Noi con l’Italia si spacca: metà lista resta con Saponaro

Gianni Stea: gravi intromissioni dall’alto nella composizione delle liste

venerdì 4 maggio 2018
L'unica certezza è che l'appello all'unità del centro destra diffuso dalla segreteria regionale del partito si è concretizzato con una ulteriore scissione: il simbolo ai partiti, i candidati alle liste civiche.

La conferma arriva per bocca del candidato sindaco Giovanni Saponaro che guida la coalizione e del consigliere Gianni Stea.
Per Saponaro l'imposizione regionale e la scelta di schierare il simbolo fittiano al fianco di Forza Italia e Lega rappresenta "l'ennesima scorrettezza dei partiti. Tuttavia – proseguire Saponaro – per noi non cambia nulla perché abbiamo ceduto un simbolo ma abbiamo mantenuto i candidati tra cui l'ex consigliere comunale Dibenedetto e molti altri sostenitori che hanno preferito condividere un programma, un'idea di città invece che restare attaccati ad un simbolo".

Per Saponaro l'intromissione della segreteria regionale nelle questioni cittadine è un atto grave ma anche "la dimostrazione che qualcuno in città non sa gestire la vita politica e non sa dialogare con le altre forze politiche quando si tratta del futuro del paese. Nella nostra coalizione siamo tutti altamurani, abbiamo partecipato tutti alla definizione delle alleanze e del programma senza imposizioni dall'alto. Del resto – conclude Saponaro – noi siamo una coalizione di persone, loro sono l'unione dei simboli".

E non le ha mandate a dire nemmeno Gianni Stea per cui una riappacificazione tra partiti e liste civiche auspicata da Davide Bellomo pochi giorni fa, non è più possibile "poiché, spiega Stea , non ci sono i tempi e non ci sono più le condizioni, non avendo condiviso il modo in cui è stato imposto il candidato sindaco Antonello Laterza.
Nella nostra coalizione quando Lega e Forza Italia facevano parte del nostro gruppo, abbiamo sempre assunto scelte condivise per il bene di tutti e per il bene della città. Mai nessuno ha imposto nomi e progetti. Questo modo di fare non ci appartiene e per questo oramai non ci sono margini per tornare a dialogare con Forza Italia".

Parole durissime contro un partito di cui lo stesso Stea è esponente di primo piano pur ribadendo "che sono orgogliosamente tesserato di Forza Italia e vicino al coordinatore regionale Vitali ma lontanissimo da chi vuole imporre le proprie scelte sugli altri.
Per quanto mi riguarda – prosegue il consigliere regionale - non accetto lezioni morali da nessuno. Sono un consigliere regionale che si è guadagnato i voti uno la volta e senza listini bloccati o l'aiuto del presidente Berlusconi come è avvenuto per altri esponenti berlusconiani".

E dalla politica regionale a quella locale Stea si dice sicuro del risultato elettorale perché "gli elettori altamurani sono informati e consapevoli e sapranno scegliere chi sta proponendo loro politiche serie per lo sviluppo del paese da chi prima ha posto veti su grandi famiglie altamurane e vecchi esponenti della passata amministrazione e ora, resosi conto delle risicate risorse, sta caricando sul proprio carrozzone chiunque pur di raccattare voti. Io in vita mia non ho mai raccattato nulla e la coalizione che sostiene Giovanni Saponaro saprà marcare la differenza tra la politica vera e coloro che hanno il solo obiettivo di arrivare al ballottaggio".