Nel presepe spunta un barcone di immigrati
Critiche da Noi con Salvini
sabato 30 dicembre 2017
Non è piaciuto ai rappresentanti del Movimento Noi con Salvini l'iniziativa di una associazione altamurana che ha realizzato un presepe a pochi passi dalla cattedrale arricchendolo con le immagini di alcuni immigrati su un barcone.
"Ormai l'ideologia immigrazionista non conosce più limiti e, complice l'atteggiamento di Papa Bergoglio, sta investendo sempre di più la Chiesa. Ma - sottolineano Nicola Bove e Rossano Sasso, rispettivamente segretario cittadino di Altamura e segretario regionale per la Puglia della Lega - per fortuna senza sortire grandi effetti presso i credenti, che sanno ben distinguere tra l'accoglienza dei veri profughi ed il business dell'immigrazione senza regole, che spesso ha riguardato ambienti molto vicini alla Chiesa".
" La follia buonista - prosegue Sasso - che ha consentito di farci invadere da centinaia di migliaia di clandestini, per lo più islamici, è giunta al punto di cancellare i nostri simboli dalle scuole, dalle piazze o, come nel caso di Altamura, di confonderli, con evidenti tentativi ideologici di far passare l'immigrazione senza regole come un qualcosa di positivo, pena l'accusa di razzismo per chi dovesse opporsi. I veri razzisti sono quelli che vorrebbero far venire in Italia milioni di clandestini, per poi sfruttarli. Noi vorremmo accogliere solo i veri profughi nella misura in cui ciò sia possibile, con la premessa che una volta al governo la Lega penserà inequivocabilmente ad aiutare prima gli Italiani. Critichiamo fortemente questo atteggiamento di parte della Chiesa, alla quale ricordiamo quanto affermato a suo tempo da Papa Joseph Ratzinger, e cioè che "prima di affermare il diritto ad emigrare, dovremmo fare in modo di poter affermare il diritto a non emigrare, a crescere e vivere nella propria terra. Ci conforta il fatto - conclude Sasso - che a tale "presepe" ne venga preferito di gran lunga un altro da fedeli e visitatori, posto a 3 metri di distanza in un locale adiacente, presepe questo tradizionale e arricchito dai prodotti tipici di Altamura come il pane, di recente visitato anche da Matteo Salvini".
"Ormai l'ideologia immigrazionista non conosce più limiti e, complice l'atteggiamento di Papa Bergoglio, sta investendo sempre di più la Chiesa. Ma - sottolineano Nicola Bove e Rossano Sasso, rispettivamente segretario cittadino di Altamura e segretario regionale per la Puglia della Lega - per fortuna senza sortire grandi effetti presso i credenti, che sanno ben distinguere tra l'accoglienza dei veri profughi ed il business dell'immigrazione senza regole, che spesso ha riguardato ambienti molto vicini alla Chiesa".
" La follia buonista - prosegue Sasso - che ha consentito di farci invadere da centinaia di migliaia di clandestini, per lo più islamici, è giunta al punto di cancellare i nostri simboli dalle scuole, dalle piazze o, come nel caso di Altamura, di confonderli, con evidenti tentativi ideologici di far passare l'immigrazione senza regole come un qualcosa di positivo, pena l'accusa di razzismo per chi dovesse opporsi. I veri razzisti sono quelli che vorrebbero far venire in Italia milioni di clandestini, per poi sfruttarli. Noi vorremmo accogliere solo i veri profughi nella misura in cui ciò sia possibile, con la premessa che una volta al governo la Lega penserà inequivocabilmente ad aiutare prima gli Italiani. Critichiamo fortemente questo atteggiamento di parte della Chiesa, alla quale ricordiamo quanto affermato a suo tempo da Papa Joseph Ratzinger, e cioè che "prima di affermare il diritto ad emigrare, dovremmo fare in modo di poter affermare il diritto a non emigrare, a crescere e vivere nella propria terra. Ci conforta il fatto - conclude Sasso - che a tale "presepe" ne venga preferito di gran lunga un altro da fedeli e visitatori, posto a 3 metri di distanza in un locale adiacente, presepe questo tradizionale e arricchito dai prodotti tipici di Altamura come il pane, di recente visitato anche da Matteo Salvini".