"Natale sicuro", controlli della Guardia di Finanza nei negozi
In provincia di Bari numerosi sequestri di materiale elettrico pericoloso
martedì 17 dicembre 2019
9.24
In vista delle festività natalizie, il I Gruppo della Guardia di Finanza di Bari ha intensificato l'attività di prevenzione generale e di controllo economico del territorio finalizzata, tra l'altro, alla repressione del fenomeno della contraffazione e della vendita di prodotti non sicuri, anche destinati ai bambini, presso gli esercizi commerciali della provincia barese. Controlli sono stati svolti pure nel territorio della Compagnia di Altamura.
In tutta la provincia di Bari i finanzieri hanno effettuato mirati controlli presso 22 attività commerciali, all'ingrosso e al dettaglio, sottoponendo a sequestro circa 2 milioni di luci natalizie, 10.000 giocattoli, 110.000 tra addobbi e accessori di abbigliamento natalizio, risultati contraffatti e non conformi alle normative di settore in materia di sicurezza dei prodotti.
In particolare, i prodotti elettrici sequestrati sono risultati sprovvisti dei dati identificativi dell'importatore/distributore e del relativo fascicolo tecnico nonché muniti di un cavo di alimentazione con sezione inferiore a quella prevista dalla vigente normativa non idoneo a sostenere il voltaggio di alimentazione della rete elettrica. Quindi, tali articoli avrebbero potuto essere estremamente pericolosi per gli ignari acquirenti potendo generare dei cortocircuiti qualora inseriti nelle prese elettriche delle abitazioni. Analogamente i giocattoli sequestrati, messi in vendita a un prezzo più basso rispetto a quello di mercato, sono risultati dotati di marchio CE contraffatto o apposto illegittimamente e, perciò, essere privi degli standard di sicurezza imposti dalla normativa europea. Di conseguenza, anche tali prodotti avrebbero potuto costituire un serio pericolo per la salute dei bambini.
Al termine delle operazioni i Finanzieri dei Reparti del I Gruppo Bari hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria barese i 22 titolari degli esercizi commerciali controllati in quanto ritenuti responsabili, a vario titolo, per le ipotesi di reato di vendita o acquisto di cose con impronte contraffatte di una pubblica autenticazione o certificazione, frode nell'esercizio del commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci. Inoltre, dei 22 commercianti denunciati, 4 sono stati anche segnalati alla Camera di Commercio per le violazioni alle disposizioni previste sia dal "Codice del consumo" che dalla normativa in materia di sicurezza dei giocattoli e del materiale elettrico.
In tutta la provincia di Bari i finanzieri hanno effettuato mirati controlli presso 22 attività commerciali, all'ingrosso e al dettaglio, sottoponendo a sequestro circa 2 milioni di luci natalizie, 10.000 giocattoli, 110.000 tra addobbi e accessori di abbigliamento natalizio, risultati contraffatti e non conformi alle normative di settore in materia di sicurezza dei prodotti.
In particolare, i prodotti elettrici sequestrati sono risultati sprovvisti dei dati identificativi dell'importatore/distributore e del relativo fascicolo tecnico nonché muniti di un cavo di alimentazione con sezione inferiore a quella prevista dalla vigente normativa non idoneo a sostenere il voltaggio di alimentazione della rete elettrica. Quindi, tali articoli avrebbero potuto essere estremamente pericolosi per gli ignari acquirenti potendo generare dei cortocircuiti qualora inseriti nelle prese elettriche delle abitazioni. Analogamente i giocattoli sequestrati, messi in vendita a un prezzo più basso rispetto a quello di mercato, sono risultati dotati di marchio CE contraffatto o apposto illegittimamente e, perciò, essere privi degli standard di sicurezza imposti dalla normativa europea. Di conseguenza, anche tali prodotti avrebbero potuto costituire un serio pericolo per la salute dei bambini.
Al termine delle operazioni i Finanzieri dei Reparti del I Gruppo Bari hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria barese i 22 titolari degli esercizi commerciali controllati in quanto ritenuti responsabili, a vario titolo, per le ipotesi di reato di vendita o acquisto di cose con impronte contraffatte di una pubblica autenticazione o certificazione, frode nell'esercizio del commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci. Inoltre, dei 22 commercianti denunciati, 4 sono stati anche segnalati alla Camera di Commercio per le violazioni alle disposizioni previste sia dal "Codice del consumo" che dalla normativa in materia di sicurezza dei giocattoli e del materiale elettrico.