Natale altamurano, fra tradizione, musica e… ruba-ruba di addobbi
Le prime iniziative natalizie in città. Fervono i preparativi
martedì 14 dicembre 2010
09.00
Il Natale altamurano 2010, primo reportage a cura di Antonietta Tricarico e di Anna Maria Colonna.
I suoni, i colori, i sapori, gli odori della tradizione si diffondono nell'aria in una danza a cui non si può sfuggire. Soprattutto gli odori si sono diffusi per Corso Federico II di Svevia martedì 7 dicembre, giorno della Vigilia dell'Immacolata e del primo festival I pasticci di Altamura. Dai pasticci alla fcazzedd della Vigilia dell'Immacolata, organizzato dall'associazione "Amici del fungo cardoncello" presso il cortile dedicato a Giosuè Borsi. Un "agguerrito" gruppo di signore ha gareggiato contro una nutrita rappresentanza di forni altamurani nella preparazione del rustico tipico delle vigilie. La giuria ha premiato il "Panificio del Duomo". La tradizione altamurana prescrive nei giorni di vigilia il rito del digiuno, e il digiuno può essere interrotto solo da un pezzo di pasticcio o dal pane dell'Immacolata (in vernacolo, la fecazzédde de la 'Mmaculète). Nel corso della manifestazione è stato possibile anche acquistare, con un contributo libero per beneficenza, questa pagnotta preparata con l'impasto del pane e l'aggiunta di semi d'anice. I pasticci in gara naturalmente hanno avuto vita molto breve, ma gloriosa. L'odore caratteristico ha trionfato in loro ricordo per una sera in barba alle eleganti vetrine del centro.
Da domenica 5 dicembre a mercoledì 8 dicembre presso l'ex Monastero del Soccorso c'è stato il Mercatino della Solidarietà Natale 2010 organizzato dalla "Commissione comunale Pari opportunità", in collaborazione con le associazioni di solidarietà sociale "Auxilium & dintorni", "Anffas", "Circus in fabula", "Padif", "Anteas Altamura", "La Bottega dell'Arte". Ad accogliere i visitatori, due grandi e festanti Babbi Natale meccanici. Varie le tipologie di oggetti in vendita: souvenir tipici altamurani, come piccoli portachiavi a forma di pane, realizzati da artigiani locali; addobbi natalizi fatti a mano; complementi vari per il presepe; oggetti che i partecipanti possedevano ed hanno deciso di destinare alla pesca.
Ma l'aria di festa si repira anche attraverso le note diffuse dai concerti di Natale. Ed è stato emozionante ascoltare il coro polifonico dell'associazione culturale musicale "OmniaMusica", che si è esibito domenica sera nell'affollata chiesa di Sant'Agostino. A dirigerlo, il maestro Luciano Ancona. Applausi senza età, perché nel pubblico c'erano bambini, giovani, adulti e anziani. Il linguaggio della musica è universale e la grande partecipazione della gente a tali iniziative lo dimostra. Anche perché chi ama la musica finisce per farla amare. Fra i brani eseguiti, il Magnificat ed il Gloria di Vivaldi, il Laudate Dominum di Mozart, La Vergine degli angeli di Giuseppe Verdi, la Ninna Nanna di Reger, l'Hallelujah di Haendel e una Fantasia Natalizia di autori vari. É solo un assaggio del vasto repertorio offerto ai presenti. Al violino, Rossella Sornatale, al violoncello Maria Sicoli, all'organo Giacinto Cagnazzi e Michele Moramarco. Soprano, Cecilia Polignieri, mezzosoprano, Maria Candirri.
Altamura, insomma, si prepara a festeggiare il Natale. Lungo Corso Federico II di Svevia sono stati installati altoparlanti che a metà mattinata e nel tardo pomeriggio diffondono musica tranquilla per accompagnare le passeggiate. Sono stati messi i primi addobbi sui lampioni, ben in alto quest'anno, niente di appeso o che abbia parti anche leggermente penzolanti, perché qualunque cosa venga messa ad altezza d'uomo potrebbe scomparire misteriosamente nella notte. L'albero di Natale in piazza non è ancora addobbato e forse è un bene perché - in base all'esperienza degli scorsi anni - il numero degli addobbi che vi rimangono appesi è inversamente proporzionale al numero dei giorni in cui l'albero è esposto al pubblico. I primi a sparire sono naturalmente gli addobbi che si trovano più in basso e soprattutto quelli sulla facciata in direzione del Palazzo Melodia. L'anno scorso sono spariti anche i fiori nei piccoli vasetti che componevano la grande aiuola. Insomma, le probabilità che l'albero arrivi in maniera decorosa alla fine delle feste sono scarse, ma in fondo il Natale è altro... (o no?). Allora auguri anche a voi, misteriosi "Lupin" altamurani!
I suoni, i colori, i sapori, gli odori della tradizione si diffondono nell'aria in una danza a cui non si può sfuggire. Soprattutto gli odori si sono diffusi per Corso Federico II di Svevia martedì 7 dicembre, giorno della Vigilia dell'Immacolata e del primo festival I pasticci di Altamura. Dai pasticci alla fcazzedd della Vigilia dell'Immacolata, organizzato dall'associazione "Amici del fungo cardoncello" presso il cortile dedicato a Giosuè Borsi. Un "agguerrito" gruppo di signore ha gareggiato contro una nutrita rappresentanza di forni altamurani nella preparazione del rustico tipico delle vigilie. La giuria ha premiato il "Panificio del Duomo". La tradizione altamurana prescrive nei giorni di vigilia il rito del digiuno, e il digiuno può essere interrotto solo da un pezzo di pasticcio o dal pane dell'Immacolata (in vernacolo, la fecazzédde de la 'Mmaculète). Nel corso della manifestazione è stato possibile anche acquistare, con un contributo libero per beneficenza, questa pagnotta preparata con l'impasto del pane e l'aggiunta di semi d'anice. I pasticci in gara naturalmente hanno avuto vita molto breve, ma gloriosa. L'odore caratteristico ha trionfato in loro ricordo per una sera in barba alle eleganti vetrine del centro.
Da domenica 5 dicembre a mercoledì 8 dicembre presso l'ex Monastero del Soccorso c'è stato il Mercatino della Solidarietà Natale 2010 organizzato dalla "Commissione comunale Pari opportunità", in collaborazione con le associazioni di solidarietà sociale "Auxilium & dintorni", "Anffas", "Circus in fabula", "Padif", "Anteas Altamura", "La Bottega dell'Arte". Ad accogliere i visitatori, due grandi e festanti Babbi Natale meccanici. Varie le tipologie di oggetti in vendita: souvenir tipici altamurani, come piccoli portachiavi a forma di pane, realizzati da artigiani locali; addobbi natalizi fatti a mano; complementi vari per il presepe; oggetti che i partecipanti possedevano ed hanno deciso di destinare alla pesca.
Ma l'aria di festa si repira anche attraverso le note diffuse dai concerti di Natale. Ed è stato emozionante ascoltare il coro polifonico dell'associazione culturale musicale "OmniaMusica", che si è esibito domenica sera nell'affollata chiesa di Sant'Agostino. A dirigerlo, il maestro Luciano Ancona. Applausi senza età, perché nel pubblico c'erano bambini, giovani, adulti e anziani. Il linguaggio della musica è universale e la grande partecipazione della gente a tali iniziative lo dimostra. Anche perché chi ama la musica finisce per farla amare. Fra i brani eseguiti, il Magnificat ed il Gloria di Vivaldi, il Laudate Dominum di Mozart, La Vergine degli angeli di Giuseppe Verdi, la Ninna Nanna di Reger, l'Hallelujah di Haendel e una Fantasia Natalizia di autori vari. É solo un assaggio del vasto repertorio offerto ai presenti. Al violino, Rossella Sornatale, al violoncello Maria Sicoli, all'organo Giacinto Cagnazzi e Michele Moramarco. Soprano, Cecilia Polignieri, mezzosoprano, Maria Candirri.
Altamura, insomma, si prepara a festeggiare il Natale. Lungo Corso Federico II di Svevia sono stati installati altoparlanti che a metà mattinata e nel tardo pomeriggio diffondono musica tranquilla per accompagnare le passeggiate. Sono stati messi i primi addobbi sui lampioni, ben in alto quest'anno, niente di appeso o che abbia parti anche leggermente penzolanti, perché qualunque cosa venga messa ad altezza d'uomo potrebbe scomparire misteriosamente nella notte. L'albero di Natale in piazza non è ancora addobbato e forse è un bene perché - in base all'esperienza degli scorsi anni - il numero degli addobbi che vi rimangono appesi è inversamente proporzionale al numero dei giorni in cui l'albero è esposto al pubblico. I primi a sparire sono naturalmente gli addobbi che si trovano più in basso e soprattutto quelli sulla facciata in direzione del Palazzo Melodia. L'anno scorso sono spariti anche i fiori nei piccoli vasetti che componevano la grande aiuola. Insomma, le probabilità che l'albero arrivi in maniera decorosa alla fine delle feste sono scarse, ma in fondo il Natale è altro... (o no?). Allora auguri anche a voi, misteriosi "Lupin" altamurani!