Oggi, Giornata internazionale della donna
Diverse iniziative ad Altamura
sabato 8 marzo 2014
10.10
Oggi, Giornata internazionale della donna. Diverse le iniziative organizzate ad Altamura.
L'associazione "Club Federiciano" presenta la IV edizione di "Omaggio alle donne" presso l'auditorium della scuola media Pacelli, alle ore 19.00. Uno spettacolo di musica, balli, poesia, pittura e scrittura.
Inoltre, Italia Trade 2013 Onlus in collaborazione con Pro Loco e Uniatuil presentano l'incontro-dibattito "La donna: vittima in una realtà confusa e pervasa dalla violenza", alle 10:00 presso il teatro Mangiatordi.
Riflessioni e analisi sulla violenza alle donne, violenza sul lavoro, lotta al caporalato, una piaga che colpisce ancora il mondo femminile, molestie e stalking, mutilazione di genitali, ricatto sessuale alle adolescenti, stupro e abuso emotivo e psicologico, tutto ciò che rende la nostra società disgregante. L'espressione "violenza nei confronti delle donne" designa ogni atto di violenza fondato sull'appartenenza sessuale che comporta o è suscettibile di comportare, per le donne che ne sono il bersaglio, danni o sofferenze di natura fisica, sessuale o psicologica, compresa la minaccia di mettere in atto tali atti, la coercizione, la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica sia nella vita privata. Sarà presente, tra gli altri illustri ospiti, anche il prof. Francisco Gnisci Bruno Presidente Italia Trade 2013 Onlus.
Nel Box approfondimenti, una riflessione inviataci dall'altamurana Paola Stacca, laureanda in Scienze del servizio sociale.
L'associazione "Club Federiciano" presenta la IV edizione di "Omaggio alle donne" presso l'auditorium della scuola media Pacelli, alle ore 19.00. Uno spettacolo di musica, balli, poesia, pittura e scrittura.
Inoltre, Italia Trade 2013 Onlus in collaborazione con Pro Loco e Uniatuil presentano l'incontro-dibattito "La donna: vittima in una realtà confusa e pervasa dalla violenza", alle 10:00 presso il teatro Mangiatordi.
Riflessioni e analisi sulla violenza alle donne, violenza sul lavoro, lotta al caporalato, una piaga che colpisce ancora il mondo femminile, molestie e stalking, mutilazione di genitali, ricatto sessuale alle adolescenti, stupro e abuso emotivo e psicologico, tutto ciò che rende la nostra società disgregante. L'espressione "violenza nei confronti delle donne" designa ogni atto di violenza fondato sull'appartenenza sessuale che comporta o è suscettibile di comportare, per le donne che ne sono il bersaglio, danni o sofferenze di natura fisica, sessuale o psicologica, compresa la minaccia di mettere in atto tali atti, la coercizione, la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica sia nella vita privata. Sarà presente, tra gli altri illustri ospiti, anche il prof. Francisco Gnisci Bruno Presidente Italia Trade 2013 Onlus.
Nel Box approfondimenti, una riflessione inviataci dall'altamurana Paola Stacca, laureanda in Scienze del servizio sociale.
La Giornata Internazionale della Donna (comunemente definita in modo improprio festa della donna) ricorre l'8 Marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo. Questa celebrazione si è tenuta per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909, in alcuni paesi europei nel 1911 e in Italia nel 1922.
Ci sono domande che ad oggi non trovano ancora risposta: Perché in Italia ogni tre giorni una donna viene uccisa da un marito, fidanzato, spesso compagni o ex compagni, padri di figli cresciuti insieme? Come si fa ad ammazzare una donna per un litigio? – Perché una donna al primo spintone, o anche alle prime parole selvagge, non allontana da sé per sempre l'uomo che la sta minacciando?, gli resta invece accanto, preferisce ripetersi "Non sta succedendo a me" e preparasi il giorno dopo a dire ai figli, poi ai colleghi e agli amici che non è niente, che ha di nuovo sbattuto contro la porta.
Ora noi sappiamo che non sarà un appello, un documentario o un libro a fermare la strage delle donne, eppure parlarne, scrivere, raccontare storie e muoversi insieme: tutto questo è un passo importante per capire. E capirci qualcosa aiuta noi a superare quel senso di turbata estraneità che ci prende davanti ai fatti di cronaca e aiuta magari le vittime, almeno alcune tra loro, a scuotersi e salvarsi in tempo.
Uscire dal silenzio si può!, ogni donna ha risorse che solo lei può scoprire e utilizzare per ri – progettare la propria esistenza.
Paola Stacca
Ci sono domande che ad oggi non trovano ancora risposta: Perché in Italia ogni tre giorni una donna viene uccisa da un marito, fidanzato, spesso compagni o ex compagni, padri di figli cresciuti insieme? Come si fa ad ammazzare una donna per un litigio? – Perché una donna al primo spintone, o anche alle prime parole selvagge, non allontana da sé per sempre l'uomo che la sta minacciando?, gli resta invece accanto, preferisce ripetersi "Non sta succedendo a me" e preparasi il giorno dopo a dire ai figli, poi ai colleghi e agli amici che non è niente, che ha di nuovo sbattuto contro la porta.
Ora noi sappiamo che non sarà un appello, un documentario o un libro a fermare la strage delle donne, eppure parlarne, scrivere, raccontare storie e muoversi insieme: tutto questo è un passo importante per capire. E capirci qualcosa aiuta noi a superare quel senso di turbata estraneità che ci prende davanti ai fatti di cronaca e aiuta magari le vittime, almeno alcune tra loro, a scuotersi e salvarsi in tempo.
Uscire dal silenzio si può!, ogni donna ha risorse che solo lei può scoprire e utilizzare per ri – progettare la propria esistenza.
Paola Stacca