Mobile imbottito, situazione di stallo per l'Accordo di Programma
Rinviato a settembre l'incontro con le parti sociali. In attesa della sottoscrizione, le aziende continuano a chiudere reparti e battenti
martedì 2 agosto 2011
16.45
Non è stato ancora sottoscritto l'Accordo di Programma riguardante il Distretto del Mobile Imbottito dell'Area murgiana. Una situazione di stallo che sembra destinata a prolungarsi ancora. La bozza del documento è pronta dal 6 luglio 2010. Ad approntarla, le Regioni Puglia e Basilicata d'intesa con Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Province di Bari, di Matera, di Taranto, Comuni dell'area murgiana, Agenzia Nazionale per l'Attrazione di Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa Spa e Italia Lavoro Spa.
In programma, per il 21 ed il 26 luglio, c'erano due incontri tecnici al Ministero dello Sviluppo Economico fra Regione Puglia e Regione Basilicata. L'incontro con le parti sociali previsto per il 29 luglio è stato, invece, rinviato a settembre.
Obiettivo dell'Accordo è di far fronte alla crisi del settore "mobile imbottito" nel Distretto murgiano anche attraverso iniziative di sviluppo industriale che assicurino la capacità di reimpiego di personale proveniente dalla filiera in questione. Ma, in attesa della sottoscrizione, altre aziende hanno chiuso reparti e battenti, tanti lavoratori sono stati licenziati o messi in cassa integrazione. Due gli interventi previsti nel documento, uno finalizzato al consolidamento e all'innovazione delle imprese operanti nel settore, l'altro mirante a creare nuove opportunità localizzative nella Murgia.
Il Ministero ha rinviato a settembre l'incontro con le parti sociali in programma il 29 luglio «per presunti ulteriori approfondimenti tecnici non ben definiti, divenuti incomprensibili alla luce del perfezionamento di alcuni atti burocratici da parte delle Regioni e della richiesta di incontro politico fatta pervenire dal presidente Vendola al ministro Romani in cui si evidenzia la necessità di definire "il quadro delle risorse economiche a sostegno dell'Accordo"». A scriverlo in una nota sono le organizzazioni sindacali regionali e provinciali di Feneal Uil - Filca Cisl - Fillea Cgil. Le stesse ritengono «non più procrastinabile la sottoscrizione dell'Accordo di Programma Mobile Imbottito della Murgia come strumento fondamentale per far superare la crisi, rilanciando la produzione e tutelando l'occupazione pugliese e lucana».
In programma, per il 21 ed il 26 luglio, c'erano due incontri tecnici al Ministero dello Sviluppo Economico fra Regione Puglia e Regione Basilicata. L'incontro con le parti sociali previsto per il 29 luglio è stato, invece, rinviato a settembre.
Obiettivo dell'Accordo è di far fronte alla crisi del settore "mobile imbottito" nel Distretto murgiano anche attraverso iniziative di sviluppo industriale che assicurino la capacità di reimpiego di personale proveniente dalla filiera in questione. Ma, in attesa della sottoscrizione, altre aziende hanno chiuso reparti e battenti, tanti lavoratori sono stati licenziati o messi in cassa integrazione. Due gli interventi previsti nel documento, uno finalizzato al consolidamento e all'innovazione delle imprese operanti nel settore, l'altro mirante a creare nuove opportunità localizzative nella Murgia.
Il Ministero ha rinviato a settembre l'incontro con le parti sociali in programma il 29 luglio «per presunti ulteriori approfondimenti tecnici non ben definiti, divenuti incomprensibili alla luce del perfezionamento di alcuni atti burocratici da parte delle Regioni e della richiesta di incontro politico fatta pervenire dal presidente Vendola al ministro Romani in cui si evidenzia la necessità di definire "il quadro delle risorse economiche a sostegno dell'Accordo"». A scriverlo in una nota sono le organizzazioni sindacali regionali e provinciali di Feneal Uil - Filca Cisl - Fillea Cgil. Le stesse ritengono «non più procrastinabile la sottoscrizione dell'Accordo di Programma Mobile Imbottito della Murgia come strumento fondamentale per far superare la crisi, rilanciando la produzione e tutelando l'occupazione pugliese e lucana».