Matera 2019, continua il botta e risposta tra Saponaro e “Spiragli”
La Fortis Murgia esprime solidarietà all’assessore
martedì 7 ottobre 2014
13.21
"Contrariamente alle previsioni di cani insanguinati e di addestratori dal naso corto Fortis esprime solidarieta' proprio all' assessore di cui in questi cinque anni - come e' noto - non ha mai condiviso nulla".
Nella polemica scatenata dalla dura presa di posizione contro l'assessore Giovanni Saponaro da parte dell'associazione "Spiragli", entra a sorpresa anche la Fortis Murgia, per esprimere su facebook un inaspettato endorsement verso il giovane assessore.
"Se questo e' il gioco prospettato dalla fantapolitica ( la realta' storica quanto potrebbe risultare diversa?) - continua il post dell'associazione sportiva e culturale - Fortis non ci sta. E non ci sta. Con l'augurio di offrire agli amici industriali - che, senza volerlo, hanno progetti che si sovrappongono alle nostre idee - una lettura allegramente alternativa delle grandi mosse ed opere dei loro interlocutori istituzionali!"
Nel frattempo, il dibattito innescato dall'attacco di "Spiragli" e proseguito su Altamuralife, continua sempre sul filo delle bacheche dei social network. Dopo aver respinto al mittente le accuse, Saponaro incalza i critici, pubblicando una serie di domande a cui bastano "un SI ed un NO: 1)Avete avanzato una proposta ufficiale per l'adozione di un atto a sostegno di Matera? Pubblicate l'atto in caso di risposta affermativa. 2)Avete chiesto il trasferimento delle risorse dell'assessorato con un provvedimento diretto, ovvero senza evidenza pubblica? 3)Avete chiesto, in alternativa, di reperire per voi sponsor privati per le vostre attività? 4)Perché non chiedete le dimissioni del Sindaco, capo dell'Amministrazione e presente all'incontro? 5)Per "unico soggetto strategico e programmatico" intendi che la tua associazione, attraverso le risorse pubbliche, avrebbe gestito gli eventi culturali anche degli altri comuni (ovviamente ricevendo finanziamenti anche dagli stessi) ? 6)Le stesse risorse erano intese come contributo o come affidamento di servizi? 7)Chi sono gli assessori ai quali avrei fatto frettolosamente votare la delibera? 8)Dopo la firma del protocollo del 25 Settembre, cosa è cambiato? 9)Perché chiedere ora le dimissioni, è previsto un impegno di spesa nel protocollo? 10)Perché non chiedete la mia revoca al Sindaco? 11)Avete strettissimi legami con lui? Come mai?"
La replica di Bartolomeo Smaldone, però è ampia e articolata: "Sin dal momento della sua costituzione – scrive sul suo profilo il presidente dell'associazione - il Movimento Culturale Spiragli ha sempre impiegato sapientemente risorse economiche provenienti da sponsorizzazioni private –così come previsto dal proprio statuto- per organizzare eventi artistici di ineccepibile valore. Nel contempo, invece, lei ha impiegato i soldi pubblici per promuovere eventi di bassissimo profilo, finalizzati non alla crescita evolutiva del tessuto sociale, ma a canalizzare il consenso sulla sua persona, elargendo contributi senza tenere in considerazione la qualità delle proposte che pervenivano dalla varie associazioni. A questa responsabilità, caro assessore, non può sottrarsi, perché il disastro del suo operato è sotto gli occhi di tutti."
Un operato, quello dell'associazione, che avrebbe "posto in evidente imbarazzo la sua carica pubblica, il suo ruolo di assessore alla cultura", togliendo a Saponaro "la visibilità di cui ha sempre avuto bisogno per riconfermare il suo ruolo di politico rampante, affezionato a una maniera vetusta di gestire il bene comune" e "facendo emergere la sua incapacità a ricoprire in maniera adeguata l'incarico che le era stato affidato".
"Spiragli" riconosce di non aver avanzato proposte protocollate secondo i canoni della burocrazia, ma, aggiunge Smaldone, "da uno come lei non potevo certo aspettarmi una visione illuminata e d'insieme. Altrimenti avrebbe dovuto ricordare che abbiamo più volte ospitato in radio, nei mesi scorsi, il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, e Paolo Verri, direttore del Comitato per Matera Capitale, condividendo con entrambi le ragioni dell'opportunità che quella candidatura rappresentava per il nostro territorio, giungendo financo a siglare una partnership con quel Comitato e organizzando, nel luglio scorso, la nostra rassegna artistica estiva, Al3Mura, sotto l'egida di Matera Capitale per il 2019".
"Dice bene, invece – ammette ancora Smaldone - quando asserisce che avremmo dovuto chiedere le dimissioni del Sindaco. Sì, avremmo dovuto farlo tempo fa, poiché ad esso fa capo la responsabilità di aver scelto una squadra di amministratori spesso incapaci, solo per onorare accordi pre-elettorali necessari per giungere al potere. Non lo abbiamo fatto per una sola ragione: Cava Pontrelli. Ne ha mai sentito parlare, assessore Saponaro? A Cava Pontrelli noi abbiamo dedicato la vita, sacrificando tempo, affetti, mettendo a repentaglio anche la nostra incolumità personale. Per Cava Pontrelli, per ciò che essa rappresenta per la nostra terra, noi siamo disposti a relazionarci con Mario Stacca e con chiunque dimostri di volere ciò che noi vogliamo, al di là di qualsiasi schieramento, di qualsiasi tessera di partito".
"Ora - conclude Smaldone - le parlo a titolo personale, Saponaro: per quanto mi riguarda può rimare attaccato alla sua piccola poltrona, dacché lei non è mai stato e mai sarà il mio assessore "alla cultura", laddove "alla" è una preposizione articolata, con buona pace di quelli che conoscono veramente la lingua italiana".