Nubi su Federicus
Bilancio positivo ma la Fortis Murgia lancia l’appello
venerdì 29 aprile 2016
11.23
Il successo della quinta edizione di Federicus è oramai noto alle cronache, con una presenza complessiva di visitatori che ha superato quella dello scorso anno, anche se di poco, nonostante le condizioni meteo avverse dell'ultimo giorno di festa
"Il bilancio pertanto non può che essere positivo – fanno sapere dalla Fortis Murgia - grazie all'ottimo livello artistico, all'ottima qualità degli allestimenti (tra i quali la ricostruzione di Porta Montium e la costruzione scenografica del muro di cinta di un castello) e all'ottima attività promozionale dell'evento".
E mentre in città i lavori continuano per smontare le scenografie più grandi sono gli stessi organizzatori ad alzare il tappeto della convivialità per tirar fuori polvere e malumori.
"Un bilancio positivo non basta, per essere certi che "Federicus" continui – si legge in una nota ufficiale - È necessario che le istituzioni procedano al recupero della piena titolarità e della piena disponibilità di piazze, strade e corti del centro storico, al fine di evitare malintesi e azioni di disturbo, da parte di privati, in quello che comunque sarebbe un luogo pubblico. È anche necessario che gli organi legalmente preposti al controllo, garantiscano il rispetto delle regole che disciplinano il commercio ambulante. Il Comune inoltre deve procedere in tempi brevi all'adozione di un regolamento che disciplini gli artisti di strada, al fine di evitare speculazioni e di evitare richieste "a cappello", che mal si sposano con lo spirito di Federicus".
Dopo cinque anni di impegno ed entusiasmo, qualcuno in casa Fortis Murgia pensa a gettare la spugna "se non ci sarà il contributo alle spese di organizzazione e di promozione dell'evento da parte di coloro che sono i reali beneficiari della manifestazione, segnatamente gli esercenti commerciali e le attività commerciali di ricezione".
Un appello chiaro e in invito concreto a credere nel progetto Federicus e a farsi carico di oneri e onori pur ribadendo "che l'Amministrazione Comunale dovrà individuare soluzioni per escludere gli abusivi o per limitare quanti, pur autorizzati, occupano spazi più ampi del dovuto, a discapito anche della sicurezza (sia del pubblico che degli artisti). È altresì indispensabile un maggiore coordinamento tra le attività di smontaggio e il servizio di nettezza urbana".
Insomma non basta più una pacca sulle spalle. Finito il tempo dei complimenti è ora di rimboccarsi le maniche e trasformare Federicus in un evento organizzato e promosso dall'intera comunità altamurana.
"Se non dovessero verificarsi le condizioni auspicate, la Fortis Murgia si riserva di valutare due alternative: il trasferimento della location della festa all'esterno delle mura della città vecchia o addirittura la cessazione di ogni attività. La Fortis Murgia precisa inoltre la propria disponibilità a dare vita ad una fondazione o ad un Ente che coinvolga anche il Comune di Altamura o altri Enti attivi nell'organizzazione, intendendo per Enti attivi, coloro che contribuiscono in maniera concreta, sia essa di natura economica o di natura operativa. Nella eventuale Fondazione potranno essere ammesse anche aziende sponsor della manifestazione. La Fortis Murgia auspica anche la costituzione di un consorzio che comprenda operatori turistici e aziende che si occupano di ricezione turistica. Si auspica inoltre anche un protocollo di intesa con la ASL, relativo alle modalità di esecuzione, apertura e gestione delle attività temporanee di somministrazione di cibi e bevande".
E in chiusura per sgomberare ogni dubbio: "In riferimento alla ridda di voci che da qualche giorno circola con insistenza in città, si precisa: non c'è stata e non ci sarà nessuna cessione del marchio "Federicus", né c'è stata o ci sarà la cessione del "format" della festa, tanto meno a soggetti esterni alla città di Altamura. Ambedue restano di proprietà della Fortis Murgia".
Ai posteri l'ardua sentenza.
"Il bilancio pertanto non può che essere positivo – fanno sapere dalla Fortis Murgia - grazie all'ottimo livello artistico, all'ottima qualità degli allestimenti (tra i quali la ricostruzione di Porta Montium e la costruzione scenografica del muro di cinta di un castello) e all'ottima attività promozionale dell'evento".
E mentre in città i lavori continuano per smontare le scenografie più grandi sono gli stessi organizzatori ad alzare il tappeto della convivialità per tirar fuori polvere e malumori.
"Un bilancio positivo non basta, per essere certi che "Federicus" continui – si legge in una nota ufficiale - È necessario che le istituzioni procedano al recupero della piena titolarità e della piena disponibilità di piazze, strade e corti del centro storico, al fine di evitare malintesi e azioni di disturbo, da parte di privati, in quello che comunque sarebbe un luogo pubblico. È anche necessario che gli organi legalmente preposti al controllo, garantiscano il rispetto delle regole che disciplinano il commercio ambulante. Il Comune inoltre deve procedere in tempi brevi all'adozione di un regolamento che disciplini gli artisti di strada, al fine di evitare speculazioni e di evitare richieste "a cappello", che mal si sposano con lo spirito di Federicus".
Dopo cinque anni di impegno ed entusiasmo, qualcuno in casa Fortis Murgia pensa a gettare la spugna "se non ci sarà il contributo alle spese di organizzazione e di promozione dell'evento da parte di coloro che sono i reali beneficiari della manifestazione, segnatamente gli esercenti commerciali e le attività commerciali di ricezione".
Un appello chiaro e in invito concreto a credere nel progetto Federicus e a farsi carico di oneri e onori pur ribadendo "che l'Amministrazione Comunale dovrà individuare soluzioni per escludere gli abusivi o per limitare quanti, pur autorizzati, occupano spazi più ampi del dovuto, a discapito anche della sicurezza (sia del pubblico che degli artisti). È altresì indispensabile un maggiore coordinamento tra le attività di smontaggio e il servizio di nettezza urbana".
Insomma non basta più una pacca sulle spalle. Finito il tempo dei complimenti è ora di rimboccarsi le maniche e trasformare Federicus in un evento organizzato e promosso dall'intera comunità altamurana.
"Se non dovessero verificarsi le condizioni auspicate, la Fortis Murgia si riserva di valutare due alternative: il trasferimento della location della festa all'esterno delle mura della città vecchia o addirittura la cessazione di ogni attività. La Fortis Murgia precisa inoltre la propria disponibilità a dare vita ad una fondazione o ad un Ente che coinvolga anche il Comune di Altamura o altri Enti attivi nell'organizzazione, intendendo per Enti attivi, coloro che contribuiscono in maniera concreta, sia essa di natura economica o di natura operativa. Nella eventuale Fondazione potranno essere ammesse anche aziende sponsor della manifestazione. La Fortis Murgia auspica anche la costituzione di un consorzio che comprenda operatori turistici e aziende che si occupano di ricezione turistica. Si auspica inoltre anche un protocollo di intesa con la ASL, relativo alle modalità di esecuzione, apertura e gestione delle attività temporanee di somministrazione di cibi e bevande".
E in chiusura per sgomberare ogni dubbio: "In riferimento alla ridda di voci che da qualche giorno circola con insistenza in città, si precisa: non c'è stata e non ci sarà nessuna cessione del marchio "Federicus", né c'è stata o ci sarà la cessione del "format" della festa, tanto meno a soggetti esterni alla città di Altamura. Ambedue restano di proprietà della Fortis Murgia".
Ai posteri l'ardua sentenza.