Nuova legge regionale sulle politiche giovanili
Spazi per il tempo libero, progetti internazionali, servizio civile
mercoledì 5 marzo 2025
9.39
Riconoscere le giovani generazioni come leva fondamentale per la crescita democratica, lo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio pugliese e sostenere la piena partecipazione e il protagonismo giovanile in tutti gli ambiti della vita attiva: sono questi gli obiettivi della Legge sulle Politiche Giovanili della Regione Puglia, che intende definire una cornice normativa a supporto di tutte le iniziative regionali in materia di politiche giovanili. Ieri è avvenuta la presentazione presso la Regione.
La Legge - che definisce il ruolo centrale dei Comuni nel favorire e consolidare il protagonismo giovanile anche a livello locale e specifica il loro ruolo in coerenza con la programmazione regionale di riferimento - all'articolo 6 individua "L'Agenda Giovani Puglia" come strumento di definizione, attraverso la partecipazione, degli obiettivi e delle priorità dell'azione regionale in tema di politiche giovanili, delle iniziative e delle relative modalità di attuazione. L'articolo riporta altresì le modalità specifiche di redazione e approvazione (triennale) dell'Agenda Giovani Puglia, un nuovo strumento che consentirà di mettere a sistema tutti gli interventi regionali in favore dei ragazzi e delle ragazze operando un raccordo tra tutte le politiche della regione.
Alla mobilità internazionale è dedicato l'articolo 11 che promuove le opportunità di mobilità giovanile, lo scambio di esperienze, la partecipazione attiva dei giovani a programmi e bandi di mobilità, l'accesso a programmi e iniziative europee e nazionali e prevede l'adozione di relative misure di supporto finanziario e organizzativo.
Tra gli strumenti promossi nella Legge per potenziare il protagonismo e l'attivazione giovanile figurano il Servizio Civile Regionale e il riconoscimento della figura dello youth worker come punto di riferimento per le giovani generazioni, che opera da volontario o da professionista, individualmente o presso organizzazioni, attraverso percorsi di facilitazione dell'apprendimento e di sviluppo personale e sociale dei giovani, in ambiente scolastico, extrascolastico, accademico e civile per accrescere l'autonomia e l'inclusione dei giovani nella società e rafforzare le organizzazioni giovanili.
Per sostenere progetti giovanili che siano caratterizzati da elementi di sperimentalità, creatività e innovazione e che abbiano ricadute positive sui territori in ambito sociale, culturale e imprenditoriale sono previsti specifici strumenti di sostegno composti da contributi finanziari e servizi di accompagnamento, anche in partenariato con gli Enti locali e altri attori pubblici e privati, e favorisce la messa in trasparenza delle competenze acquisite nei percorsi di attivazione
Grande attenzione è dedicata anche agli spazi di aggregazione giovanile per sostenere gli oltre 120 spazi già attivi su tutto il territorio pugliese e sostenere la nascita di nuovi luoghi di comunità, ibridi, aperti, abilitanti, intergenerazionali e che stimolano l'attivazione e la partecipazione dei giovani ai processi di rigenerazione urbana e rivitalizzazione economica sociale e culturale di spazi, pubblici e privati, abbandonati o scarsamente utilizzati, nonché di beni confiscati alla criminalità organizzata.
La Legge stabilisce, inoltre, l'istituzione dell'Osservatorio regionale per il benessere giovanile al fine di disporre in maniera continuativa e strutturata di informazioni sulla condizione dei giovani che vivono in Puglia, quale input per la definizione di politiche pubbliche e per la valutazione di impatto generazionale, in linea e con l'obiettivo di definire e implementare l'indice BES (benessere economico e sociale) Giovani Puglia.
La Legge - che definisce il ruolo centrale dei Comuni nel favorire e consolidare il protagonismo giovanile anche a livello locale e specifica il loro ruolo in coerenza con la programmazione regionale di riferimento - all'articolo 6 individua "L'Agenda Giovani Puglia" come strumento di definizione, attraverso la partecipazione, degli obiettivi e delle priorità dell'azione regionale in tema di politiche giovanili, delle iniziative e delle relative modalità di attuazione. L'articolo riporta altresì le modalità specifiche di redazione e approvazione (triennale) dell'Agenda Giovani Puglia, un nuovo strumento che consentirà di mettere a sistema tutti gli interventi regionali in favore dei ragazzi e delle ragazze operando un raccordo tra tutte le politiche della regione.
Alla mobilità internazionale è dedicato l'articolo 11 che promuove le opportunità di mobilità giovanile, lo scambio di esperienze, la partecipazione attiva dei giovani a programmi e bandi di mobilità, l'accesso a programmi e iniziative europee e nazionali e prevede l'adozione di relative misure di supporto finanziario e organizzativo.
Tra gli strumenti promossi nella Legge per potenziare il protagonismo e l'attivazione giovanile figurano il Servizio Civile Regionale e il riconoscimento della figura dello youth worker come punto di riferimento per le giovani generazioni, che opera da volontario o da professionista, individualmente o presso organizzazioni, attraverso percorsi di facilitazione dell'apprendimento e di sviluppo personale e sociale dei giovani, in ambiente scolastico, extrascolastico, accademico e civile per accrescere l'autonomia e l'inclusione dei giovani nella società e rafforzare le organizzazioni giovanili.
Per sostenere progetti giovanili che siano caratterizzati da elementi di sperimentalità, creatività e innovazione e che abbiano ricadute positive sui territori in ambito sociale, culturale e imprenditoriale sono previsti specifici strumenti di sostegno composti da contributi finanziari e servizi di accompagnamento, anche in partenariato con gli Enti locali e altri attori pubblici e privati, e favorisce la messa in trasparenza delle competenze acquisite nei percorsi di attivazione
Grande attenzione è dedicata anche agli spazi di aggregazione giovanile per sostenere gli oltre 120 spazi già attivi su tutto il territorio pugliese e sostenere la nascita di nuovi luoghi di comunità, ibridi, aperti, abilitanti, intergenerazionali e che stimolano l'attivazione e la partecipazione dei giovani ai processi di rigenerazione urbana e rivitalizzazione economica sociale e culturale di spazi, pubblici e privati, abbandonati o scarsamente utilizzati, nonché di beni confiscati alla criminalità organizzata.
La Legge stabilisce, inoltre, l'istituzione dell'Osservatorio regionale per il benessere giovanile al fine di disporre in maniera continuativa e strutturata di informazioni sulla condizione dei giovani che vivono in Puglia, quale input per la definizione di politiche pubbliche e per la valutazione di impatto generazionale, in linea e con l'obiettivo di definire e implementare l'indice BES (benessere economico e sociale) Giovani Puglia.