"Note sotto il cielo" di una sera d'estate
Risuona il "Nabucco" cantato da voci possenti. In tanti accorrono all'esibizione lirica dell'Associazione Omnia Musica
martedì 22 giugno 2010
09.18
Bella atmosfera ieri sera presso l'Istituto Ancelle del Sacro Cuore, che ha ospitato l'evento "Note sotto il cielo", il concerto di musica lirica organizzato dall'Associazione Culturale Musicale Omnia Musica. Il colpo d'occhio, appena si accedeva, presupponeva una serata di quelle importanti: tanta la gente accorsa, applausi sentiti e un coro elegante e composto che si apprestava a cantare. Ciò che ne è risultato è stata una serata diversa dalle altre che ha "deliziato" l'udito degli spettatori che all'unisono, a fine serata, hanno richiesto il bis (ne sono stati concessi ben due, tra cui il Nabucco di Verdi).
È intervenuto poi, a conclusione di serata, il Presidente dell'Associazione Omnia Musica, Don Vincenzo Lopano, che con voce entusiasta ha ringraziato tutto il coro e il suo Maestro Luciano Ancona, il Soprano Cecilia Polingnieri e tutta l'orchestra composta da Cecilia Denora (flauto), Umberto Galante (clarinetto), Serena Tragni (violino), Piero Dattoli (violoncello), Giacinto Cagnazzi e Michele Moramarco (pianoforte). "Abbiamo deciso di conferire all'evento questo nome perché a nostro parere la musica deve essere ascoltata all'aperto, deve essere condivisa e "assaporata" da tutti senza nessuna esclusione".
Basta dunque a concerti d'élite e a porte chiuse: d'altronde cosa c'è di più bello che ascoltare liberamente buona musica sotto un bellissimo cielo d'estate?
È intervenuto poi, a conclusione di serata, il Presidente dell'Associazione Omnia Musica, Don Vincenzo Lopano, che con voce entusiasta ha ringraziato tutto il coro e il suo Maestro Luciano Ancona, il Soprano Cecilia Polingnieri e tutta l'orchestra composta da Cecilia Denora (flauto), Umberto Galante (clarinetto), Serena Tragni (violino), Piero Dattoli (violoncello), Giacinto Cagnazzi e Michele Moramarco (pianoforte). "Abbiamo deciso di conferire all'evento questo nome perché a nostro parere la musica deve essere ascoltata all'aperto, deve essere condivisa e "assaporata" da tutti senza nessuna esclusione".
Basta dunque a concerti d'élite e a porte chiuse: d'altronde cosa c'è di più bello che ascoltare liberamente buona musica sotto un bellissimo cielo d'estate?