Movimento Trentacapilli, urge un incontro ufficiale con l'Amministrazione
Una scuola nel quartiere?. Un documento indirizzato al sindaco Stacca e all'assessore Saponaro
venerdì 20 aprile 2012
Il direttivo del movimento cittadino "Trentacapilli-Lama di Cervo" ha protocollato in data 18 aprile p.v. presso il Comune di Altamura una richiesta di incontro ufficiale entro la fine del mese di aprile.
Il documento è indirizzato al sindaco Mario Stacca e all'assessore alla Cultura Giovanni Saponaro. L'incontro vedrà come temi di discussione la possibilità di prevedere un servizio navetta per studenti, l'inizio di un dialogo costruttivo tra le parti per l'individuazione di un distaccamento scolastico per il prossimo anno e la definizione della realizzazione di un plesso scolastico comprensivo nel quartiere.
La mancanza di una scuola in un quartiere sempre più crescente quale Trentacapilli comporta ulteriori disagi per i residenti di zona. Sono circa 400 le famiglie che quotidianamente fanno uso dell'auto per accompagnare i propri figli presso i diversi istituti scolastici della città. Un gesto che, oltre a gravare sulle spese delle famiglie, comporta un maggiore inquinamento ambientale. Inoltre, in più occasioni, il dirigente Tommaso Cardano del V circolo didattico "S. Francesco D'Assisi" ha sottolineato l'impossibilità per il prossimo anno scolastico di accogliere circa 60 bambini della zona prossimi alla scuola materna.
Il documento è indirizzato al sindaco Mario Stacca e all'assessore alla Cultura Giovanni Saponaro. L'incontro vedrà come temi di discussione la possibilità di prevedere un servizio navetta per studenti, l'inizio di un dialogo costruttivo tra le parti per l'individuazione di un distaccamento scolastico per il prossimo anno e la definizione della realizzazione di un plesso scolastico comprensivo nel quartiere.
La mancanza di una scuola in un quartiere sempre più crescente quale Trentacapilli comporta ulteriori disagi per i residenti di zona. Sono circa 400 le famiglie che quotidianamente fanno uso dell'auto per accompagnare i propri figli presso i diversi istituti scolastici della città. Un gesto che, oltre a gravare sulle spese delle famiglie, comporta un maggiore inquinamento ambientale. Inoltre, in più occasioni, il dirigente Tommaso Cardano del V circolo didattico "S. Francesco D'Assisi" ha sottolineato l'impossibilità per il prossimo anno scolastico di accogliere circa 60 bambini della zona prossimi alla scuola materna.