Molti ponti del Consorzio di bonifica richiedono interventi di manutenzione

Emerge dal monitoraggio realizzato dal Comune di Altamura in risposta alla richiesta del Ministero delle infrastrutture

lunedì 10 settembre 2018 9.47
Il 16 agosto, due giorni dopo la tragedia di Genova con il crollo in autostrada del viadotto Polcevera, conosciuto come "Ponte Morandi", il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tramite il Provveditorato interregionale alle opere pubbliche, ha richiesto agli enti locali ed ai gestori di infrastrutture viarie di effettuare un monitoraggio sulla manutenzione delle stesse e di segnalare eventuali problemi e le somme necessarie per interventi prioritari.

Il Comune di Altamura ha consegnato la sua relazione dal quale emerge che non esistono rischi per i ponti che insistono in territorio di Altamura ma ha anche evidenziato che oltre la metà dei piccoli ponti dei canali di bonifica richiede interventi di manutenzione. Per la propria competenza il Comune di Altamura ha preso in esame 45 punti viari anche se la maggior parte di essi, ben 43, sono ponti che sovrastano canali di bonifica e si trovano su strade comunali esterne. Le altre due opere sono il sottopasso pedonale in via Pietro Colletta, di nuova realizzazione, ed il sovrappasso ferroviario in via Gravina vecchia che è stato verificato "in buono stato di conservazione" nei controlli effettuati dal personale comunale.

Quanto ai ponti sui canali di bonifica, si tratta di brevi o brevissimi tratti (mediamente la soletta del ponte è di circa dieci metri). Molti sono stati realizzati tra il 1955 ed il 1960. Ci sono 26 situazioni il cui stato di manutenzione è ritenuto "mediocre" poiché generalmente richiedono interventi di risanamento delle solette o di altre parti in stato di degrado avanzato. La stima degli interventi manutentivi è pari a circa 800.000 euro (quasi 30.000 euro ciascuno) anche se rimane il dubbio se la competenza sia del Consorzio di bonifica "Terre d'Apulia" che quei ponti li ha realizzati e che gestisce i canali. Un quesito che non può essere sciolto nell'immediato poiché non esiste una convenzione che regola i rapporti fra i due enti.

L'assessore ai lavori pubblici, Pietro Falcicchio, ha assicurato che il monitoraggio sulle infrastrutture è costante.

di Onofrio Bruno