Nasce il marchio "Prodotti di Puglia"

Per la valorizzazione e contro la concorrenza sleale. Coinvolte le principali filiere del territorio

mercoledì 24 novembre 2010 10.00
A cura di Anna Maria Colonna
Rigorosamente "made in Puglia". Le produzioni a tracciabilità di filiera pugliese potranno essere identificate d'ora in poi con il marchio "Prodotti di Puglia". Le imprese agricole ed agroalimentari, singole e associate, che decidono di aderire all'iniziativa, dovranno seguire il regolamento d'uso del marchio, pubblicato dall'Unione Europea lo scorso anno e già sperimentato su uva da tavola, ciliege, asparagi, agrumi e carciofi. Nel progetto sono coinvolte le filiere lattiero-casearia, zootecnica da carne, ortofrutticola, cerealicola (pane, pasta e prodotti da forno), florovivaistica.

Si conclude, così, la sperimentazione del regolamento di concessione d'uso realizzata dalla Regione Puglia con il contributo dell'Istituto Agronomico del Mediterraneo di Bari. L'Assessorato regionale alle Risorse agroalimentari promuoverà l'adesione al marchio delle aziende pugliesi con una serie di seminari.

"Attraverso il marchio – spiega l'assessore regionale Dario Stefàno – intendiamo promuovere e sostenere la produzione, la valorizzazione e la diffusione dei prodotti agroalimentari realizzati in Puglia. Il marchio da un lato garantisce la qualità delle produzioni, dall'altro consente alle imprese del settore di differenziare i propri prodotti sul mercato".

"Con il marchio - continua Stefàno - possiamo identificare meglio il nostro paniere, proteggendolo anche dalla concorrenza sleale di prodotti stranieri spesso spacciati per pugliesi".

"Prodotti di Puglia", infatti, è un marchio collettivo comunitario con indicazione territoriale istituito dalla Regione Puglia "per valorizzare la produzione agroalimentare pugliese. Garantisce qualità e provenienza dalla Puglia attraverso un sistema di tracciabilità e rintracciabilità di filiera informatizzata che consente di risalire con certezza dal prodotto al produttore iniziale".