Ospedale della Murgia: quest'anno 500 nascite
Il bilancio del reparto di Ostetricia e ginecologia
martedì 3 dicembre 2024
16.32
L'Ostetricia e Ginecologia di Altamura ha raggiunto le 500 nascite ieri. L'obiettivo dei cinquecento parti era fissato per la fine dell'anno, è stato raggiunto quasi un mese prima. Un'inversione di tendenza: a partire dal 2020, le nascite sono state circa 450 ogni anno.
I 500 parti testimoniano anche la crescita generale delle attività del reparto, che nei primi dieci mesi del 2024 ha fatto registrare 699 ricoveri, 6.694 prestazioni ambulatoriali (+15% rispetto alle 5.806 complessive del 2023) e, come certificato da Agenas nell'ultimo rapporto PNE (Piano nazionale esiti su dati 2023), ha raggiunto una "Proporzione di parti con taglio cesareo primario" pari al 16,88% rispetto ad una media italiana del 22,66, con una tendenza ancora migliore per il 2024 (con una proporzione stimata circa al 10%).
Il numero è aumentato anche grazie alla re-introduzione del parto senza dolore (parto-analgesia).
«Si tratta di un indicatore che viene utilizzato per valutare la qualità dell'assistenza fornita alle partorienti - spiega il direttore di Ostetricia e Ginecologia Pierfrancesco Lonero Baldassarra – ed assieme all'obiettivo dei 500 parti rappresenta un risultato molto importante. E' il frutto della collaborazione tra i ginecologi e gli anestesisti dell'Ospedale della Murgia, dell'impegno della Direzione Medica che ha creduto al lavoro della nostra équipe e ci ha sempre supportato». Numeri che crescono assieme all'organizzazione delle attività e dei percorsi, alla qualità di servizi come i corsi di accompagnamento al parto e, soprattutto, la partonalgesia garantita h24 a tutte le gestanti che ne facciano richiesta. Attualmente una partoriente su tre (33%) sceglie di far ricorso al parto senza dolore ed è una percentuale destinata ad aumentare sfruttando il "passaparola": «Questo è un Ospedale giovane, con i suoi dieci anni festeggiati quest'anno – sottolinea Annalisa Altomare, direttore medico di presidio – e dalla pandemia in poi abbiamo lavorato alla sua crescita, in termini di servizi, risorse umane e tecnologia. Abbiamo soprattutto ricostruito un clima di fiducia e collaborazione con il territorio e gli utenti, a partire da mamme e papà che sempre di più scelgono di far nascere i propri figli nell'Ospedale della Murgia». «Qualità, efficienza ed efficacia dell'assistenza sanitaria offerta ai cittadini – aggiunge il direttore generale facente funzioni ASL Bari, Luigi Fruscio – sono la rotta che la nostra azienda cerca di seguire in ogni attività e ambito, con la consapevolezza che anche traguardi come quello raggiunto oggi rappresentano solo un altro punto di partenza per fare ancora meglio, grazie all'impegno di tutti gli operatori sanitari».
I 500 parti testimoniano anche la crescita generale delle attività del reparto, che nei primi dieci mesi del 2024 ha fatto registrare 699 ricoveri, 6.694 prestazioni ambulatoriali (+15% rispetto alle 5.806 complessive del 2023) e, come certificato da Agenas nell'ultimo rapporto PNE (Piano nazionale esiti su dati 2023), ha raggiunto una "Proporzione di parti con taglio cesareo primario" pari al 16,88% rispetto ad una media italiana del 22,66, con una tendenza ancora migliore per il 2024 (con una proporzione stimata circa al 10%).
Il numero è aumentato anche grazie alla re-introduzione del parto senza dolore (parto-analgesia).
«Si tratta di un indicatore che viene utilizzato per valutare la qualità dell'assistenza fornita alle partorienti - spiega il direttore di Ostetricia e Ginecologia Pierfrancesco Lonero Baldassarra – ed assieme all'obiettivo dei 500 parti rappresenta un risultato molto importante. E' il frutto della collaborazione tra i ginecologi e gli anestesisti dell'Ospedale della Murgia, dell'impegno della Direzione Medica che ha creduto al lavoro della nostra équipe e ci ha sempre supportato». Numeri che crescono assieme all'organizzazione delle attività e dei percorsi, alla qualità di servizi come i corsi di accompagnamento al parto e, soprattutto, la partonalgesia garantita h24 a tutte le gestanti che ne facciano richiesta. Attualmente una partoriente su tre (33%) sceglie di far ricorso al parto senza dolore ed è una percentuale destinata ad aumentare sfruttando il "passaparola": «Questo è un Ospedale giovane, con i suoi dieci anni festeggiati quest'anno – sottolinea Annalisa Altomare, direttore medico di presidio – e dalla pandemia in poi abbiamo lavorato alla sua crescita, in termini di servizi, risorse umane e tecnologia. Abbiamo soprattutto ricostruito un clima di fiducia e collaborazione con il territorio e gli utenti, a partire da mamme e papà che sempre di più scelgono di far nascere i propri figli nell'Ospedale della Murgia». «Qualità, efficienza ed efficacia dell'assistenza sanitaria offerta ai cittadini – aggiunge il direttore generale facente funzioni ASL Bari, Luigi Fruscio – sono la rotta che la nostra azienda cerca di seguire in ogni attività e ambito, con la consapevolezza che anche traguardi come quello raggiunto oggi rappresentano solo un altro punto di partenza per fare ancora meglio, grazie all'impegno di tutti gli operatori sanitari».