Nuovi grillai nel cielo del Parco
Oggi liberati alcuni esemplari. Continua l'attività di recupero di pulli
giovedì 30 agosto 2012
Saranno liberati questa mattina, in contrada Maricello nei pressi di Gravina, alcuni dei rapaci recuperati dalla LIPU (Lega Italiana per la Protezione degli Uccelli) e curati presso l'Osservatorio Faunistico Regionale della Regione Puglia.
Spiccheranno in volo diversi volatili tra cui alcuni esemplari degli oltre 400 piccoli di Falco Grillaio recuperati nelle passate settimane dai volontari della LIPU di Gravina, in collaborazione con le Polizie Municipali di Gravina e di Altamura.
L'attività di recupero di pulli, che si intensifica nel mese di luglio, ossia nel periodo in cui i piccoli di grillaio tentano i primi voli, rappresenta una delle attività principali del progetto "Il Parco per il grillaio" in quanto permette di recuperare i piccoli, che altrimenti andrebbero incontro ad una morte certa, per curarli e liberarli nuovamente sul territorio. La salvaguardia del piccolo rapace è strettamente legata oltre che alla conservazione dei centri storici, dove nidificano, anche alla corretta gestione di aree agricole e alla tutela della steppa, dove si nutrono.
Un progetto importante su cui il presidente del parco Cesare Veronico sta cercando di investire molte risorse con la consapevolezza che il Falco Grillaio non solo rappresenta una delle pietre biliari della fauna locale ma è soprattutto un ottimo volano di sviluppo per il turismo dei nostri centri.
Spiccheranno in volo diversi volatili tra cui alcuni esemplari degli oltre 400 piccoli di Falco Grillaio recuperati nelle passate settimane dai volontari della LIPU di Gravina, in collaborazione con le Polizie Municipali di Gravina e di Altamura.
L'attività di recupero di pulli, che si intensifica nel mese di luglio, ossia nel periodo in cui i piccoli di grillaio tentano i primi voli, rappresenta una delle attività principali del progetto "Il Parco per il grillaio" in quanto permette di recuperare i piccoli, che altrimenti andrebbero incontro ad una morte certa, per curarli e liberarli nuovamente sul territorio. La salvaguardia del piccolo rapace è strettamente legata oltre che alla conservazione dei centri storici, dove nidificano, anche alla corretta gestione di aree agricole e alla tutela della steppa, dove si nutrono.
Un progetto importante su cui il presidente del parco Cesare Veronico sta cercando di investire molte risorse con la consapevolezza che il Falco Grillaio non solo rappresenta una delle pietre biliari della fauna locale ma è soprattutto un ottimo volano di sviluppo per il turismo dei nostri centri.