Omicidio Zizzari, l’accusa chiede l’ergastolo per il colpevole
Il corpo senza vita dell’anziano fu ritrovato nelle campagne di Altamura. L'imputato avrebbe commesso anche altri reati
mercoledì 16 febbraio 2011
12.48
Il pm Carmelo Rizzo ha chiesto l'ergastolo per il 27enne Donato Squicciarino, accusato di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà di Salvatore Zizzari, l'autotrasportatore di 76 anni ucciso il 6 luglio 2009 sulla strada comunale esterna per la diga di Saglioccia. Il corpo senza vita dell'anziano fu trovato in aperta campagna, alla periferia di Altamura. Aveva il cranio fracassato. Secondo l'accusa, Squicciarino avrebbe usato una mazza da baseball per colpire l'uomo, stando anche ai risultati dell'autopsia. 15 i colpi inferti.
L'accusa ipotizza che il delitto sia stato commesso al termine di una lite scatenata da una presunta relazione fra la vedova del figlio di Zizzari e Squicciarino. La difesa sostiene, invece, che vittima e assassino non si conoscessero neppure. Secondo la documentazione presentata dall'accusa, Squicciarino sarebbe stato colpevole anche di episodi di danneggiamento, furto ed incendio di auto avvenuti ad Altamura fra il 2005 ed il 2007. Gli investigatori ritengono che Zizzari sia stato ucciso in un luogo diverso dal ritrovamento, anche perché sull'auto di Squicciarino sono state rinvenute tracce di sangue della vittima. Come prova, l'accusa ha presentato delle intercettazioni telefoniche in cui il ragazzo pare dichiari di voler far sparire le tracce.
Un trentenne, testimone oculare del delitto e amico di Squicciarino, è indagato per favoreggiamento. Lo avrebbe aiutato ad occultare il cadavere.
La requisitoria si è conclusa ieri davanti alla Corte d'Assise di Bari. Venerdì ci sarà la discussione dei difensori di Squicciarino.
L'accusa ipotizza che il delitto sia stato commesso al termine di una lite scatenata da una presunta relazione fra la vedova del figlio di Zizzari e Squicciarino. La difesa sostiene, invece, che vittima e assassino non si conoscessero neppure. Secondo la documentazione presentata dall'accusa, Squicciarino sarebbe stato colpevole anche di episodi di danneggiamento, furto ed incendio di auto avvenuti ad Altamura fra il 2005 ed il 2007. Gli investigatori ritengono che Zizzari sia stato ucciso in un luogo diverso dal ritrovamento, anche perché sull'auto di Squicciarino sono state rinvenute tracce di sangue della vittima. Come prova, l'accusa ha presentato delle intercettazioni telefoniche in cui il ragazzo pare dichiari di voler far sparire le tracce.
Un trentenne, testimone oculare del delitto e amico di Squicciarino, è indagato per favoreggiamento. Lo avrebbe aiutato ad occultare il cadavere.
La requisitoria si è conclusa ieri davanti alla Corte d'Assise di Bari. Venerdì ci sarà la discussione dei difensori di Squicciarino.