Omicidio Cammisa, Rinaldi condannato a 25 anni di carcere
La decisione della Corte d'assise di Bari per il presunto mandante del delitto
giovedì 13 febbraio 2020
19.35
La Corte di Assise di Bari ha condannato alla pena di 25 anni di reclusione il 60enne Donato Francesco Rinaldi, imputato come mandante dell'omicidio volontario con l'aggravante mafiosa di Francesco Cammisa, ucciso ad Altamura il 16 giugno 2014.
Rinaldi, elemento di spicco della criminalità locale, avrebbe ordinato a Stefano Annoscia, 30 anni, attualmente a processo per la stessa vicenda con rito abbreviato in qualità di esecutore materiale, di uccidere Cammisa dopo una discussione per una partita di droga non pagata.
Cammisa fu ucciso in casa con due colpi di pistola mentre era sdraiato sul letto. Il killer, con il volto coperto da un passamontagna, era riuscito a entrare con una scusa, per poi dirigersi nella stanza del letto e fare fuoco. Secondo la ricostruzione, al momento del delitto era presente la figlia piccola dell'uomo.
La indagini sono state svolte dai Carabinieri di Altamura e coordinate dai pm Renato Nitti e Marcello Barbanente.
Per Rinaldi l'accusa aveva chiesto l'ergastolo. La corte ha stabilito una condanna a 25 anni di reclusione. Nei tempi previsti dalla legge, si conosceranno le motivazioni.
Foto archivio Altamuralife - I Carabinieri sul luogo del delitto
Riproduzione riservata
Rinaldi, elemento di spicco della criminalità locale, avrebbe ordinato a Stefano Annoscia, 30 anni, attualmente a processo per la stessa vicenda con rito abbreviato in qualità di esecutore materiale, di uccidere Cammisa dopo una discussione per una partita di droga non pagata.
Cammisa fu ucciso in casa con due colpi di pistola mentre era sdraiato sul letto. Il killer, con il volto coperto da un passamontagna, era riuscito a entrare con una scusa, per poi dirigersi nella stanza del letto e fare fuoco. Secondo la ricostruzione, al momento del delitto era presente la figlia piccola dell'uomo.
La indagini sono state svolte dai Carabinieri di Altamura e coordinate dai pm Renato Nitti e Marcello Barbanente.
Per Rinaldi l'accusa aveva chiesto l'ergastolo. La corte ha stabilito una condanna a 25 anni di reclusione. Nei tempi previsti dalla legge, si conosceranno le motivazioni.
Foto archivio Altamuralife - I Carabinieri sul luogo del delitto
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