Murgia in bicicletta? Un sogno realizzabile
Diverse le proposte presentate durante il dibattito. Il Comune di Altamura intende partecipare al bando regionale
martedì 22 giugno 2010
«Bisogna mettere i turisti nelle condizioni di arrivare agevolmente ad Altamura e di ripartire altrettanto agevolmente». Con queste parole, l'assessore all'Ecologia della Regione Puglia Lorenzo Nicastro ha "salutato", lo scorso 18 giugno, la conferenza "Murgia in bicicletta? Un sogno realizzabile". Un dibattito in cui non sono mancati diversi spunti polemici.
Finalità dell'incontro, organizzato dal periodico locale Free ed introdotto da Filippo Lemma (Italia dei Valori Altamura), l'elaborazione di ipotesi progettuali e di idee per dare corpo a concetti come la vivibilità, il rispetto dell'ambiente, la qualità della vita, la tutela della salute. Punto di partenza, l'avviso pubblico dell'Assessorato all'Ecologia della Regione Puglia, che mette a disposizione degli Enti di gestione delle aree protette e dei Comuni fondi comunitari per finanziare "lo sviluppo di percorsi di fruizione del territorio naturale, anche attraverso forme che favoriscano l'intermodalità (realizzazione di ciclovie) tra le aree urbane e territorio rurale". L'avviso, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 98 del 03/06/2010, prevede un impegno di spesa di 4.000.000,00 euro. Saranno finanziati, in totale, 10 progetti. Per la realizzazione di ogni progetto, dunque, verranno messi a disposizione 400.000,00 euro.
L'idea proposta durante la conferenza è quella di realizzare una pista ciclabile nel cuore del Parco dell'Alta Murgia, "in modo da tutelare ciclisti e podisti che quotidianamente percorrono quel tratto e per consentire ai turisti una migliore fruizione del luogo".
In rappresentanza del Parco, presente lo stesso direttore Fabio Modesti, che ha sottolineato come i bandi emanati dalla Regione siano "il completamento di azioni avviate precedentemente dallo stesso Ente Parco". Ha parlato dell'avviso pubblico, rivolto alle amministrazioni comunali, utile a finanziare progetti atti al miglioramento ambientale delle proprietà pubbliche nell'area protetta. Tra gli interventi previsti, la creazione di percorsi escursionistici ciclabili. «I tempi per poter partecipare al bando regionale sono ristretti. Trenta giorni sono pochi per poter presentare una progettualità», ha ribadito Modesti.
Vito Dibenedetto, presidente GAL Terre di Murgia, ha posto l'accento sull'importanza della creazione non solo di percorsi naturalistici, ma anche gastronomici.
A moderare l'incontro, il caporedattore di Free Peppino Disabato, che ha messo a confronto "le tante iniziative del Parco della Murgia materana" con quelle del Parco nazionale dell'Alta Murgia. Lo stesso Disabato ha rivolto al sindaco Mario Stacca domande relative alla pista ciclabile presente sulla nuova strada di collegamento tra piazza Stazione e via Corato. Interrogativi anche sullo stato della masseria Jesce e sull' "uscita di Altamura dal Parco nazionale dell'Alta Murgia".
«Si sta completando il risanamento della masseria Jesce», ha risposto il Sindaco, «Con fondi europei, per il tramite della Regione, abbiamo completato la facciata esterna. Ultimamente sono state divelte porte e caldaie. Dobbiamo intervenire con un progetto di gestione. Per quanto riguarda il Parco, vogliamo escludere solo i seminativi, quindi una parte ristretta».
Soddisfatti gli organizzatori dell'incontro per aver fatto "dialogare le Istituzioni". La serata si è conclusa con la testimonianza di Filippo Tito, un giovane che, per l'occasione, si è recato ad Altamura da Trani in bicicletta. Lo stesso ha partecipato, lo scorso anno, al bando "Principi Attivi", risultando vincitore con un progetto dal titolo "Ciclomurgia, l'Alta Murgia in bicicletta", che traccia itinerari percorribili in bicicletta nel cuore del Parco nazionale dell'Alta Murgia.
Il Comune di Altamura avrebbe già presentato due progetti per partecipare all'avviso pubblico dell'assessorato regionale all'Ecologia. Nell'intervista, le dichiarazioni del sindaco Mario Stacca.
Finalità dell'incontro, organizzato dal periodico locale Free ed introdotto da Filippo Lemma (Italia dei Valori Altamura), l'elaborazione di ipotesi progettuali e di idee per dare corpo a concetti come la vivibilità, il rispetto dell'ambiente, la qualità della vita, la tutela della salute. Punto di partenza, l'avviso pubblico dell'Assessorato all'Ecologia della Regione Puglia, che mette a disposizione degli Enti di gestione delle aree protette e dei Comuni fondi comunitari per finanziare "lo sviluppo di percorsi di fruizione del territorio naturale, anche attraverso forme che favoriscano l'intermodalità (realizzazione di ciclovie) tra le aree urbane e territorio rurale". L'avviso, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 98 del 03/06/2010, prevede un impegno di spesa di 4.000.000,00 euro. Saranno finanziati, in totale, 10 progetti. Per la realizzazione di ogni progetto, dunque, verranno messi a disposizione 400.000,00 euro.
L'idea proposta durante la conferenza è quella di realizzare una pista ciclabile nel cuore del Parco dell'Alta Murgia, "in modo da tutelare ciclisti e podisti che quotidianamente percorrono quel tratto e per consentire ai turisti una migliore fruizione del luogo".
In rappresentanza del Parco, presente lo stesso direttore Fabio Modesti, che ha sottolineato come i bandi emanati dalla Regione siano "il completamento di azioni avviate precedentemente dallo stesso Ente Parco". Ha parlato dell'avviso pubblico, rivolto alle amministrazioni comunali, utile a finanziare progetti atti al miglioramento ambientale delle proprietà pubbliche nell'area protetta. Tra gli interventi previsti, la creazione di percorsi escursionistici ciclabili. «I tempi per poter partecipare al bando regionale sono ristretti. Trenta giorni sono pochi per poter presentare una progettualità», ha ribadito Modesti.
Vito Dibenedetto, presidente GAL Terre di Murgia, ha posto l'accento sull'importanza della creazione non solo di percorsi naturalistici, ma anche gastronomici.
A moderare l'incontro, il caporedattore di Free Peppino Disabato, che ha messo a confronto "le tante iniziative del Parco della Murgia materana" con quelle del Parco nazionale dell'Alta Murgia. Lo stesso Disabato ha rivolto al sindaco Mario Stacca domande relative alla pista ciclabile presente sulla nuova strada di collegamento tra piazza Stazione e via Corato. Interrogativi anche sullo stato della masseria Jesce e sull' "uscita di Altamura dal Parco nazionale dell'Alta Murgia".
«Si sta completando il risanamento della masseria Jesce», ha risposto il Sindaco, «Con fondi europei, per il tramite della Regione, abbiamo completato la facciata esterna. Ultimamente sono state divelte porte e caldaie. Dobbiamo intervenire con un progetto di gestione. Per quanto riguarda il Parco, vogliamo escludere solo i seminativi, quindi una parte ristretta».
Soddisfatti gli organizzatori dell'incontro per aver fatto "dialogare le Istituzioni". La serata si è conclusa con la testimonianza di Filippo Tito, un giovane che, per l'occasione, si è recato ad Altamura da Trani in bicicletta. Lo stesso ha partecipato, lo scorso anno, al bando "Principi Attivi", risultando vincitore con un progetto dal titolo "Ciclomurgia, l'Alta Murgia in bicicletta", che traccia itinerari percorribili in bicicletta nel cuore del Parco nazionale dell'Alta Murgia.
Il Comune di Altamura avrebbe già presentato due progetti per partecipare all'avviso pubblico dell'assessorato regionale all'Ecologia. Nell'intervista, le dichiarazioni del sindaco Mario Stacca.
Lo scorso 9 giugno, in merito allo stesso bando regionale, abbiamo pubblicato le proposte segnalate da La Destra Altamura e dal Movimento cittadino Aria Fresca. Lo stesso Movimento, in una nota giunta in redazione, segnala una propria proposta di "riqualificazione urbana e di dotazione infrastrutturale che coinvolge tutta l'area compresa tra Via Buoncammino e Via Santeramo, lungo l'asse stradale di Via Mura Megalitiche" risalente al 2005. "L'idea del Movimento - si legge nel comunicato - fu tradotta in una proposta progettuale ed in alcune elaborazioni grafiche curate dagli architetti Mimmo Petronella, Sante Cutecchia e Mimmo Panaro. Si proponeva la realizzazione di una pista interamente ciclabile e pedonale lungo il tratturo, del tutto abbandonato e nascosto, di Via La Carrera (parte dall'incrocio di Via Bari con Via Mura Megalitiche, attraversa una serie di lottizzazioni già edificate o prossime all'edificazione, supera la via vecchia per Cassano e sbuca in Via Santeramo, al di là del ponte della circonvallazione, all'altezza dello svincolo, sul lato opposto, per il nuovo mattatoio comunale)". La proposta fu avanzata per la pubblicazione di un bando regionale teso a finanziare interventi destinati ai "Servizi per il miglioramento della qualità dell'ambiente nelle aree urbane".