MeetUp il Grillaio, raccolta firme pro Referendum Acqua
MeetUp e Comitato Pugliese dell’Acqua scrivono una lettera all’Amministrazione comunale
mercoledì 14 aprile 2010
MeetUp il Grillaio ha organizzato, per mercoledì 14 aprile, alle ore 20.30, presso l'oratorio della parrocchia Madonna del Rosario di Pompei (via Pompei), una riunione informativa e organizzativa in vista della raccolta firme pro Referendum per l'acqua, che partirà in tutta Italia il 24 aprile prossimo.
"Lo scorso 31 marzo – scrive MeetUp il Grillaio - si è svolta la prima assemblea regionale referendaria convocata dal Comitato pugliese Acqua Bene Comune, che ha visto una partecipazione straordinaria (associazioni, sindacati, media locali, parrocchie, partiti e singoli cittadini), almeno un centinaio di persone".
MeetUp il Grillaio e Comitato Pugliese Acqua Bene Comune hanno posto la questione all'attenzione dell'Amministrazione Comunale con una comunicazione scritta: "Con la trasformazione in legge del c.d. Decreto Ronchi (art. 15), approvato con voto di fiducia, l'Italia muove passi sempre più decisi verso l'affidamento della gestione dei servizi idrici ai privati. Questa sarebbe la definitiva mercificazione di un bene essenziale per la vita: è la mercificazione della vita stessa."
Il Comune di Altamura aveva già riconosciuto il diritto all'acqua nella delibera di Giunta n. 45 del 16 maggio 2008: "Nella Delibera si sostiene che è preoccupante che l'acqua sia considerata un bene economico e che il suo valore sia definito dai meccanismi del mercato ed è inaccettabile il processo di privatizzazione e mercificazione della risorsa. Nella stessa delibera il Comune:
1. aderiva alla legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dei servizi idrici;
2. aderiva al Coordinamento pugliese degli enti locali per la ripubblicizzazione dei servizi idrici;
3. si impegnava a modificare lo statuto comunale inserendovi il diritto all'acqua".
Il Consiglio comunale di Altamura, inoltre, il 9 febbraio 2010 aveva votato all'unanimità (23 presenti) l'integrazione dello STATUTO COMUNALE volta a sancire che:
1. l'acqua è un diritto inalienabile di ogni essere vivente;
2. il servizio idrico, in quanto risponde ad un diritto primario di ogni essere vivente, non può che essere privo di rilevanza economica e deve essere esercitato salvaguardando l'accesso di tutti all'acqua.
MeetUp il Grillaio e Comitato Pugliese Acqua Bene Comune chiedono al Comune di Altamura, "nelle persone del Sindaco, del presidente del Consiglio, dei consiglieri comunali e degli assessori, che sostenga l'azione del Comitato promotore del Referendum Acqua Pubblica attraverso:
1. l'adesione dello stesso Comune di Altamura al comitato promotore pugliese, come già fatto da altre amministrazioni nei giorni scorsi, l'organizzazione di incontri pubblici per la presentazione dei quesiti referendari e di un'iniziativa pubblica (insieme al Comitato promotore) di lancio della campagna di raccolta firme da realizzarsi il 25 aprile ad Altamura (in contemporanea ad iniziative analoghe su tutto il territorio regionale e nazionale);
2. la Sua disponibilità come autenticatore al fine di rendere possibile e celere la raccolta firme sul territorio di Altamura per raggiungere l'obiettivo di 500.000 firme in tutta Italia (50.000 in Puglia). Questo al fine di sottoporre alla volontà degli elettori la scelta della modalità di gestione del servizio idrico che deve essere gestito come un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l'accesso all'acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini".
MeetUp il Grillaio e Comitato Pugliese Acqua Bene Comune "restano in attesa di una risposta e (possibilmente) dell'indicazione approssimativa delle date (comprese tra il 25 aprile e il 10 luglio 2010) in cui autenticare le firme per i referendum (da inviare a meetup.ilgrillaio@gmail.com) entro il prossimo 16 aprile". Le risposte saranno rese pubbliche.
"Lo scorso 31 marzo – scrive MeetUp il Grillaio - si è svolta la prima assemblea regionale referendaria convocata dal Comitato pugliese Acqua Bene Comune, che ha visto una partecipazione straordinaria (associazioni, sindacati, media locali, parrocchie, partiti e singoli cittadini), almeno un centinaio di persone".
MeetUp il Grillaio e Comitato Pugliese Acqua Bene Comune hanno posto la questione all'attenzione dell'Amministrazione Comunale con una comunicazione scritta: "Con la trasformazione in legge del c.d. Decreto Ronchi (art. 15), approvato con voto di fiducia, l'Italia muove passi sempre più decisi verso l'affidamento della gestione dei servizi idrici ai privati. Questa sarebbe la definitiva mercificazione di un bene essenziale per la vita: è la mercificazione della vita stessa."
Il Comune di Altamura aveva già riconosciuto il diritto all'acqua nella delibera di Giunta n. 45 del 16 maggio 2008: "Nella Delibera si sostiene che è preoccupante che l'acqua sia considerata un bene economico e che il suo valore sia definito dai meccanismi del mercato ed è inaccettabile il processo di privatizzazione e mercificazione della risorsa. Nella stessa delibera il Comune:
1. aderiva alla legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dei servizi idrici;
2. aderiva al Coordinamento pugliese degli enti locali per la ripubblicizzazione dei servizi idrici;
3. si impegnava a modificare lo statuto comunale inserendovi il diritto all'acqua".
Il Consiglio comunale di Altamura, inoltre, il 9 febbraio 2010 aveva votato all'unanimità (23 presenti) l'integrazione dello STATUTO COMUNALE volta a sancire che:
1. l'acqua è un diritto inalienabile di ogni essere vivente;
2. il servizio idrico, in quanto risponde ad un diritto primario di ogni essere vivente, non può che essere privo di rilevanza economica e deve essere esercitato salvaguardando l'accesso di tutti all'acqua.
MeetUp il Grillaio e Comitato Pugliese Acqua Bene Comune chiedono al Comune di Altamura, "nelle persone del Sindaco, del presidente del Consiglio, dei consiglieri comunali e degli assessori, che sostenga l'azione del Comitato promotore del Referendum Acqua Pubblica attraverso:
1. l'adesione dello stesso Comune di Altamura al comitato promotore pugliese, come già fatto da altre amministrazioni nei giorni scorsi, l'organizzazione di incontri pubblici per la presentazione dei quesiti referendari e di un'iniziativa pubblica (insieme al Comitato promotore) di lancio della campagna di raccolta firme da realizzarsi il 25 aprile ad Altamura (in contemporanea ad iniziative analoghe su tutto il territorio regionale e nazionale);
2. la Sua disponibilità come autenticatore al fine di rendere possibile e celere la raccolta firme sul territorio di Altamura per raggiungere l'obiettivo di 500.000 firme in tutta Italia (50.000 in Puglia). Questo al fine di sottoporre alla volontà degli elettori la scelta della modalità di gestione del servizio idrico che deve essere gestito come un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l'accesso all'acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini".
MeetUp il Grillaio e Comitato Pugliese Acqua Bene Comune "restano in attesa di una risposta e (possibilmente) dell'indicazione approssimativa delle date (comprese tra il 25 aprile e il 10 luglio 2010) in cui autenticare le firme per i referendum (da inviare a meetup.ilgrillaio@gmail.com) entro il prossimo 16 aprile". Le risposte saranno rese pubbliche.
Anche il MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA sostiene la raccolta firme pro referendum Acqua. Di seguito il comunicato.
"Il 31 marzo sono stati depositati presso la Corte di Cassazione i quesiti per tre referendum che chiedono l'abrogazione di tutte le norme che privatizzano la gestione dell'acqua, di fatto trasformandola in una merce, in un "affare" per pochi.
La raccolta delle 500.000 firme necessarie per l'indizione del referendum è promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua.
Tale iniziativa è sostenuta ad Altamura anche dal Movimento Aria Fresca, che ha aderito al Comitato referendario pugliese e parteciperà alla raccolta firme, mettendo a disposizione il proprio consigliere comunale Enzo Colonna per la loro autenticazione.
A partire dal 24 aprile, insieme agli amici del Meetup Il Grillaio e del Comitato pugliese "Acqua Bene Comune" attivi da tempo sull'argomento, raccoglieremo le sottoscrizioni degli altamurani che condividono i quesiti referendari al fine di:
1. fermare la privatizzazione dell'acqua
2. aprire la strada alla sua ripubblicizzazione
3. eliminare i profitti dal bene comune acqua
Dopo aver presentato con successo la proposta di deliberazione consiliare che ha fatto di Altamura il primo Comune italiano ad aver sancito nel proprio Statuto che l'acqua è un bene comune, diritto inalienabile di ogni essere vivente, il Movimento Aria Fresca torna quindi ad impegnarsi, con i referendum, per garantire che l'acqua rimanga anche a livello nazionale un diritto di tutti.
MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA"
"Il 31 marzo sono stati depositati presso la Corte di Cassazione i quesiti per tre referendum che chiedono l'abrogazione di tutte le norme che privatizzano la gestione dell'acqua, di fatto trasformandola in una merce, in un "affare" per pochi.
La raccolta delle 500.000 firme necessarie per l'indizione del referendum è promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua.
Tale iniziativa è sostenuta ad Altamura anche dal Movimento Aria Fresca, che ha aderito al Comitato referendario pugliese e parteciperà alla raccolta firme, mettendo a disposizione il proprio consigliere comunale Enzo Colonna per la loro autenticazione.
A partire dal 24 aprile, insieme agli amici del Meetup Il Grillaio e del Comitato pugliese "Acqua Bene Comune" attivi da tempo sull'argomento, raccoglieremo le sottoscrizioni degli altamurani che condividono i quesiti referendari al fine di:
1. fermare la privatizzazione dell'acqua
2. aprire la strada alla sua ripubblicizzazione
3. eliminare i profitti dal bene comune acqua
Dopo aver presentato con successo la proposta di deliberazione consiliare che ha fatto di Altamura il primo Comune italiano ad aver sancito nel proprio Statuto che l'acqua è un bene comune, diritto inalienabile di ogni essere vivente, il Movimento Aria Fresca torna quindi ad impegnarsi, con i referendum, per garantire che l'acqua rimanga anche a livello nazionale un diritto di tutti.
MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA"