"Noi siamo Domi": né vinti né vincitori, abbiamo perso tutti
L'amaro commento dell'associazione dopo la fine della vicenda giudiziaria
domenica 6 giugno 2021
09.00
Si è conclusa la vicenda giudiziaria per l'attentato al "Green Table" del 2015 in cui morì Domenico Martimucci (Domi). Tutti condannati gli imputati al termine di due processi, uno con rito abbreviato e l'altro con rito ordinario. Le pene sono definitive per tutti e tre.
Il commento dell'associazione "Noi siamo Domi" è comunque amaro. Nulla potrà restituire Domi alla famiglia, agli amici e a chi gli ha voluto bene. Questo il messaggio.
"È doveroso da parte di tutta l'associazione Noi siamo Domi onlus fare un sincero ringraziamento a tutti coloro che ci hanno accompagnato in questo lungo, duro e doloroso percorso. I P.M. Renato Nitti a Giuseppe Gatti nonché il Procuratore Generale Giannicola Sinisi ed anche l'Avv. Donato Carlucci. Per non dimenticare le forze dell'ordine, in particolare il Nucleo Investigativo Carabinieri di Bari che ha svolto le indagini, la Diocesi e l'associazione Libera Contro le Mafie dietro questi nomi ci sono volti e storie di persone che ogni giorno lavorano incessantemente affinchè la società tutta possa migliorare per ognuno di noi.
Un GRAZIE va anche alla comunità che non ci ha mai fatto mancare la vicinanza e la solidarietà in ogni momento. Ringraziamenti in ordine non di incidenza o altro ma del tutto casuale. E' giusto, però, fare un rimprovero costruttivo alle Istituzioni tutte che, con l'abbassarsi delle luci dei riflettori, spesso dimenticano chi ha sofferto e soffre ogni giorno per la presunzione di taluni e purtroppo dimentica anche le famiglie e chi come noi cerca - per quello che può - di combattere l'illegalità attraverso l'antimafia sociale.
Ora attendiamo le loro risposte concrete sul territorio, ma è bene ricordare che in questa tragedia, che ieri ha avuto la parola fine, non ci sono né vinti né vincitori perché in realtà abbiamo perso tutti", conclude l'associazione "Noi siamo Domi".
Il commento dell'associazione "Noi siamo Domi" è comunque amaro. Nulla potrà restituire Domi alla famiglia, agli amici e a chi gli ha voluto bene. Questo il messaggio.
"È doveroso da parte di tutta l'associazione Noi siamo Domi onlus fare un sincero ringraziamento a tutti coloro che ci hanno accompagnato in questo lungo, duro e doloroso percorso. I P.M. Renato Nitti a Giuseppe Gatti nonché il Procuratore Generale Giannicola Sinisi ed anche l'Avv. Donato Carlucci. Per non dimenticare le forze dell'ordine, in particolare il Nucleo Investigativo Carabinieri di Bari che ha svolto le indagini, la Diocesi e l'associazione Libera Contro le Mafie dietro questi nomi ci sono volti e storie di persone che ogni giorno lavorano incessantemente affinchè la società tutta possa migliorare per ognuno di noi.
Un GRAZIE va anche alla comunità che non ci ha mai fatto mancare la vicinanza e la solidarietà in ogni momento. Ringraziamenti in ordine non di incidenza o altro ma del tutto casuale. E' giusto, però, fare un rimprovero costruttivo alle Istituzioni tutte che, con l'abbassarsi delle luci dei riflettori, spesso dimenticano chi ha sofferto e soffre ogni giorno per la presunzione di taluni e purtroppo dimentica anche le famiglie e chi come noi cerca - per quello che può - di combattere l'illegalità attraverso l'antimafia sociale.
Ora attendiamo le loro risposte concrete sul territorio, ma è bene ricordare che in questa tragedia, che ieri ha avuto la parola fine, non ci sono né vinti né vincitori perché in realtà abbiamo perso tutti", conclude l'associazione "Noi siamo Domi".