Migliorare i collegamenti con le periferie, partono i progetti del cambiamento
Via libera ai programmi della strategia di sviluppo urbano sostenibile
lunedì 30 settembre 2019
Tre progetti, finanziati dalla Regione Puglia con circa cinque milioni di euro, hanno avuto il via libera dall'amministrazione comunale. Gli obiettivi sono sostanzialmente due: creare migliori collegamenti per le periferie e maggiore sostenibilità per la qualità della vita urbana.
Se tutto andrà in porto, Altamura potrà cambiare volto. E si auspica che possa essere la volta buona per le periferie altamurane, soprattutto quella lungo via Selva e oltre la circonvallazione, considerando che in passato analoghe opportunità (come il Pirp, piano integrato di riqualificazione delle periferie) non hanno sortito effetto.
I fondi stanziati per il Comune di Altamura rientrano nella Sisus (strategia integrata di sviluppo urbano sostenibile).
La giunta comunale ha appena dato il via libera a tre progetti, inseriti in questa strategia, che ricade nell'ambito urbano di intervento compreso tra via Matera (a ridosso del centro storico), la periferia in via Selva e la zona di espansione Trentacapilli. Sono opere inserite nel piano triennale delle opere pubbliche: la realizzazione di una strada multifunzione dotata di piste ciclopedonali, viali alberati e di un sistema di captazione e riuso di acqua piovana; la realizzazione di uno spazio aperto pubblico multifunzione; il recupero di una parte dell'ex Monastero del soccorso da adibire a "condensatore sociale" quindi luogo per attività sociali e turistiche.
Trentacapilli-Lama di Cervo è il quartiere sorto oltre la circonvallazione (strada statale 96), tra via Matera e via Selva. I residenti hanno problemi di collegamento con il resto della città poiché l'unica strada percorribile a piedi è via Pietro Colletta mentre via Matera e via Selva sono ad elevato volume di traffico. Le alternative sono i ponticelli stradali ma sono poco utilizzati. Una soluzione potrà essere la rotatoria in via Selva.
Allargando il discorso agli altri progetti finanziati dalla Regione, c'è il programma delle "vie verdi" sul versante in via Mura Megalitiche. Circa 1,3 milioni di euro saranno investiti per "San Giuliano - via Fornaci". In questo caso la progettualità mira a connettere i servizi residenziali al resto della città, a diffondere la mobilità ciclopedonale, ad incrementare la dotazione di luoghi pubblici per sport e tempo libero. Un altro obiettivo importante è quello di migliorare l'assorbimento delle acque di pioggia sino a ridurre i costi di depurazione delle acque reflue.
Per la regimazione delle acque questo "capitolo" di interventi si collega ad un altro finanziamento, pure ottenuto dalla Regione, che servirà a rendere più efficiente il sistema di "fogna bianca" in via Bari, via Mura Megalitiche e via Cassano.
Onofrio Bruno
Se tutto andrà in porto, Altamura potrà cambiare volto. E si auspica che possa essere la volta buona per le periferie altamurane, soprattutto quella lungo via Selva e oltre la circonvallazione, considerando che in passato analoghe opportunità (come il Pirp, piano integrato di riqualificazione delle periferie) non hanno sortito effetto.
I fondi stanziati per il Comune di Altamura rientrano nella Sisus (strategia integrata di sviluppo urbano sostenibile).
La giunta comunale ha appena dato il via libera a tre progetti, inseriti in questa strategia, che ricade nell'ambito urbano di intervento compreso tra via Matera (a ridosso del centro storico), la periferia in via Selva e la zona di espansione Trentacapilli. Sono opere inserite nel piano triennale delle opere pubbliche: la realizzazione di una strada multifunzione dotata di piste ciclopedonali, viali alberati e di un sistema di captazione e riuso di acqua piovana; la realizzazione di uno spazio aperto pubblico multifunzione; il recupero di una parte dell'ex Monastero del soccorso da adibire a "condensatore sociale" quindi luogo per attività sociali e turistiche.
Trentacapilli-Lama di Cervo è il quartiere sorto oltre la circonvallazione (strada statale 96), tra via Matera e via Selva. I residenti hanno problemi di collegamento con il resto della città poiché l'unica strada percorribile a piedi è via Pietro Colletta mentre via Matera e via Selva sono ad elevato volume di traffico. Le alternative sono i ponticelli stradali ma sono poco utilizzati. Una soluzione potrà essere la rotatoria in via Selva.
Allargando il discorso agli altri progetti finanziati dalla Regione, c'è il programma delle "vie verdi" sul versante in via Mura Megalitiche. Circa 1,3 milioni di euro saranno investiti per "San Giuliano - via Fornaci". In questo caso la progettualità mira a connettere i servizi residenziali al resto della città, a diffondere la mobilità ciclopedonale, ad incrementare la dotazione di luoghi pubblici per sport e tempo libero. Un altro obiettivo importante è quello di migliorare l'assorbimento delle acque di pioggia sino a ridurre i costi di depurazione delle acque reflue.
Per la regimazione delle acque questo "capitolo" di interventi si collega ad un altro finanziamento, pure ottenuto dalla Regione, che servirà a rendere più efficiente il sistema di "fogna bianca" in via Bari, via Mura Megalitiche e via Cassano.
Onofrio Bruno