Natale 2010, a spasso per la città
Il chiaro tocco di un artista, l'albero pop art. Fra mostre, musica, sapori, animazione e solidarietà
martedì 28 dicembre 2010
17.39
Il Natale altamurano 2010, terzo reportage a cura di Antonietta Tricarico e di Anna Maria Colonna.
Sicuramente passeggiando per Corso Federico II di Svevia avrete notato i grandi pannelli montati sulla facciata laterale della Cattedrale. Si tratta della mostra Essere Umano, organizzata dal Gruppo Fotoattivi e patrocinata dal Comune di Altamura. L'esposizione si ispira agli studi sull'espressione delle emozioni condotti dal naturalista Charles Darwin e dimostrati dallo psicologo Paul Ekman. Le espressioni umane trovano un corrispettivo in alcuni comportamenti animali e sono il risultato della loro evoluzione. Ad una emozione corrisponde un'espressione che comporta l'attivazione di determinati muscoli. In particolare, sei emozioni sono innate ed universali: rabbia, disgusto, paura, sorpresa, felicità, tristezza. I muscoli facciali attivati da queste sei emozioni sono gli stessi indipendentemente dalla lingua e dalla cultura. Le espressioni non hanno bisogno di essere apprese per essere manifestate perché sono di origine biologica. Lo dimostra il fatto che si mostrano anche sul viso di persone non vedenti, che quindi non possono averle apprese per imitazione. Per le fotografie, scattate da un collettivo di fotoamatori - Marcello Altamura, Anna Maria Loiudice, Antonio Patella, Domenico Tota, Mino Tota - sono stati scelti quattro modelli di diverse etnie a rappresentare proprio l'universalità delle sei emozioni di base.
Circondati dalla luce soffusa della piccola chiesa di San Biagio, i presepi di Donato Fiorino raccontano la storia di una passione coltivata da oltre vent'anni. Nella vita Fiorino è restauratore ligneo, nel tempo libero cultore di un'Arte antica quanto la tradizione stessa. Questi giorni tre dei suoi lavori sono esposti in mostra. Si tratta di due presepi di ispirazione napoletana e di un polittico che richiama, nelle forme e nei colori, il Quattrocento fiorentino. Rappresentano il risultato di un impegno triennale. L'autore, pur essendo altamurano, non nasconde il suo amore per Napoli, patria dell'arte presepiale. Un legame nato ed alimentato da un altro amore, quello per il teatro di Eduardo De Filippo. Fiorino dedica parte del proprio tempo libero anche alla pittura. Le sue mostre sono già state ospitate nelle chiese di San Domenico, della Madonna dei Martiri e di San Francesco da Paola. In occasione del bicentenario della Repubblica napoletana del 1799 e dei moti rivoluzionari ad Altamura, insieme ad altri artigiani-artisti e su bozzetto di Emanuele Luzzati, ha realizzato l'Albero della Libertà. Il titolo dell'esposizione, "E il Verbo si fece Arte", indica la capacità e, insieme, il desiderio di dare forma alla Parola. Un modo per valorizzare e per rendere fruibile la chiesetta di San Biagio, quasi sempre chiusa.
Un'altra esposizione è stata inaugurata la scorsa settimana. Si tratta della 28esima rassegna-concorso del presepio artigianale ed artistico e della seconda edizione della "natività nei claustri". Fino al prossimo 7 gennaio, l'ex Monastero del Soccorso diventa contenitore di preziosi manufatti, frutto di pazienza, di passione e di tanto impegno. Incuriosisce il Centro storico altamurano riprodotto in miniatura. Mani diverse trasformano i claustri in originali presepi, dove un lampione prende il posto della cometa, l'ingresso di un'abitazione quello della stalla. «Un modo per valorizzare e per far conoscere la cultura e la storia della nostra città», spiega Giuseppe Colonna, dirigente della locale sezione degli "Amici del presepio", associazione che da ventotto anni organizza la mostra. Un modo anche per non disperdere antiche tradizioni. Numerosi gli artisti, non solo altamurani, che espongono le loro opere in questi giorni. Per la seconda edizione di "Altamura in miniatura Centro Storico – La natività nei claustri" si sta lavorando da maggio. La premiazione dei presepi e dei claustri più belli avverrà a fine gennaio. La locale sezione dell'Associazione sta pensando di realizzare un Museo dell'Arte presepiale e per questo chiede l'aiuto ed il sostegno delle istituzioni. Nell'ambito della stessa rassegna rientra anche il nono gemellaggio fra il Comune di Binetto e quello di Altamura all'insegna dei bambini nati il giorno di Natale nelle due città. L'iniziativa è stata ideata per ricordare un bambino venuto alla luce a Milano il 25 dicembre 1985 e gettato dalla madre nel cassonetto della spazzatura. Ogni anno l'associazione consegna ai nascituri delle targhe. Fra i presepi sono esposti anche i disegni dell'altamurano Luigi Cutecchia. Definisce la sua arte «povera». Non usa matita o tecniche particolari, ma direttamente l'inchiostro di china. E questo semplicemente perché ha poco tempo a disposizione. Lavora in un mulino e nelle ore libere si dedica ai suoi quadri. Per relizzarne uno impiega al massimo due giornate. E fino ad ora ne fatti centinaia. «Mi riprometto di riempire Altamura di quadri», afferma scherzosamente, «sono un genio incompreso».
Intanto nel Centro storico non è mancata l'animazione. Zucchero filato, pop corn e cioccolatini a volontà per grandi e piccini. Artisti di strada e mangiafuoco hanno in parte riscaldato le fredde serate altamurane, mentre è stata la musica di un gruppo di zampognari lucani a rendere particolarmente natalizia l'atmosfera. La sagra della pettola dell'associazione AltaCultura ha sfidato persino la pioggia. Ed in pochi hanno rinunciato ad assaggiare questo prodotto tradizionale nella sua versione dolce e salata. Una vera e propria squadra, giovane, ben organizzata ed alle prese, per due sere consecutive, con impasti e fornelli. Ad accompagnare le pettole, il miele dell'azienda apistica altamurana "Masseria Lama Di Giacomo".
Natale, tempo di solidarietà. L'associazione culturale teatrale Teatro per il Sociale ha donato ai bambini ricoverati presso il reparto di pediatria dell'ospedale di Altamura il sorriso dei Babbi Natale ed un sacco pieno di giocattoli. La somma per l'acquisto dei giochi è stata raccolta nel corso di iniziative a sfondo benefico organizzate dalla stessa Associazione. Lo scorso 29 aprile Teatro per il Sociale aveva già fatto dono all'Ospedale di Altamura di tre tv lcd da installare nel reparto di oncologia, due nelle stanze di degenza e uno nella stanze dove si effettua il day hospital.
Il 23 dicembre, il WakeUp Gospel Project si è esibito in Cattedrale. Nato nel 2005 a Martina Franca (Ta), il gruppo rappresenta, nei suoi componenti, l'unione delle province di Taranto, Bari e Brindisi. È l'energia vitale della lode, del canto e della musica a rendere uniche le loro performance. Sono vincitori dell'ADM Music AWARD 2010, nell'ambito della decima edizione dell'Anno Domini Multifestival ad Oropa, Biella.
Nei reportage natalizi precedenti abbiamo sempre dedicato due righe ai "Lupin" altamurani, oscuri e misteriosi predatori di addobbi che agiscono col favore delle tenebre, non sospettavamo che le notti altamurane fossero popolate anche da oscuri e misteriosi Handy Warhol. Quest'anno abbiamo anche l'albero pop art. Una stella di Natale giace inerte su un tombino, abbandonata, calpestata, e al suo posto – qui è l'innegabile tocco dell'artista – una lattina con tanto di cannuccia: ecco qua un alberello simpatico, brillante, economico ed ecosostenibile! Più in là tutto un alberello caduto per terra. Il dubbio è: furia dei venti o chiaro messaggio dello stesso artista? La creazione implica sempre anche una certa dose di distruzione. Tornando alle stelle di Natale, sono quasi del tutto sparite dagli alberelli di via Bari e di viale Regina Margherita. Anche qui si pone un dubbio simile: furia dei venti o dimostrazione dell'alto gradimento da parte dei cittadini?
Sicuramente passeggiando per Corso Federico II di Svevia avrete notato i grandi pannelli montati sulla facciata laterale della Cattedrale. Si tratta della mostra Essere Umano, organizzata dal Gruppo Fotoattivi e patrocinata dal Comune di Altamura. L'esposizione si ispira agli studi sull'espressione delle emozioni condotti dal naturalista Charles Darwin e dimostrati dallo psicologo Paul Ekman. Le espressioni umane trovano un corrispettivo in alcuni comportamenti animali e sono il risultato della loro evoluzione. Ad una emozione corrisponde un'espressione che comporta l'attivazione di determinati muscoli. In particolare, sei emozioni sono innate ed universali: rabbia, disgusto, paura, sorpresa, felicità, tristezza. I muscoli facciali attivati da queste sei emozioni sono gli stessi indipendentemente dalla lingua e dalla cultura. Le espressioni non hanno bisogno di essere apprese per essere manifestate perché sono di origine biologica. Lo dimostra il fatto che si mostrano anche sul viso di persone non vedenti, che quindi non possono averle apprese per imitazione. Per le fotografie, scattate da un collettivo di fotoamatori - Marcello Altamura, Anna Maria Loiudice, Antonio Patella, Domenico Tota, Mino Tota - sono stati scelti quattro modelli di diverse etnie a rappresentare proprio l'universalità delle sei emozioni di base.
Circondati dalla luce soffusa della piccola chiesa di San Biagio, i presepi di Donato Fiorino raccontano la storia di una passione coltivata da oltre vent'anni. Nella vita Fiorino è restauratore ligneo, nel tempo libero cultore di un'Arte antica quanto la tradizione stessa. Questi giorni tre dei suoi lavori sono esposti in mostra. Si tratta di due presepi di ispirazione napoletana e di un polittico che richiama, nelle forme e nei colori, il Quattrocento fiorentino. Rappresentano il risultato di un impegno triennale. L'autore, pur essendo altamurano, non nasconde il suo amore per Napoli, patria dell'arte presepiale. Un legame nato ed alimentato da un altro amore, quello per il teatro di Eduardo De Filippo. Fiorino dedica parte del proprio tempo libero anche alla pittura. Le sue mostre sono già state ospitate nelle chiese di San Domenico, della Madonna dei Martiri e di San Francesco da Paola. In occasione del bicentenario della Repubblica napoletana del 1799 e dei moti rivoluzionari ad Altamura, insieme ad altri artigiani-artisti e su bozzetto di Emanuele Luzzati, ha realizzato l'Albero della Libertà. Il titolo dell'esposizione, "E il Verbo si fece Arte", indica la capacità e, insieme, il desiderio di dare forma alla Parola. Un modo per valorizzare e per rendere fruibile la chiesetta di San Biagio, quasi sempre chiusa.
Un'altra esposizione è stata inaugurata la scorsa settimana. Si tratta della 28esima rassegna-concorso del presepio artigianale ed artistico e della seconda edizione della "natività nei claustri". Fino al prossimo 7 gennaio, l'ex Monastero del Soccorso diventa contenitore di preziosi manufatti, frutto di pazienza, di passione e di tanto impegno. Incuriosisce il Centro storico altamurano riprodotto in miniatura. Mani diverse trasformano i claustri in originali presepi, dove un lampione prende il posto della cometa, l'ingresso di un'abitazione quello della stalla. «Un modo per valorizzare e per far conoscere la cultura e la storia della nostra città», spiega Giuseppe Colonna, dirigente della locale sezione degli "Amici del presepio", associazione che da ventotto anni organizza la mostra. Un modo anche per non disperdere antiche tradizioni. Numerosi gli artisti, non solo altamurani, che espongono le loro opere in questi giorni. Per la seconda edizione di "Altamura in miniatura Centro Storico – La natività nei claustri" si sta lavorando da maggio. La premiazione dei presepi e dei claustri più belli avverrà a fine gennaio. La locale sezione dell'Associazione sta pensando di realizzare un Museo dell'Arte presepiale e per questo chiede l'aiuto ed il sostegno delle istituzioni. Nell'ambito della stessa rassegna rientra anche il nono gemellaggio fra il Comune di Binetto e quello di Altamura all'insegna dei bambini nati il giorno di Natale nelle due città. L'iniziativa è stata ideata per ricordare un bambino venuto alla luce a Milano il 25 dicembre 1985 e gettato dalla madre nel cassonetto della spazzatura. Ogni anno l'associazione consegna ai nascituri delle targhe. Fra i presepi sono esposti anche i disegni dell'altamurano Luigi Cutecchia. Definisce la sua arte «povera». Non usa matita o tecniche particolari, ma direttamente l'inchiostro di china. E questo semplicemente perché ha poco tempo a disposizione. Lavora in un mulino e nelle ore libere si dedica ai suoi quadri. Per relizzarne uno impiega al massimo due giornate. E fino ad ora ne fatti centinaia. «Mi riprometto di riempire Altamura di quadri», afferma scherzosamente, «sono un genio incompreso».
Intanto nel Centro storico non è mancata l'animazione. Zucchero filato, pop corn e cioccolatini a volontà per grandi e piccini. Artisti di strada e mangiafuoco hanno in parte riscaldato le fredde serate altamurane, mentre è stata la musica di un gruppo di zampognari lucani a rendere particolarmente natalizia l'atmosfera. La sagra della pettola dell'associazione AltaCultura ha sfidato persino la pioggia. Ed in pochi hanno rinunciato ad assaggiare questo prodotto tradizionale nella sua versione dolce e salata. Una vera e propria squadra, giovane, ben organizzata ed alle prese, per due sere consecutive, con impasti e fornelli. Ad accompagnare le pettole, il miele dell'azienda apistica altamurana "Masseria Lama Di Giacomo".
Natale, tempo di solidarietà. L'associazione culturale teatrale Teatro per il Sociale ha donato ai bambini ricoverati presso il reparto di pediatria dell'ospedale di Altamura il sorriso dei Babbi Natale ed un sacco pieno di giocattoli. La somma per l'acquisto dei giochi è stata raccolta nel corso di iniziative a sfondo benefico organizzate dalla stessa Associazione. Lo scorso 29 aprile Teatro per il Sociale aveva già fatto dono all'Ospedale di Altamura di tre tv lcd da installare nel reparto di oncologia, due nelle stanze di degenza e uno nella stanze dove si effettua il day hospital.
Il 23 dicembre, il WakeUp Gospel Project si è esibito in Cattedrale. Nato nel 2005 a Martina Franca (Ta), il gruppo rappresenta, nei suoi componenti, l'unione delle province di Taranto, Bari e Brindisi. È l'energia vitale della lode, del canto e della musica a rendere uniche le loro performance. Sono vincitori dell'ADM Music AWARD 2010, nell'ambito della decima edizione dell'Anno Domini Multifestival ad Oropa, Biella.
Nei reportage natalizi precedenti abbiamo sempre dedicato due righe ai "Lupin" altamurani, oscuri e misteriosi predatori di addobbi che agiscono col favore delle tenebre, non sospettavamo che le notti altamurane fossero popolate anche da oscuri e misteriosi Handy Warhol. Quest'anno abbiamo anche l'albero pop art. Una stella di Natale giace inerte su un tombino, abbandonata, calpestata, e al suo posto – qui è l'innegabile tocco dell'artista – una lattina con tanto di cannuccia: ecco qua un alberello simpatico, brillante, economico ed ecosostenibile! Più in là tutto un alberello caduto per terra. Il dubbio è: furia dei venti o chiaro messaggio dello stesso artista? La creazione implica sempre anche una certa dose di distruzione. Tornando alle stelle di Natale, sono quasi del tutto sparite dagli alberelli di via Bari e di viale Regina Margherita. Anche qui si pone un dubbio simile: furia dei venti o dimostrazione dell'alto gradimento da parte dei cittadini?