Mantovano: "Puntare sulla qualità delle forze in campo"
In tarda mattinata l'incontro di coordinamento sulla sicurezza del territorio. Il Sottosegretario all'Interno: "Costituire un'associazione antiracket"
martedì 14 settembre 2010
10.00
Alle 15 circa l'on. Alfredo Mantovano ha incontrato la stampa. Nessuna dichiarazione da parte del Sottosegretario all'Interno prima della riunione in programma alle 13 presso il Municipio e convocata in seguito all'omicidio di Bartolo Dambrosio, avvenuto lo scorso 6 settembre. Fra i presenti, oltre ai rappresentanti delle Forze dell'Ordine locali e al sindaco di Altamura, Mario Stacca, con cui il Sottosegretario si è fermato a colloquio, anche il procuratore capo della Repubblica di Bari, Antonio Laudati, il prefetto di Bari, Carlo Schilardi, il comandante nazionale dei Ros, generale Giampaolo Ganzer, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, generale di brigata Vito Straziota, il comandante dello S.C.I.C.O. (Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata) della Guardia di Finanza, generale Umberto Sirico, il questore Giorgio Manari, il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Antonio Bacile, il direttore della Criminalpol, prefetto Francesco Cirillo.
"Si è analizzata nel dettaglio una situazione che desta grande preoccupazione e che non si può comprendere se non partendo da lontano, dal 2005, dall'omicidio Scalera al sequestro Denora, dalle reazioni di carattere criminale che sono state perpetrate all'epoca nei confronti di un giornalista di una emittente radiofonica locale", ha dichiarato Mantovano. "A questi si aggiungono gli episodi avvenuti dopo, nel 2006, nel 2007, fino all'ultimo omicidio. Un quadro complesso ed articolato che non nasce adesso, ma che adesso può trovare delle chiavi interpretative. Tutto ciò richiede non soltanto una presenza attenta e coordinata sul territorio, ma un'attenzione ancora più mirata e qualitativamente orientata". Mantovano ha, dunque, posto l'accento non tanto sul dato quantitativo, quanto su quello qualitativo.
"Oltre alla Compagnia dei Carabinieri di Altamura, Commissariato a Gravina e Tenenza della Guardia di Finanza di Altamura – ha assicurato il Sottosegretario all'Interno – ci sarà un numero maggiore di forze in campo sia da parte dei Carabinieri che della Polizia di Stato. Stiamo parlando di una decina di uomini in più sia su un fronte che sull'altro". Ha, inoltre, parlato di "tentativi d'infiltrazione della criminalità di tipo mafioso operante sul territorio all'interno del mondo economico, come l'usura. Alcuni degli episodi criminosi accaduti dal 2005 ad oggi si intrecciano con l'attività di importanti clan criminali che partono dal capoluogo. Altri sono specifici del territorio".
"Un territorio – ha aggiunto il Sottosegretario all'Interno – non deve attendere soltanto le truppe che arrivano da fuori, ma deve metterci del suo. Segnali come la capacità di costituire un'associazione antiracket e antiusura, o uno sportello antiracket e antiusura, non possono arrivare per decisione superiore, ma devono emergere dal territorio. Sono segnali che fanno capire che un territorio vuole liberarsi dalla morsa criminale".
"In quest'ottica - ha aggiunto Mantovano – mi auguro che appartengano solamente ad un brutto ricordo di un passato anche recente alcune esaltazioni di personaggi criminali veramente inaspettate e fuori luogo. Non è la prima volta che si assiste a qualcosa del genere. E non è bello leggere nelle cronache giornalistiche, a proposito di Bartolo Dambrosio, che aveva una personalità eccessivamente portata verso il prossimo, che il suo atteggiamento di vita era quello di una persona che puntava ad una promozione sociale".
Mantovano ha fatto riferimento ad un articolo, a firma di Mara Chiarelli, apparso su «la Repubblica» lo scorso 9 settembre. Le parole, virgolettate, presenti nella notizia del quotidiano, sono attribuite al presidente del Consiglio comunale Nico Dambrosio, che ha chiesto al sindaco Stacca una relazione in merito all'incontro di stamane da tenere durante la riunione settimanale dei capi gruppo, in programma per domani.
"Stiamo parlando di un morto – ha sottolineato il Sottosegretario – che, come tutti i morti, va pianto e rispettato. Stiamo però parlando anche di un personaggio criminale. Mi auguro quella reazione che tutti si aspettano da Altamura, fortemente auspicata dal Sindaco, che ci ha ospitato in questa sede, che, cioè, ci sia una presa di distanza netta ed inequivocabile nei confronti della criminalità presente sul territorio".
Mantovano ha ribadito la presenza non solo di "criminalità di strada", ma di "criminalità di tipo mafioso. C'è stato un intervento coordinato e massiccio, che ha privilegiato l'aspetto qualitativo e ci sono dei risultati e delle risposte che speriamo di consolidare con la piena collaborazione dell'amministrazione municipale e della popolazione".
La riposta immediata alla situazione generatasi ad Altamura passa attraverso "il rafforzamento non solo quantitativo, ma anche qualitativo. Se vogliamo rinviare la soluzione del problema nel tempo, parliamo dell'istituzione di un Commissariato di Polizia", ha concluso Mantovano.
A breve on-line, il video con le inteviste e le dichiarazioni di Mantovano.
"Si è analizzata nel dettaglio una situazione che desta grande preoccupazione e che non si può comprendere se non partendo da lontano, dal 2005, dall'omicidio Scalera al sequestro Denora, dalle reazioni di carattere criminale che sono state perpetrate all'epoca nei confronti di un giornalista di una emittente radiofonica locale", ha dichiarato Mantovano. "A questi si aggiungono gli episodi avvenuti dopo, nel 2006, nel 2007, fino all'ultimo omicidio. Un quadro complesso ed articolato che non nasce adesso, ma che adesso può trovare delle chiavi interpretative. Tutto ciò richiede non soltanto una presenza attenta e coordinata sul territorio, ma un'attenzione ancora più mirata e qualitativamente orientata". Mantovano ha, dunque, posto l'accento non tanto sul dato quantitativo, quanto su quello qualitativo.
"Oltre alla Compagnia dei Carabinieri di Altamura, Commissariato a Gravina e Tenenza della Guardia di Finanza di Altamura – ha assicurato il Sottosegretario all'Interno – ci sarà un numero maggiore di forze in campo sia da parte dei Carabinieri che della Polizia di Stato. Stiamo parlando di una decina di uomini in più sia su un fronte che sull'altro". Ha, inoltre, parlato di "tentativi d'infiltrazione della criminalità di tipo mafioso operante sul territorio all'interno del mondo economico, come l'usura. Alcuni degli episodi criminosi accaduti dal 2005 ad oggi si intrecciano con l'attività di importanti clan criminali che partono dal capoluogo. Altri sono specifici del territorio".
"Un territorio – ha aggiunto il Sottosegretario all'Interno – non deve attendere soltanto le truppe che arrivano da fuori, ma deve metterci del suo. Segnali come la capacità di costituire un'associazione antiracket e antiusura, o uno sportello antiracket e antiusura, non possono arrivare per decisione superiore, ma devono emergere dal territorio. Sono segnali che fanno capire che un territorio vuole liberarsi dalla morsa criminale".
"In quest'ottica - ha aggiunto Mantovano – mi auguro che appartengano solamente ad un brutto ricordo di un passato anche recente alcune esaltazioni di personaggi criminali veramente inaspettate e fuori luogo. Non è la prima volta che si assiste a qualcosa del genere. E non è bello leggere nelle cronache giornalistiche, a proposito di Bartolo Dambrosio, che aveva una personalità eccessivamente portata verso il prossimo, che il suo atteggiamento di vita era quello di una persona che puntava ad una promozione sociale".
Mantovano ha fatto riferimento ad un articolo, a firma di Mara Chiarelli, apparso su «la Repubblica» lo scorso 9 settembre. Le parole, virgolettate, presenti nella notizia del quotidiano, sono attribuite al presidente del Consiglio comunale Nico Dambrosio, che ha chiesto al sindaco Stacca una relazione in merito all'incontro di stamane da tenere durante la riunione settimanale dei capi gruppo, in programma per domani.
"Stiamo parlando di un morto – ha sottolineato il Sottosegretario – che, come tutti i morti, va pianto e rispettato. Stiamo però parlando anche di un personaggio criminale. Mi auguro quella reazione che tutti si aspettano da Altamura, fortemente auspicata dal Sindaco, che ci ha ospitato in questa sede, che, cioè, ci sia una presa di distanza netta ed inequivocabile nei confronti della criminalità presente sul territorio".
Mantovano ha ribadito la presenza non solo di "criminalità di strada", ma di "criminalità di tipo mafioso. C'è stato un intervento coordinato e massiccio, che ha privilegiato l'aspetto qualitativo e ci sono dei risultati e delle risposte che speriamo di consolidare con la piena collaborazione dell'amministrazione municipale e della popolazione".
La riposta immediata alla situazione generatasi ad Altamura passa attraverso "il rafforzamento non solo quantitativo, ma anche qualitativo. Se vogliamo rinviare la soluzione del problema nel tempo, parliamo dell'istituzione di un Commissariato di Polizia", ha concluso Mantovano.
A breve on-line, il video con le inteviste e le dichiarazioni di Mantovano.
Fotografie di Lucrezia Baldassarra e di Angela Colonna.