No a 40 mln per il distretto del mobile imbottito

Bocciato l’emendamento al decreto sviluppo. Le speranze restano legate all'incontro del 27 luglio al Mise

mercoledì 18 luglio 2012 10.23
Emendamento inammissibile.
Con questa motivazione i presidenti delle commissioni Finanze e Attività produttive della Camera hanno respinto l'emendamento al decreto legge sviluppo con il quale si intendeva destinare 40 milioni di euro al distretto del mobile imbottito dell'Area Murgiana. La proposta di modifica era stata presentata dai relatori al provvedimento Alberto Fluvi (Pd) e Raffaele Vignali (Pdl) nel quadro del Fondo per la crescita sostenibile previsto dall'articolo 23 del decreto.

Una bocciatura bipartisan che almeno per il momento frena gli entusiasmi di questi giorni dopo l'incontro tra i vertici delle regioni Puglia e Basilicata con il sottosegretario Vincenti per la promessa da parte del Governo di dare risposte immediate alla crisi del mobile imbottito. Dai vertici regionali al momento arriva solo un prudenziale silenzio utile a capire le motivazioni di questa bocciatura o più semplicemente in attesa di conoscere l'esito dell'incontro convocato per il 27 luglio proprio presso il Ministero dello sviluppo economico.

Tra 10 giorni infatti, Puglia e Basilicata saranno chiamate a concordare congiuntamente con il Ministero del Lavoro e Invitalia, l'agenzia nazionale che si occupa di attrarre investimenti per lo sviluppo delle imprese soprattutto del Mezzogiorno, le misure finanziarie destinate agli ammortizzatori sociali e contestualmente a definire le modalità e i tempi per l'elaborazione di un progetto di riconversione e riqualificazione dell'area murgiana. Perché è proprio questo l'obiettivo del Governo: riconvertire l'intero settore. Alle imprese dell'area murgiana, dopo aver incassato il prolungamento della cassa integrazione sino a fine anno, non resta che aspettare il prossimo 27 del mese.

E l'agonia continua…