Nasce l'associazione culturale "Altamura per"
Un laboratorio di idee e di proposte per la città. Nelle prossime settimane, le prime iniziative
giovedì 30 dicembre 2010
17.41
Elaborare politiche innovative e proposte concrete per la città attraverso idee a confronto e competenze differenti. È stata battezzata lo scorso 28 dicembre Altamura per, un'associazione culturale composta da menti giovani ed attive che pongono sotto la lente d'ingrandimento la realtà locale. Uno spazio per analizzare temi quali la pianificazione urbanistica, le politiche sociali, la cultura, la valorizzazione del territorio. Un laboratorio di creatività in cui discutere apertamente di questioni e problematiche riguardanti la città e da cui trarre proposte e progetti da presentare alle classi dirigenti.
«La grande partecipazione riscontrata e l'enorme curiosità di tanta gente ci riempie di soddisfazione e ci carica al contempo di responsabilità», affermano entusiasti i soci fondatori. Quattro di loro - Peppino Disabato, Annarita Marvulli, Rosangela Loiudice e Caterina Denora - si sono alternati nella descrizione del percorso intrapreso e delle prossime iniziative. Urbanistica, politiche culturali, welfare i temi affrontati. In che modo? «Con un tratto condiviso – ha sottolineato Caterina Denora - l'incremento dell'indice di felicità comune».
Incrociare saperi e competenze, «mettere a disposizione cervelli, valorizzando il capitale umano della città». Altamura per vuole intraprendere un percorso di «cittadinanza attiva» insieme a singoli e a realtà associative già esistenti. «Vogliamo elaborare politiche di crescita partendo dall'enorme capitale umano esistente nelle nostre città e sempre dimenticato», spiegano i soci fondatori. «Vogliamo contribuire a migliorare la comunità importando da altre realtà le buone esperienze di successo, adattandole al quadro cittadino». Inoltre «vogliamo studiare prima di proporre e ascoltare prima di decidere» perché «siamo coscienti del contesto critico in cui ci muoviamo, con una forte prevalenza di cinismo e qualunquismo, per cui il nostro è anche un atto di coraggio civile». Infine «vogliamo evitare la contrapposizione sterile e proporre idee e progetti. Per Altamura»
Nelle prossime settimane verranno rese note le prime iniziative dell'Associazione, che organizzerà una serie di incontri con la finalità di elaborare proposte per la città.
«La grande partecipazione riscontrata e l'enorme curiosità di tanta gente ci riempie di soddisfazione e ci carica al contempo di responsabilità», affermano entusiasti i soci fondatori. Quattro di loro - Peppino Disabato, Annarita Marvulli, Rosangela Loiudice e Caterina Denora - si sono alternati nella descrizione del percorso intrapreso e delle prossime iniziative. Urbanistica, politiche culturali, welfare i temi affrontati. In che modo? «Con un tratto condiviso – ha sottolineato Caterina Denora - l'incremento dell'indice di felicità comune».
Incrociare saperi e competenze, «mettere a disposizione cervelli, valorizzando il capitale umano della città». Altamura per vuole intraprendere un percorso di «cittadinanza attiva» insieme a singoli e a realtà associative già esistenti. «Vogliamo elaborare politiche di crescita partendo dall'enorme capitale umano esistente nelle nostre città e sempre dimenticato», spiegano i soci fondatori. «Vogliamo contribuire a migliorare la comunità importando da altre realtà le buone esperienze di successo, adattandole al quadro cittadino». Inoltre «vogliamo studiare prima di proporre e ascoltare prima di decidere» perché «siamo coscienti del contesto critico in cui ci muoviamo, con una forte prevalenza di cinismo e qualunquismo, per cui il nostro è anche un atto di coraggio civile». Infine «vogliamo evitare la contrapposizione sterile e proporre idee e progetti. Per Altamura»
Nelle prossime settimane verranno rese note le prime iniziative dell'Associazione, che organizzerà una serie di incontri con la finalità di elaborare proposte per la città.