Operazione antibracconaggio nel Parco dell'Alta Murgia

Denunciate 7 persone

giovedì 30 gennaio 2014 10.39
Sotto l'attenta lente degli agenti del Coordinamento territoriale per l'Ambiente, i territori di Altamura e Ruvo di Puglia. E' stata condotta e portata a termine una specifica attività in contrasto al fenomeno di attività venatoria illegale in aree vincolate, nei luoghi più interni del Parco Nazionale dell'Alta Murgia. L'operazione si è conclusa con l'individuazione di postazioni e fenomeni di bracconaggio.

Sette le persone denunciate, residenti in provincia di Bari, Brindisi e Taranto, per reati vari che vanno dall'esercizio venatorio non consentito, alla introduzione di armi e munizioni in aree protette, detenzione illegale di munizioni a palla singola per la caccia al cinghiale ed omessa custodia di ingente quantitativo di munizioni.
Gli uomini del Corpo forestale durante le operazioni hanno posto sotto sequestro 4 fucili, avifauna protetta oltre ad un cospicuo quantitativo, oltre 400, di munizioni di vario calibro.

Il presidente ed il direttore dell'Ente Parco, Cesare Veronico e Fabio Modesti, ringraziano il CTA del Corpo Forestale per l'ennesima azione di repressione del bracconaggio nel Parco e sostengono il personale del Corpo forestale per il Parco nel proseguire l'attività senza sosta.