Microcredito comunale per lo sviluppo locale
Il consigliere Pietro Masi porta la questione all'attenzione della Giunta
mercoledì 7 settembre 2016
Arriverà in aula con molta probabilità questo pomeriggio la discussione sulla mozione presentata dal Movimento cinque stelle e riguardante l'istituzione del micro credito comunale a favore della cittadinanza, del comparto commerciale e della piccola e media imprenditoria locale, fulcro dell'economia altamurana, sempre più stremate dalla crisi e dalle ingenti tasse da pagare.
In particolare, la richiesta del consigliere Masi, rivolta al sindaco Giacinto Forte nonché all'intera Giunta comunale, consiste nel destinare una parte dell'avanzo di amministrazione allo sviluppo locale avviando – con la collaborazione di esperti nel settore – un progetto sperimentale di microcredito esteso all'intero territorio comunale, del quale l'Ente comune è responsabile, al fine di finanziare le idee e i progetti di giovani imprenditori e di tutti quei soggetti considerati "non bancabili", vale a dire non idonei a fruire di servizi o prodotti finanziari tradizionali.
Due le tipologie di finanziamento.
Il primo è il microcredito concesso a persone fisiche o società di persone o società cooperative ed è finalizzato all'avvio o all'esercizio di una attività di lavoro autonomo e microimpresa. Attraverso l'istituzione di un fondo è il Comune a fare da garante con una cessione di credito alle banche e i cittadini, professionisti e piccole imprese possono avere accesso al finanziamento, fino a 25.000 euro, avendo chiare condizioni e modalità di intervento, nonché le modalità di restituzione.
Nel caso di microcredito sociale i finanziamenti concessi alle persone fisiche, sono di importo dai 1000 ai 10.000 euro e prescindono dalla prestazione di una garanzia reale perché erogati a beneficio delle sole persone fisiche, in condizioni di particolare vulnerabilità economica o sociale.
In più, il Comune stesso dovrà farsi promotore di tale iniziativa organizzando eventi, convegni e incontri pubblici e fornendo ai cittadini tutto il materiale informativo di cui necessitano.
Ora, non resta che attendere l'esito del consiglio.
In particolare, la richiesta del consigliere Masi, rivolta al sindaco Giacinto Forte nonché all'intera Giunta comunale, consiste nel destinare una parte dell'avanzo di amministrazione allo sviluppo locale avviando – con la collaborazione di esperti nel settore – un progetto sperimentale di microcredito esteso all'intero territorio comunale, del quale l'Ente comune è responsabile, al fine di finanziare le idee e i progetti di giovani imprenditori e di tutti quei soggetti considerati "non bancabili", vale a dire non idonei a fruire di servizi o prodotti finanziari tradizionali.
Due le tipologie di finanziamento.
Il primo è il microcredito concesso a persone fisiche o società di persone o società cooperative ed è finalizzato all'avvio o all'esercizio di una attività di lavoro autonomo e microimpresa. Attraverso l'istituzione di un fondo è il Comune a fare da garante con una cessione di credito alle banche e i cittadini, professionisti e piccole imprese possono avere accesso al finanziamento, fino a 25.000 euro, avendo chiare condizioni e modalità di intervento, nonché le modalità di restituzione.
Nel caso di microcredito sociale i finanziamenti concessi alle persone fisiche, sono di importo dai 1000 ai 10.000 euro e prescindono dalla prestazione di una garanzia reale perché erogati a beneficio delle sole persone fisiche, in condizioni di particolare vulnerabilità economica o sociale.
In più, il Comune stesso dovrà farsi promotore di tale iniziativa organizzando eventi, convegni e incontri pubblici e fornendo ai cittadini tutto il materiale informativo di cui necessitano.
Ora, non resta che attendere l'esito del consiglio.