Murgia terra di agricoltura e turismo, non discarica radioattiva

Il 'no' dell'Alleanza per le Smart Land

martedì 12 gennaio 2021 18.09
L'Alleanza per le 'Smart Land' esprime la sua più decisa opposizione al progetto di creazione di un deposito nucleare nei territori apulo-lucani. Dopo aver riunito associazioni, Comuni, enti scientifici e Università della Puglia e della Basilicata, l'Alleanza da qualche anno è impegnata a promuovere progetti basati su processi partecipativi, finalizzati al recupero di aree considerate depresse, in sintonia con le linee guida indicate nell'Agenda 2030 dell'Organizzazione delle Nazioni Unite e nel 'Green Deal' varato dall'Unione Europea.

L'Alleanza ritiene non etica e inaccettabile l'impostazione di tutta la progettazione ministeriale per la creazione di un deposito nucleare in quanto: L'Alleanza sostiene che i luoghi identificati, essendo depressi, avrebbero, invece, bisogno di una politica di rilancio caratterizzata da un piano strategico a medio lungo termine capace di coniugare la bellezza e la tipicità con i 17 obiettivi dell'Agenda 2030 dell'ONU e di garantire benessere per i residenti e per gli ospiti.

In un Paese che democraticamente ha detto NO al nucleare e che si dichiara di essere sempre più disponibile ad attuare politiche che tengano conto della salvaguardia dell'ambiente, è inaccettabile vedere alcune piccole e 'deboli' comunità rurali entrare in contrasto con il Governo nazionale, soprattutto in questo complicatissimo periodo, per difendere la loro voglia di rinascita, per evitare l'accelerazione delle dinamiche dello spopolamento.

Aderiscono all'Alleanza per le 'Smart Land' i Comuni di Acquaviva delle Fonti, Irsina, Mola di Bari, Poggiorsini, Rutigliano; Centro di Eccellenza per la Sostenibilità dell'Università di Bari Aldo Moro; Cattedra Unesco in "Paesaggi culturali del Mediterraneo e Comunità di Saperi" dell'Università della Basilicata; ABAP; CIEC; Legacoop Puglia; Associazione Comuni 'Cuore della Puglia'; Associazione LaVerdeVia.