Ospedale della Murgia, completato trasferimento reparti
In area Covid possono essere attivati gli altri posto letto già previsti
martedì 3 novembre 2020
10.13
In pochi giorni si è saturata la prima dotazione dell'area Covid-19 allestita all'ospedale della Murgia. Tutto il sesto piano del "Perinei" è stato adibito al ricovero di pazienti positivi al Sars Cov2 e sono già occupati i venti posti letto di malattie infettive e i quattro di terapia intensiva. Questa settimana si procede con l'attivazione di altri posti letto, secondo il cronoprogramma stabilito dalla Asl.
L'attivazione di un reparto Covid all'ospedale della Murgia rientra in un piano complessivo in cui si prevedono dotazioni aggiuntive pure in altri territori e ospedali.
Le unità presenti al sesto piano (la Medicina-Lungodegenza, l'Oncologia e la Neurologia) sono state trasferite al quarto dove, appunto per necessità, sono state accorpate la Chirurgia e l'Urologia. Spostamento quasi del tutto completato. Si potrà così procedere agli ulteriori ricoveri in area Covid. Ieri è stato completato il trasferimento della Neurologia, quindi il sesto piano può essere interamente adibito ad area Covid.
Al "Perinei" il reparto può arrivare fino ad un massimo di 60 posti (con gli altri 20 di area medica, 16 di terapia semintensiva e 4 di terapia intensiva, questi ultimi già attivati per poter gestire i casi che richiedono maggiore intensità di cure). Sono arrivati appositamente infettivologi, pneumologi e anestesisti-rianimatori, oltre a un numero congruo di infermieri e operatori socio sanitari. Al servizio del reparto Covid, inoltre, è stata predisposta un'area di diagnostica per immagini completamente isolata.
Pure i posti letto di terapia intensiva Covid si sono saturati, con l'effetto di "assorbire" l'attività di anestesisti e rianimatori. I casi gravissimi "non Covid", tali da richiedere il ricovero in terapia intensiva, vengono dirottati in altri ospedali dove c'è la presenza di un numero maggiore di unità adibite all'emergenza.
L'attivazione di un reparto Covid all'ospedale della Murgia rientra in un piano complessivo in cui si prevedono dotazioni aggiuntive pure in altri territori e ospedali.
Le unità presenti al sesto piano (la Medicina-Lungodegenza, l'Oncologia e la Neurologia) sono state trasferite al quarto dove, appunto per necessità, sono state accorpate la Chirurgia e l'Urologia. Spostamento quasi del tutto completato. Si potrà così procedere agli ulteriori ricoveri in area Covid. Ieri è stato completato il trasferimento della Neurologia, quindi il sesto piano può essere interamente adibito ad area Covid.
Al "Perinei" il reparto può arrivare fino ad un massimo di 60 posti (con gli altri 20 di area medica, 16 di terapia semintensiva e 4 di terapia intensiva, questi ultimi già attivati per poter gestire i casi che richiedono maggiore intensità di cure). Sono arrivati appositamente infettivologi, pneumologi e anestesisti-rianimatori, oltre a un numero congruo di infermieri e operatori socio sanitari. Al servizio del reparto Covid, inoltre, è stata predisposta un'area di diagnostica per immagini completamente isolata.
Pure i posti letto di terapia intensiva Covid si sono saturati, con l'effetto di "assorbire" l'attività di anestesisti e rianimatori. I casi gravissimi "non Covid", tali da richiedere il ricovero in terapia intensiva, vengono dirottati in altri ospedali dove c'è la presenza di un numero maggiore di unità adibite all'emergenza.