Sversamenti nelle campagne, scattano le indagini della Forestale
I cittadini si mobilitano e chiedono risposte. Critiche contro palazzo di città
giovedì 28 agosto 2014
15.27
Torna l'incubo sversamenti illeciti sull'Alta Murgia. La storia si ripete così come accaduto i primi giorni di agosto: Altamura è stata nuovamente invasa da un odore fastidioso di spazzatura. Un tanfo che stringe la città in una cappa resa ancora più insopportabile dal caldo estivo.
Le segnalazioni, partite già martedì sera hanno ben presto lasciato spazio alla rabbia dei cittadini che in questi giorni sta montando sui social network tra richieste di intervento delle forze dell'ordine e accuse contro la politica locale, colpevole di non aver intensificato i controlli. In tanti, giurano, di aver assistito al via vai continuo di camion che attraversano il territorio cittadino per sversare liquami nelle campagne limitrofe.
Domande, preoccupazioni, accuse a cui per primi dovranno rispondere gli uomini del Corpo forestale dello Stato impegnati in queste ore nei controlli di rito per verificare quali siano le zone interessate da eventuali sversamenti e risalire alla natura del materiale scaricato per poi individuare i responsabili. Mentre restano sotto sequestro i suoli localizzati in contrada "Calia", a ridosso della città, e in località "Masseria Lucia Nuova", sito nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia, dove si erano verificati i primi sversamenti di compost, le indagini in corso in queste ore serviranno proprio a verificare quali aree sono ancora interessate dall'abbandono di un materiale che, per quanto non pericoloso per la salute, sta creando notevoli disagi alla città.
In attesa dei primi risultati in città monta la rabbia. Singoli cittadini e associazioni stanno organizzando una mobilitazione generale, o addirittura delle ronde cittadine, per pattugliare la zona e individuare le aree oggetto di sversamenti oltre che per chiedere spiegazioni su quanto sta accadendo sulla Murgia. Sulla vicenda sono intervenuti anche alcuni politici altamurani tra cui Michele Ventricelli che ha chiesto l'intervento dell'Arpa e Enzo Colonna in un piccato intervento pubblico ha chiamato in causa il sindaco di Altamura, Mario Stacca, reo di non aver emesso alcuna ordinanza per impedire lo sversamento del compost. Almeno in questi giorni di grande caldo.
Da palazzo di città, intanto, nessuna risposta.
Le segnalazioni, partite già martedì sera hanno ben presto lasciato spazio alla rabbia dei cittadini che in questi giorni sta montando sui social network tra richieste di intervento delle forze dell'ordine e accuse contro la politica locale, colpevole di non aver intensificato i controlli. In tanti, giurano, di aver assistito al via vai continuo di camion che attraversano il territorio cittadino per sversare liquami nelle campagne limitrofe.
Domande, preoccupazioni, accuse a cui per primi dovranno rispondere gli uomini del Corpo forestale dello Stato impegnati in queste ore nei controlli di rito per verificare quali siano le zone interessate da eventuali sversamenti e risalire alla natura del materiale scaricato per poi individuare i responsabili. Mentre restano sotto sequestro i suoli localizzati in contrada "Calia", a ridosso della città, e in località "Masseria Lucia Nuova", sito nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia, dove si erano verificati i primi sversamenti di compost, le indagini in corso in queste ore serviranno proprio a verificare quali aree sono ancora interessate dall'abbandono di un materiale che, per quanto non pericoloso per la salute, sta creando notevoli disagi alla città.
In attesa dei primi risultati in città monta la rabbia. Singoli cittadini e associazioni stanno organizzando una mobilitazione generale, o addirittura delle ronde cittadine, per pattugliare la zona e individuare le aree oggetto di sversamenti oltre che per chiedere spiegazioni su quanto sta accadendo sulla Murgia. Sulla vicenda sono intervenuti anche alcuni politici altamurani tra cui Michele Ventricelli che ha chiesto l'intervento dell'Arpa e Enzo Colonna in un piccato intervento pubblico ha chiamato in causa il sindaco di Altamura, Mario Stacca, reo di non aver emesso alcuna ordinanza per impedire lo sversamento del compost. Almeno in questi giorni di grande caldo.
Da palazzo di città, intanto, nessuna risposta.