Non solo fototrappole contro gli sporcaccioni, ora anche i droni

Lanciata una nuova iniziativa per contrastare abbandoni di rifiuti

mercoledì 26 luglio 2023 09.00
Il fenomeno degli abbandoni dei rifiuti è una piaga per tutta la Puglia. Vengono lasciati al suolo nelle piazzole di sosta delle strade, sui cigli stradali, nelle campagne, nelle periferie. La Regione Puglia ha deciso una nuova iniziativa, presentata dall'assessore all'ambiente Anna Grazia Maraschio. Saranno utilizzati anche dei droni, per ora 5.

L'impiego degli droni, dotati di fotocamere termiche e in grado di operare a un'altezza di 120 metri dal suolo, rientra nella più ampia strategia regionale di contrasto al fenomeno dell'abbandono dei rifiuti e ha una dotazione finanziaria complessiva di un milione e mezzo di euro per tre anni. Il progetto, che ha natura sperimentale ed è stato condiviso all'unanimità dalle forze politiche di maggioranza e opposizione, è gestito dal Nucleo di Vigilanza Ambientale della Regione Puglia, che ha conseguito le abilitazioni necessarie a manovrare i dispositivi aerei. Al momento, i droni in dotazione sono cinque e saranno dislocati nell'area di Bari-BAT e nelle province di Lecce, Taranto, Foggia e Brindisi.

"La Regione Puglia – ha dichiarato l'assessora regionale all'Ambiente Anna Grazia Maraschio – ha ingaggiato da tempo una lotta durissima contro chi inquina l'ambiente. Passo dopo passo, ci siamo dotati di una vera e propria task force per dimostrare ai trasgressori che la nostra azione di contrasto è molto seria e dura. L'impiego dei droni va in questa direzione. I controlli sul territorio sono già iniziati e continueranno a tappeto seguendo gli ordini di servizio del Nucleo di Vigilanza Ambientale e le segnalazioni che di volta in volta arriveranno. Effettueremo monitoraggi notturni e, naturalmente, presteremo particolare attenzione alle aree a più elevato interesse paesaggistico e naturalistico."

"Noi stiamo facendo la nostra parte – ha proseguito l'assessora – ma avremo bisogno della collaborazione dei cittadini e delle cittadine, delle associazioni e dei sindaci per far capire a tutti che con l'ambiente non si scherza. L'abbandono di rifiuti è tra le prime cause di incendi e anche su questo dobbiamo avere un'azione sinergica. Dobbiamo fare le pulizie secondo i piani anti-incendio, che devono essere attuati con la collaborazione delle Amministrazioni comunali. Ci rendiamo conto che i Comuni sono già oberati di lavoro, ma il tema è delicato e ci tiene tutti in allerta: sappiamo che le risorse umane e finanziarie non bastano mai, ma vogliamo assicurare che la Regione farà tutto quello che è nelle proprie possibilità."