Ordinanza antischiamazzi, pro e contro
L'opposizione: "Rivedere il provvedimento, i giovani vanno fuori per divertirsi"
venerdì 22 novembre 2019
Fa ancora discutere l'ordinanza emessa lo scorso anno dalla sindaca Melodia per regolamentare la diffusione di musica nei locali cittadini. A rispolverare la questione e a portarla all'attenzione del consiglio comunale sono stati i consiglieri di opposizione, Marroccoli, Gallo, Laterza e Scarabaggio, che chiedono una sostanziale modifica del provvedimento.
Come si ricorderà l'ordinanza impone durante il periodo invernale, di limitare la diffusione di musica entro le 23 nei giorni feriali e nei giorni festivi precedenti i feriali prolungando il divertententissimo sino alla mezzanotte nei soli giorni festivi. Il documento sindacale vieta ai titolari di pubblici esercizi , pizzerie e paninoteche, gelaterie e gastronomie artigianali, la vendita di bevande in bottiglie e lattine dopo le 21. Per motivi di decoro urbano dopo le 21 sarà possibile somministrare fuori dai locali commerciali solo bevande in bicchieri monouso mentre dopo le 23 non è possibile diffondere musica nemmeno all'interno del locale stesso.
Limitazioni che hanno - secondo i consiglieri di minoranza - imposto il coprifuoco in città convincendo molti giovani a cercare il divertimento fuori dai confini cittadini. "Eppure Altamura si candida ad essere una città turistica" commentano dai banchi della minoranza da dove si richiede una sostanziale rimodulazione dell'ordinanza per dare la possibilità agli esercenti di migliorare la propria offerta. L'invito rivolto alla sindaca è di avviare un confronto con le associazioni di categoria per decidere insieme eventuali modifiche sulla base delle reali esigenze degli esercenti cercando, magari, di prolungare la diffusione di musica anche solo per un'ora in più.
La questione non è di facile definizione se si pensa che soprattutto all'interno del centro storico sono tanti i locali deputati al divertimento e che negli anni scorsi numerose sono state le denunce da parte dei residenti che denunciavano schiamazzi notturni e mancanza assoluta di decoro.
Come si ricorderà l'ordinanza impone durante il periodo invernale, di limitare la diffusione di musica entro le 23 nei giorni feriali e nei giorni festivi precedenti i feriali prolungando il divertententissimo sino alla mezzanotte nei soli giorni festivi. Il documento sindacale vieta ai titolari di pubblici esercizi , pizzerie e paninoteche, gelaterie e gastronomie artigianali, la vendita di bevande in bottiglie e lattine dopo le 21. Per motivi di decoro urbano dopo le 21 sarà possibile somministrare fuori dai locali commerciali solo bevande in bicchieri monouso mentre dopo le 23 non è possibile diffondere musica nemmeno all'interno del locale stesso.
Limitazioni che hanno - secondo i consiglieri di minoranza - imposto il coprifuoco in città convincendo molti giovani a cercare il divertimento fuori dai confini cittadini. "Eppure Altamura si candida ad essere una città turistica" commentano dai banchi della minoranza da dove si richiede una sostanziale rimodulazione dell'ordinanza per dare la possibilità agli esercenti di migliorare la propria offerta. L'invito rivolto alla sindaca è di avviare un confronto con le associazioni di categoria per decidere insieme eventuali modifiche sulla base delle reali esigenze degli esercenti cercando, magari, di prolungare la diffusione di musica anche solo per un'ora in più.
La questione non è di facile definizione se si pensa che soprattutto all'interno del centro storico sono tanti i locali deputati al divertimento e che negli anni scorsi numerose sono state le denunce da parte dei residenti che denunciavano schiamazzi notturni e mancanza assoluta di decoro.