Nicola Dambrosio nella maggioranza consiliare?
“Non ho mai dichiarato di voler uscire dal PDL”. Nicola Loizzo: "Non è nella maggioranza, farà il Presidente del Consiglio super partes"
mercoledì 10 novembre 2010
14.05
"Ho voluto solamente precisare dal punto di vista tecnico regolamentare il gruppo in cui permango. Non ho mai dichiarato di voler uscire dal PDL, ma solo di volermi astenere dall'attività politica dello stesso gruppo, cioè da riunioni di partito e altro". Sono le ultime dichiarazioni di Nicola Dambrosio, raggiunto telefonicamente da Altamuralife in mattinata. Dambrosio ha, dunque, confermato la permanenza nel PDL, il partito a cui è iscritto. Ma in una precedente comunicazione, letta pubblicamente nel Consiglio comunale del 30 settembre scorso, il Presidente del Consiglio, assente in quell'occasione, aveva dichiarato di "astenersi dall'attività politica nel Pdl e di uscire dalla maggioranza consiliare". Dambrosio afferma: "Il fatto di uscire dalla maggioranza mi era stato suggerito".
Il 5 novembre, il Presidente del Consiglio comunale, in una nota indirizzata all'Amministrazione, scriveva: "Con la presente si intende chiarire che il sottoscritto, eletto nella lista del PDL, permane nello stesso Gruppo Politico in seno al Consiglio Comunale, precisando, laddove ve ne fosse necessità, che con comunicazione precedente lo scrivente aveva annunciato la sola astensione dall'attività politica".
Questo vuol dire che Dambrosio tecnicamente permane nel PDL, pur non partecipando alle attività del Partito. Mantiene, inoltre, la carica di Presidente del consiglio comunale, ma "super partes", cioè senza essere vincolato alla maggioranza né all'opposizione. Ciò gli consentirebbe di rimanere "in stand-by fino a quando la situazione e la sua stessa posizione non saranno chiarite". A sottolinearlo è il capogruppo del Pdl Nicola Loizzo, che, raggiunto telefonicamente da Altamuralife, ha confermato l'uscita dalla maggioranza di Nicola Dambrosio: "Dambrosio si astiene dalle attività del PDL, cioè non partecipa a direttivi, comizi. È fuori dalla maggioranza e ciò significa che farà il Presidente del Consiglio comunale super-partes". Questo provocherebbe una situazione di stallo per le attività del Consiglio stesso.
Il Tar (Tribunale Amministrativo Regionale) lo scorso 28 ottobre ha accolto la domanda cautelare richiesta da Nicola Dambrosio per sospendere l'efficacia della mozione di sfiducia e, dunque, la revoca della carica di presidente del Consiglio comunale. Il provvedimento era stato votato all'unanimità (28 voti favorevoli) dal Consiglio comunale nella seduta dello scorso 22 ottobre. A non votare, lo stesso Dambrosio, il capogruppo del Pdl Nicola Loizzo – che, dopo il suo intervento in difesa di Dambrosio, aveva lasciato l'aula – e l'assente Saverio Diperna (Pd).
Il 5 novembre, il Presidente del Consiglio comunale, in una nota indirizzata all'Amministrazione, scriveva: "Con la presente si intende chiarire che il sottoscritto, eletto nella lista del PDL, permane nello stesso Gruppo Politico in seno al Consiglio Comunale, precisando, laddove ve ne fosse necessità, che con comunicazione precedente lo scrivente aveva annunciato la sola astensione dall'attività politica".
Questo vuol dire che Dambrosio tecnicamente permane nel PDL, pur non partecipando alle attività del Partito. Mantiene, inoltre, la carica di Presidente del consiglio comunale, ma "super partes", cioè senza essere vincolato alla maggioranza né all'opposizione. Ciò gli consentirebbe di rimanere "in stand-by fino a quando la situazione e la sua stessa posizione non saranno chiarite". A sottolinearlo è il capogruppo del Pdl Nicola Loizzo, che, raggiunto telefonicamente da Altamuralife, ha confermato l'uscita dalla maggioranza di Nicola Dambrosio: "Dambrosio si astiene dalle attività del PDL, cioè non partecipa a direttivi, comizi. È fuori dalla maggioranza e ciò significa che farà il Presidente del Consiglio comunale super-partes". Questo provocherebbe una situazione di stallo per le attività del Consiglio stesso.
Il Tar (Tribunale Amministrativo Regionale) lo scorso 28 ottobre ha accolto la domanda cautelare richiesta da Nicola Dambrosio per sospendere l'efficacia della mozione di sfiducia e, dunque, la revoca della carica di presidente del Consiglio comunale. Il provvedimento era stato votato all'unanimità (28 voti favorevoli) dal Consiglio comunale nella seduta dello scorso 22 ottobre. A non votare, lo stesso Dambrosio, il capogruppo del Pdl Nicola Loizzo – che, dopo il suo intervento in difesa di Dambrosio, aveva lasciato l'aula – e l'assente Saverio Diperna (Pd).