Nasce ad Altamura la figura del Vigile di quartiere

Opererà nel Centro storico «per diventare un punto di riferimento immediato del cittadino». Diversi i suoi compiti

sabato 11 giugno 2011
A cura di Anna Maria Colonna
Nasce ad Altamura la figura del Vigile di quartiere. Sarà riconoscibile grazie ad un segno distintivo da braccio in tessuto azzurro-blu. Lo ha deciso, lo scorso 3 giugno, la Giunta comunale nell'ambito di una riorganizzazione del Servizio di Polizia municipale e del progetto "Città solidale e sicura", elaborato dall'Amministrazione con i piani di lavoro del V Settore. Obiettivo dell'iniziativa, come si legge nella Delibera, «è dare una risposta al "senso di insicurezza e disagio" della nostra società ed, in particolare, in questa fase di sperimentazione, esclusivamente nel Centro Storico, con l'intento di creare un'interazione fra cittadini, Vigile di quartiere ed organi preposti alla soluzione dei problemi e dei disagi segnalati».

La sezione denominata "Centro Storico" (sezione distaccata, con sede in piazza Matteotti, incardinata nel Servizio Polizia Municipale), istituita con deliberazione di Giunta comunale n. 144 dell'1 aprile 2004, viene abolita, ma si costituisce l'Ufficio Centro storico, il cui personale è integrato nella sezione "Viabilità e Traffico" del Comando di Polizia municipale.

Il Vigile di quartiere, con funzioni e mansioni di agente di Polizia locale, si occuperà di tutela della qualità urbana, che comprende la vigilanza nel Centro storico, il monitoraggio dei problemi relativi all'inquinamento, all'abusivismo edilizio, alla verifica delle occupazioni di suolo, segnalando, altresì, ogni situazione di degrado del decoro e dell'arredo ambientale e dedicandosi attivamente alla mobilità e alla sicurezza stradale. Si occuperà anche di convivenza civile, ovvero del miglioramento della qualità reale della vita di relazione fra cittadini dello stesso centro abitato, controllando e contrastando il disturbo della quiete e favorendo le attività di svago in genere, vigilando presso le aree di accesso agli esercizi commerciali, sorvegliando i luoghi d'aggregazione giovanile, mantenendo i contatti con le associazioni del volontariato e con l'associazionismo sociale che opera nel Centro storico, vigilando sul commercio in genere e affrontando le problematiche ed i dissidi fra privati pur non di stretta natura privato-civilistica. Fra i suoi compiti, quello della sicurezza sociale, cioè della valutazione e del contrasto di atti teppistici e di vandalismo, della costante segnalazione del degrado dei claustri, delle vie di accesso al Centro Storico, dei cantieri edili.

Il Vigile di quartiere circolerà prevalentemente a piedi o con il ciclomotore e sarà in servizio tutti i giorni feriali dalle ore 8.30 alle ore 13.30 e dalle ore 16.30 alle ore 22.00.

Compito primario del Vigile di quartiere, che espleta le sue funzioni nel Centro storico, è il "Servizio di Prossimità", «inteso ad instaurare contatti diretti e più costanti possibili con la popolazione, in modo da inserirsi nel connettivo della vita sociale per diventare un punto di riferimento immediato del cittadino in relazione alle problematiche ed alle criticità contingenti che si verificano nel Centro storico (territorio di competenza), per agire anche in termini di supporto o prevenzione con azioni tendenti a migliorare la qualità della vita».

In ambito di eventuali riscontri inerenti a violazioni di leggi urbanistiche, commerciali o ambientali, il Vigile di quartiere «cura i primi accertamenti in relazione a violazioni specifiche, fornendo successivamente i dati acquisiti alle sezioni di competenza per il prosieguo e le successive definizioni. In casi di minore rilevanza, che non richiedano indagini prolungate, potrà operare direttamente».

In relazione alla viabilità nel Centro storico, compito del Vigile di quartiere sarà intervenire per prevenire, reprimere o regolamentare situazioni di necessità, autonomamente o in concorso con il personale della sezione di appartenenza (Viabilità). Segnalerà tempestivamente alla centrale Operativa la necessità di interventi urgenti o programmabili in relazione ad esigenze riscontrate sul territorio. In relazione alla vita sociale del Centro storico, acquisirà direttamente sul territorio conoscenza dei problemi sociali delle categorie più a rischio come giovani, anziani, portatori di handicap, segnalando al Comando (che attiverà, a sua volta, i servizi sociali dell'Ente) eventuali casi che necessitino di intervento.