Ospedale della Murgia, quando l'Utic e l'emodinamica?
Lettera-appello dell'associazione Amici del cuore
domenica 3 maggio 2020
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L'associazione "Amici del Cuore", a firma della presidente Chiara Colonna, ha scritto una lettera aperta al presidente Michele Emiliano, al direttore generale della Asl Bari Antonio Sanguedolce e al direttore dell'agenzia regionale alla sanità (ARess Puglia) Vito Montanaro per chiedere tempi certi sull'attivazione dell'Utic (unità di terapia intensiva coronarica) e della cardiologia interventistica - Emodinamica all'ospedale della Murgia.
Una vicenda annosa che viene ispira un paragone con la Cina. "È nota a tutti la vicenda dell'ospedale di Wuhan in Cina, costruito in 10 giorni per l'emergenza sanitaria; in quei giorni la sanità cinese ci è sembrata un esempio da seguire, a cui ispirarci nei momenti di difficoltà; orbene, come è possibile che in Cina venga costruito un intero ospedale in 10 giorni e noi non riusciamo ad inaugurare un reparto perfettamente funzionante e pronto ormai da 5 anni?", è la domanda dell'associazione.
In realtà all'ospedale della Murgia è tutto pronto, ci sono gli ambienti attrezzati e dotati di apparecchiature. Ma il tempo passa. E sono trascorsi cinque mesi dall'aggiornamento del piano sanitario. "Al momento - ricorda l'associazione - accanto al reparto di degenza ordinaria perfettamente funzionante, ci sono la Unità di Terapia Intensiva Coronarica (UTIC) e il reparto di Cardiologia Interventistica (Emodinamica); tali reparti sono pronti ormai da anni, sono tra i più belli della provincia barese e forse della Puglia, ma purtroppo mai attivati. Sono ambienti ampi e confortevoli dotati di dispositivi elettromedicali nuovi, mai usati e abbandonati, persino di un moderno angiografo costato alla collettività più di un milione di euro".
L'infarto è la prima causa di morte, una patologia tempo-dipendente. Quando si è colpiti, diventa una corsa per la speranza. Troppa gente non è arrivata in tempo e molti hanno allungato il cosiddetto "tempo di ischemia", avendo danni cardiaci sempre più gravi. Tutto questo quando nel nostro Ospedale della Murgia è tutto pronto per trattare le urgenze cardiologiche, ma anche per eseguire interventi programmati, coronarografie in pazienti scompensati, studi di vasculopatie periferiche nonché posti letto utili per questa pandemia. "La popolazione chiede a gran voce risposte tangibili, una precisa data della inaugurazione del servizio di Emodinamica; un impegno dal presidente della Regione, del direttore generale della Asl Bari e dalla direzione sanitaria, affinché nessuno dimentichi di essere responsabile della salute dei cittadini della Murgia", conclude.
Una vicenda annosa che viene ispira un paragone con la Cina. "È nota a tutti la vicenda dell'ospedale di Wuhan in Cina, costruito in 10 giorni per l'emergenza sanitaria; in quei giorni la sanità cinese ci è sembrata un esempio da seguire, a cui ispirarci nei momenti di difficoltà; orbene, come è possibile che in Cina venga costruito un intero ospedale in 10 giorni e noi non riusciamo ad inaugurare un reparto perfettamente funzionante e pronto ormai da 5 anni?", è la domanda dell'associazione.
In realtà all'ospedale della Murgia è tutto pronto, ci sono gli ambienti attrezzati e dotati di apparecchiature. Ma il tempo passa. E sono trascorsi cinque mesi dall'aggiornamento del piano sanitario. "Al momento - ricorda l'associazione - accanto al reparto di degenza ordinaria perfettamente funzionante, ci sono la Unità di Terapia Intensiva Coronarica (UTIC) e il reparto di Cardiologia Interventistica (Emodinamica); tali reparti sono pronti ormai da anni, sono tra i più belli della provincia barese e forse della Puglia, ma purtroppo mai attivati. Sono ambienti ampi e confortevoli dotati di dispositivi elettromedicali nuovi, mai usati e abbandonati, persino di un moderno angiografo costato alla collettività più di un milione di euro".
L'infarto è la prima causa di morte, una patologia tempo-dipendente. Quando si è colpiti, diventa una corsa per la speranza. Troppa gente non è arrivata in tempo e molti hanno allungato il cosiddetto "tempo di ischemia", avendo danni cardiaci sempre più gravi. Tutto questo quando nel nostro Ospedale della Murgia è tutto pronto per trattare le urgenze cardiologiche, ma anche per eseguire interventi programmati, coronarografie in pazienti scompensati, studi di vasculopatie periferiche nonché posti letto utili per questa pandemia. "La popolazione chiede a gran voce risposte tangibili, una precisa data della inaugurazione del servizio di Emodinamica; un impegno dal presidente della Regione, del direttore generale della Asl Bari e dalla direzione sanitaria, affinché nessuno dimentichi di essere responsabile della salute dei cittadini della Murgia", conclude.