'esistenza di eventuali responsabilità umane e professionali sugli ultimi fatti di cronaca sottolineando che "è indispensabile pretendere non soltanto verità ma anche una decisiva e convinta accelerazione degli impegni volti a migliorare e potenziare la qualità dei servizi dell'ospedale".
Esortazioni quelle di Valente rivolte alle istituzioni sanitare e politiche affinché "si individuino immediatamente i percorsi in grado di portare quanto prima alla concretizzazione degli oneri assunti" rammentando gli impegni presi in occasione del recente incontro organizzato dall'amministrazione comunale gravinese per fare il punto sulle asperità concernenti l'Ospedale della Murgia.
Proseguendo il sindaco sottolinea che qualora si dovesse indugiare sulle responsabilità prese in carico, si dilapiderebbero i risultati conseguiti con l'apertura del nuovo ospedale e si infonderebbe nel cittadino una crescente sfiducia verso la sanità locale.
"È evidente – prosegue Valente – che indugiare oltre significherebbe sprecare lo storico risultato conseguito con l'apertura del nosocomio ed instillare tra i cittadini, per molti aspetti a ragione, la convinzione che l'ospedale non allievi le sofferenze e non offra cure, ma crei altra sofferenza e di altra natura".
Un monito quello del primo cittadino gravinese che sottolinea la volontà di "portare avanti una battaglia con determinazione, se necessario anche nel solco della protesta affinché sia garantito a decine di migliaia di cittadini un diritto imprescindibile: quella alla salute".